CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURARISOLUZIONE N. 16
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RISOLUZIONE della Quarta Commissione (Assetto generale del territorio, Pianificazione territoriale regionale, Urbanistica, Viabilità e Trasporti, Navigazione e porti, Edilizia, Lavori pubblici) sulle avvenute audizioni ed incontri - articolati su base provinciale - aventi finalità di consultazione e ascolto delle istanze dei soggetti istituzionali, sociali, economici e professionali.
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La Quarta Commissione permanente,
PRIMA di entrare nel merito del contenuto del Piano paesaggistico Regionale adottato dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 22/3 del 24 maggio 2006 al fine di esprimere il parere previsto dall' articolo 2 della legge regionale 25 novembre 2004, n. 8;
RICORDATO come la stessa Commissione abbia svolto una serie di incontri, articolati per ambiti provinciali, finalizzati all' audizione, in primo luogo degli enti locali ricadenti nell'ambito costiero direttamente interessati dalle norme della proposta di Piano Paesaggistico Regionale e, in secondo luogo, di tutti i soggetti e organizzazioni coinvolte, in varia misura, dalla normativa paesaggistica in itinere;
PRESO ATTO che tale iniziativa, unanimemente concordata e decisa, ha suscitato un generale apprezzamento soprattutto per i territori rientranti nelle circoscrizioni provinciali di nuova costituzione;
CONSIDERATO che tale iniziativa è stata assunta in relazione all'esigenza della Commissione di esprimere il parere di merito in forma articolata riguardo ai contenuti della pianificazione paesaggistica e alle sue ricadute sui diversi territori costieri interessati;
EVIDENZIATO come tali incontri, tenutisi nell' ordine a Montevecchio (provincia Medio Campidano), Iglesias (provincia Carbonia - Iglesias), Oristano, Nuoro, Sassari, Olbia (provincia Gallura), Tortolì (provincia Ogliastra) e Cagliari sono stati caratterizzati da una massiccia partecipazione, sintomo di grande interesse sull'argomento, e dalla formulazione di numerose proposte di integrazione e modifica del testo normativo del Piano Paesaggistico Regionale proposto;
SOTTOLINEATO come tutti i consiglieri regionali intervenuti, anche quelli non componenti della Commissione, si sono strettamente e correttamente attenuti alle regole di comportamento precedentemente concordate, con particolare riferimento a quella concernente l'astenersi dall'intervenire nel dibattito ponendosi, tutti, in una posizione di ascolto delle varie opinioni formulate;
OSSERVATO come, al fine di dare continuità logica e politica alla sua azione, l'esame della normativa del Piano Paesaggistico Regionale deve tener conto, nella sua valutazione, del contenuto di tali audizioni, con particolare riferimento a quegli aspetti di carattere generale che sono emersi con chiarezza e in modo diffuso e trasversale presso la maggioranza degli intervenuti;
CONCORDATO unanimemente sull'opportunità di rinviare ad un momento successivo la valutazione politica e giuridica delle norme dell'adottato Piano Paesaggistico Regionale e le eventuali modifiche e integrazioni da inserire nel parere di cui all' articolo 2 delle legge regionale n. 8/2004;all'unanimità concorda
che, nell' analizzare le avvenute audizioni articolate per ambito provinciale, siano emersi con nettezza i seguenti punti centrali per la valutazione complessiva dell'adottato Piano Paesaggistico regionale:
1) necessità di un intervento regionale che consenta l'emanazione di una moderna ed adeguata disciplina e governo del paesaggio e del territorio in sintonia con le nuove esigenze e prospettive;
2) auspicio che il Consiglio regionale venga investito, in maniera più completa, delle competenze in materia e che le sue prerogative, di decisione, di controllo e indirizzo, esistenti vengano esaltate;
3) necessità che venga ad instaurarsi una vera collaborazione tra Regione ed enti locali territoriali;
4) auspicio che tutte le norme di governo del territorio debbano essere assunte con il maggior coinvolgimento e condivisione possibile, sulla base di un modello di democrazia partecipativa effettivo e non meramente formale.
La Commissione inoltre, con l'astensione del rappresentante del gruppo di Progetto Sardegna, concorda sulla necessità che ogni tipo di soluzione proposta debba avvenire nel rispetto delle prerogative costituzionali che pongono la Regione e gli enti locali in una posizione equiordinata evitando ogni forma e modalità di subalternità ma assicurando un corretto equilibrio di poteri e prerogative.------------------------------------
La risoluzione è stata approvata dalla Quarta Commissione, parte all'unanimità e parte con un'astensione, nella seduta del 7 giugno 2006