CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURARISOLUZIONE N. 6
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RISOLUZIONE della Quinta Commissione (Agricoltura - Forestazione produttiva - Bonifica - Acquacoltura - Caccia e pesca - Pesca industriale e marittima - Alimentazione - Tutela dell'ambiente - Forestazione ambientale - Recupero ambientale - Parchi e riserve naturali - Difesa del suolo) sull'approvazione dei bandi per l'accesso alle misure previste dal POR di competenza dell'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale.
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La Quinta Commissione permanente,
CONSIDERATO che l'Amministrazione regionale deve predisporre i nuovi bandi per la concessione al settore agricolo degli aiuti previsti dalle misure contenute nel POR,CONSIDERATO che gli interventi contenuti nel POR costituiscono un indispensabile ed irrinunciabile intervento a favore del settore agricolo colpito da una grave crisi strutturale e di mercato;
EVIDENZIATA la necessità che gli agricoltori siano messi nelle condizioni di poter sfruttare appieno le potenzialità offerte dal POR, anche per impedire che venga perduta l'opportunità di garantire un futuro al sistema agro-alimentare della Sardegna;
EVIDENZIATA la necessità di accelerare, per le ragioni sopra indicate, la spendita dei fondi contenuti nel POR;
RILEVATO che nei precedenti bandi erano previsti interventi e limitazioni non condivisibili e tali da ridurre in concreto la possibilità per gli agricoltori di accedere agli interventi previsti dal POR, quali ad esempio l'irrazionale esclusione dalle opere finanziabili dei lavori di ristrutturazione delle serre esistenti, l'obbligo di impiantare il laboratorio per la lavorazione del miele all'interno della struttura aziendale o l'indicazione di dettagliati elenchi di opere ammissibili che, inevitabilmente, non comprendono tutti gli interventi che possono essere attuati per il miglioramento e l'ammodernamento delle imprese agricole;
RILEVATO che è emersa una notevole diversità di comportamento nell'istruttoria delle domande e che questo fatto comporta una conseguente disparità di trattamento nell'accoglimento delle richieste di finanziamento;
CONSIDERATO che nei precedenti bandi erano esclusi gli interventi a favore di comparti agricoli fondamentali per la Sardegna quali quello cerealicolo e quello risicolo, nonché altri importanti settori come quello avicunicolo e quello delle produzioni tipiche;
CONSIDERATA la necessità di un maggior raccordo tra l'Assessorato dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e la Quinta Commissione Permanente:
invita
la Giunta regionale e, in particolare, l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro pastorale:
- a trasmettere alla Quinta Commissione i nuovi bandi per la concessione al settore agricolo degli aiuti previsti dalle misure contenute nel POR prima della loro definitiva approvazione per permettere alla Commissione di esprimere un proprio parere sugli stessi;
- ad adottare, nella formulazione dei bandi, il criterio generale di individuare grandi categorie di opere ammissibili al finanziamento, non prevedendo dettagliati elenchi di opere ammissibili ma escludendo solo gli interventi espressamente vietati dalla Politica agricola comunitaria;
- ad inserire nella misura 4.9 tutti i comparti produttivi ed a prevedere un unico bando per tutti gli interventi finanziabili dalla citata misura, in modo che gli agricoltori, con una unica domanda possano presentare un progetto che ricomprenda, eventualmente, più comparti produttivi, anche in attuazione del principio della diversificazione dell'azienda agricola;
- a inserire nelle misure tutti gli accorgimenti possibili per velocizzare la spendita dei fondi nel rispetto della efficacia ed efficienza della spesa;
- ad adottare il principio dei bandi aperti, cosi come previsto da altre Regioni italiane inserite nell'obiettivo 1, e ad attivare le procedure per prevedere rapide forme di trasferimento delle risorse dalle misure in cui vi è una limitata richiesta, o una mancata spendita, alle misure in cui sono presenti maggiori richiesta che presentano i requisiti di ammissibilità al finanziamento;
- ad adottare le opportune direttive perché l'istruttoria delle pratiche sia informata a criteri quanto più possibile oggettivi e uniformi.
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La risoluzione è stata approvata dalla Quinta Commissione nella seduta del 15 giugno 2005