Federalismo fiscale, sono cinque le priorità dei Consigli regionali.Spissu: potenziare il ruolo delle assemblee
Data: 10/10/2008 -“Sono cinque le priorità delle assemblee legislative regionali nella prospettiva del federalismo fiscale: il rafforzamento della collabora-zione interistituzionale tra Assemblee legislative regionali e il Parlamento sul coor-dinamento della finanza pubblica e il controllo sulle politiche pubbliche, la revisione delle procedure di bilancio delle Regioni, l’arricchimento delle fonti informative sui flussi di finanza pubblica, il potenziamento del controllo delle Assemblee sulle maggiori politiche pubbliche e, infine, la procedimentalizzare del rapporto dell’Assemblea legislativa con il sistema delle autonomie locali”.
Lo ha ribadito il Presidente del Consiglio regionale della Sardegna e vice coordinatore della Conferenza delle Assemblee legislative regionali, Giacomo Spissu, intervenendo a Venezia a conclusione della presentazione del X° Rapporto sulla legislazione tra Stato, Regioni ed Unione europea alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini, di ministri, parlamentari e rappresentanti delle Regioni e delle autonomie locali.
“Quello di oggi è il primo vero confronto sui contenuti dell’attuazione dell’art. 119 della Costituzione, del cosiddetto federalismo fiscale. Il potenziamen-to dell’autonomia finanziaria delle Regioni fa emergere con forza la necessità, per le Assemblee regionali, di rivedere in modo organico e coordinato le proprie funzioni e le relative procedure.”
Per Spissu tutto ciò non significa “voler mettere in discussione l’elezione di-retta dei Presidenti delle Regioni e neppure indebolire il ruolo degli Esecutivi” ma è indubbio che occorra andare verso un riequilibrio delle funzioni e dei poteri tra Giunta e Consiglio.