CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
RISOLUZIONE N. 9/4
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RISOLUZIONE sulle problematiche inerenti la sicurezza del lavoro.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che in Sardegna si perpetuano negli anni e sono continuati negli ultimi mesi gravi ed intollerabili incidenti mortali sul lavoro e che tale circostanza ha indotto le Commissioni lavoro e sanità, riunite in seduta congiunta, ad affrontare il problema, conducendo una approfondita indagine anche attraverso audizioni dei rappresentanti delle componenti imprenditoriali, delle forze sindacali e dei soggetti competenti in materia di attività ispettive sulla sicurezza nel mondo del lavoro;
RILEVATO che:
- dalla predetta indagine è emerso il fatto significativo che la nostra Regione si connota per un altissimo numero di gravi incidenti sul lavoro;
- data la presenza di imprese di piccole e piccolissime dimensioni vi è una inadeguata formazione sia del datore di lavoro che del lavoratore;
- il mancato coordinamento e la frammentazione delle competenze istituzionali rendono complessa l'attività di vigilanza e generano una conseguente sovrapposizione di interventi da parte degli enti preposti al controllo;CONSTATATO che l'articolo 8 della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008) stabilisce che "al fine di realizzare un sistema integrato di sicurezza del lavoro, di miglioramento della qualità lavorativa e di contrasto del lavoro nero e irregolare, l'Amministrazione regionale è autorizzata a promuovere, finanziare e coordinare uno specifico programma di interventi da realizzarsi attraverso un'azione coordinata e congiunta con la direzione regionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali" e che per l'attuazione del predetto articolo è autorizzata, nell'anno 2008, la spesa di euro 4.000.000;
CONSTATATO, inoltre, che l'articolo 7 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, confermando il dettato dell'articolo 27 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, prevede l'istituzione presso ogni regione e provincia autonoma di un comitato regionale di coordinamento presieduto dal Presidente della Giunta regionale o da un Assessore da lui delegato, a cui sono affidati compiti di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
CONSIDERATO che, a seguito della discussione, le Commissioni hanno ritenuto di individuare soluzioni immediate ed azioni positive, che impegnino il Consiglio regionale e la Giunta regionale a rafforzare l'impianto normativo esistente in materia di sicurezza, specie per quanto concerne quei meccanismi che favoriscono l'impegno del sistema delle imprese a cooperare al fine della riduzione dell'incidentalità,
impegna la Giunta regionale
1) ad insediare il Comitato regionale di coordinamento previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 81 del 2008;
2) ad informare le Commissioni competenti dello stato degli organici dei servizi di prevenzione delle ASL ed eventualmente operare per rendere questi ultimi idonei a far fronte all'esigenza di controllo capillare dei sistemi di sicurezza adottati per i lavoratori delle imprese sarde, adeguando gli organici sia in termini quantitativi, mediante i necessari ampliamenti, sia dotandoli delle necessarie professionalità;
3) a predisporre e a realizzare, nell'ambito del Piano regionale per i servizi di cui all'articolo 13 della legge regionale 5 dicembre 2005, n. 20 (Norme in materia di promozione dell'occupazione, sicurezza e qualità del lavoro. Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. Abrogazione della legge regionale 14 luglio 2003, n. 9, in materia di lavoro e servizi all'impiego), anche tramite i soggetti di cui all'articolo 5 della predetta legge, uno specifico programma pluriennale di formazione per la sicurezza, articolato e aggiornato annualmente, rivolto prioritariamente agli operatori pubblici e privati preposti all'attività di prevenzione, controllo e repressione degli incidenti sul lavoro, alle imprese e ai lavoratori.------------------------------------
La presente risoluzione è stato approvata dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 28 maggio 2008.