CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 58
approvato il 1° ottobre 2008
ORDINE DEL GIORNO CAPELLI - BIANCU - BALIA - URAS - LADU - LANZI - ATZERI - UGGIAS - MANINCHEDDA - SALIS sulla modifica delle leggi per le elezioni del Parlamento europeo e del Parlamento nazionale.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
A CONCLUSIONE della discussione delle mozioni n. 193, 194 e 195 sulla modifica delle leggi per le elezioni del Parlamento europeo e del Parlamento nazionale;
PREMESSO che:
- la comunità europea ha prodotto un'ampia normativa di tutela delle minoranza linguistiche ed in particolare la Convenzione-quadro per la protezione delle minoranze nazionali del 1° febbraio 1995, ratificata dall'Italia ai sensi della legge 28 agosto 1997, n. 302;
- la sostanziale cancellazione della Sardegna e dei sardi dall'Assemblea di Strasburgo è del tutto iniqua ed inaccettabile, proprio sulla base dei principi ispiratori delle risoluzioni, delle carte e delle convenzioni-quadro dell'Unione europea;
- l'articolo 1, comma 2, della Costituzione italiana recita: "La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.";
- la democrazia rappresentativa è fondata sullo stretto e necessario rapporto fra eletto ed elettore;
- l'articolo 49 della Costituzione recita: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale";
- fra i principi statutari della nostra Regione vi è quello della promozione alla partecipazione alla vita democratica del Paese e quindi di favorire con ogni utile iniziativa l'espressione democratica dei cittadini;ATTESO che:
- già in occasione delle elezioni politiche i cittadini sono privati della possibilità di scegliere i loro parlamentari e tale scelta è affidata esclusivamente ai leader di partito che hanno il potere di compilare le liste e determinare anche l'elezione dei parlamentari;
- nell'ambito di una riflessione sul ruolo dei partiti e la loro forma democratica, l'esclusione del voto di preferenza rischia di alimentare una deriva leaderistica estranea alla tradizione popolare;
- è all'ordine del giorno dei lavori parlamentari una proposta di revisione della legge elettorale per le elezioni europee che:
a) escluderebbe la possibilità per i cittadini di scegliere i propri eletti, eliminando del tutto le preferenze;
b) vede, ancora una volta, la Sardegna penalizzata dall'accorpamento, per le elezioni al Parlamento europeo, nel collegio elettorale con la Sicilia,dà mandato al Presidente del Consiglio regionale
di inviare la presente mozione ai Presidenti della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e delle Commissioni parlamentari competenti affinché:
1) venga istituito il collegio Sardegna nella nuova legge per le elezioni del Parlamento europeo;
2) sia previsto il voto di preferenza per i candidati alle elezioni del Parlamento europeo;
3) venga privilegiato il principio di rappresentanza politica rispetto all'introduzione di soglie di sbarramento;
4) sia ripristinato il voto di preferenza per l'elezione del Parlamento italiano.Cagliari, 1° ottobre 2008
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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta del 1° ottobre 2008.