Festa delle Forze Armate e novantesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale, messaggio del Presidente del Consiglio regionale della Sardegna

Data: 04/11/2008 -  

 

 

 Il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Giacomo Spissu, in occasione della Festa delle Forze Armate e del novantesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale ha rivolto in apertura di seduta il seguente messaggio all’Aula:

 

 

Nel giorno della Festa delle Forze Armate e nel novantesimo anniversario della Prima Guerra Mondiale, il Consiglio regionale della Sardegna si unisce alle celebrazioni che in queste ore si svolgono nel Paese e rende omaggio ai militari caduti per la difesa dei valori fondanti dell’Italia, per la libertà e per la costruzione di un futuro di pace.

In questa ricorrenza vogliamo richiamare alla memoria l’eroismo di tutti quei sardi che hanno combattuto e versato il loro sangue sotto il vessillo dei Quattro Mori nelle trincee della Grande Guerra.

La Brigata Sassari seppe interpretare al meglio la forza dell’identità e dell’unità nazionale, cogliendo il senso profondo dell’appartenenza alla stessa comunità.

Il più atroce e cruento dei conflitti è stato teatro dell’audacia di tanti giovani provenienti da ogni angolo della Sardegna, chiamati a combattere in nome di una Patria per i più ancora sconosciuta.

Strappati dalle campagne, dai pascoli e dalle loro case, questi ragazzi – ricordati in modo esemplare anche da Emilio Lussu nei suoi scritti - , molti dei quali parlavano solo il sardo, hanno difeso l’Italia contribuendo a farla diventare un grande Paese. 

Il Consiglio regionale della Sardegna celebra questa festa nazionale nel segno della memoria condivisa, nella speranza che dalle tragedie le nuove generazioni possano trarre un esempio di pacificazione e di fratellanza tra i popoli.

Con questi sentimenti, rivolgiamo il nostro pensiero ai caduti della Grande Guerra e alle forze armate.