CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

RISOLUZIONE N. 14

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RISOLUZIONE della Sesta Commissione (Industria, Miniere, Cave e torbiere, Artigianato, Cooperazione, Lavoro e occupazione, Turismo, Commercio, Fiere e mercati, Risorse energetiche, Fonti alternative di energia) sulla applicazione delle tariffe elettriche agevolate alle imprese sarde.

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La Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale,

PREMESSO

- che il Governo Italiano con decreto legge 15 marzo 2005 n. 35, convertito con modifiche, nella legge 14 maggio 2005, n. 80, ha adottato "Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale";

- che tra le norme ivi contenute, concernenti il rafforzamento della base produttiva, si trova l'articolo 11, relativo al sostegno e alla garanzia dell'attività produttiva che prevede la proroga, fino a tutto il 2010, dei regimi tariffari speciali per la fornitura di energia elettrica, adottati con precedenti provvedimenti ancora vigenti, al fine di consentire lo sviluppo e la ristrutturazione produttiva delle imprese interessate;

- che la sola società interessata da questo articolo, con base produttiva in Sardegna, è la ALCOA TRASFORMAZIONI S.p.A.;

- che un buon regime tariffario temporaneo è strategico per il sostegno ed il rilancio della competitività delle produzioni metallifere e chimiche, ad alto consumo energetico, localizzate nella regione Sardegna, basato su condizioni di fornitura allineate ai valori medi di forniture analoghe riscontrate in ambito europeo e vincolato alla definizione da parte delle imprese interessate di impegni di lungo periodo nei citati settori produttivi,

- che sono interessate da questo provvedimento le seguenti aziende sarde:
- Portovesme S.r.l.;
- Eurallumina S.p.A.;
- Syndial S.p.A.;
- I.L.A. S.pA ;.

- che la legge di conversione del citato decreto ha confermato le determinazioni governative in ordine alle misure tariffarie di cui sopra, specificandone anche aspetti rilevanti (quali la decorrenza temporale ed i criteri di indicizzazione annuale);

RILEVATO CHE:

a) conformemente a quanto previsto dalla citata legge, le tariffe speciali, previste dall'articolo 11, comma 12, sono state adottate dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas con delibera n. 217 del 13 ottobre 2005.

b) condizione essenziale per l'adozione delle nuove condizioni tariffarie da parte dell'Autorità è l'assunzione di impegni di sviluppo industriale da parte delle imprese sarde, da sottoscrivere in un Protocollo di Intesa tra le parti interessate con l'Amministrazione della Regione Sardegna e i Ministeri coinvolti, in conformità a quanto previsto dall'articolo 11, comma 12;

c) l'articolo 11 della legge 14 maggio 2005, n. 80 costituisce uno strumento di politica economica del Governo, ribadito espressamente, in termini di priorità politica, anche nel capitolo energia del Piano triennale (anni 2006 - 2008) degli obiettivi del Ministero delle Attività Produttive.

TUTTO CIO' PREMESSO E RILEVATO,

la Sesta Commissione permanente invita il Presidente della Giunta regionale a:

1) garantire, nel quadro del redigendo Piano energetico regionale, adeguate interconnessioni dei poli energetici isolani al sistema nazionale, ponendo in essere tutte le azioni e gli atti necessari affinché il costo dell'energia dell'isola sia pari alle migliori condizioni applicate ai grandi sistemi industriali europei.

2) intervenire presso la Commissione Europea per le Attività produttive al fine di riconoscere alle imprese sarde la prosecuzione del sistema tariffario elettrico vigente, in quanto misura indispensabile e largamente condivisa, adottata dall'Italia e da altri Paesi europei, nell'ambito delle misure a sostegno e rilancio della competitività;

3) proporre l'apertura di un tavolo di trattative tra la Regione Sardegna e la Commissione europea per le attività produttive che esamini le problematiche relative al sistema tariffario elettrico applicabile nella nostra Regione.

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La presente risoluzione è stata approvata dalla Sesta Commissione nella seduta antimeridiana del 2 marzo 2006