CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAOrdine del giornon. 22
approvato il 24 novembre 2005
- ORDINE DEL GIORNO MASIA - MARROCU - BIANCU - PORCU - BALIA - LICHERI - MARRACINI sulla sospensione temporanea dell'attività del reparto di ostetricia dell'ospedale Delogu di Ghilarza.
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- IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione della mozione n. 48 concernente la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Ghilarza;TENUTO CONTO che:- l'appropriatezza, l'efficacia, la qualità e la sicurezza unitamente alla promozione e alla tutela della salute sono elementi sostanziali e condivisi alla base del Piano sanitario nazionale 2003-2005;- adeguare le strutture sanitarie a standard strutturali, tecnologici e organizzativi adeguati rispetto alle specifiche esigenze di salute e alle modalità di erogazione delle prestazioni significa affermare la cultura della qualità e della sicurezza in tutto il paese e in particolare nella nostra Regione;- uno degli obiettivi del Piano sanitario nazionale è quello della uniformità alla assistenza alla nascita in tutte le aree del Paese;- nella programmazione sanitaria regionale particolare attenzione va posta al coordinamento tra le strutture operative onde garantire adeguati livelli assistenziali nei territori le cui caratteristiche geomorfologiche e la precarietà delle infrastrutture va a scontrarsi con la necessità di assicurare livelli di attività tali da garantire la qualità delle prestazioni;- la uniformità dell'assistenza va salvaguardata anche attraverso la razionalizzazione della rete ospedaliera;- il nuovo Piano sanitario regionale in discussione nel Consiglio regionale rappresenta un importante strumento di programmazione in materia di riorganizzazione dell'intero sistema sanitario;- il Consiglio regionale ritiene necessario prevedere il mantenimento in funzione dei piccoli ospedali territoriali;- la rete degli ospedali territoriali deve integrarsi con i presidi di primo e di secondo livello attraverso i servizi afferenti all'area dell'emergenza (servizio 118, elisoccorso, D.E.A);- tale rete deve garantire un'alternativa di alto profilo di salute anche attraverso il trasporto assistito materno (S.T.A.M.) e il servizio di trasporto di emergenza neonatale (S.T.E.N.);- anche la fase successiva al parto deve essere ridotta in termini di degenza ospedaliera per essere sostituita da un sistema di assistenza domiciliare per le puerpere integrata con i servizi sociali;- questo genere di servizi previsti dal Piano sanitario nazionale 2003-05 e dal Progetto obiettivo materno infantile 98-2000 deve accompagnare la razionalizzazione dei punti nascita che non soddisfino gli standard previsti per il primo livello di assistenza e in generale che svolgano un'attività inferiore ai cinquecento parti all'anno, insufficienti a garantire sicurezza dell'assistenza per le madri e i bambini;- tale condizione coincide con la situazione di diversi presidi regionali e nello specifico con quello di Ghilarza;TUTTO CIÒ PREMESSO, nelle more dell'approvazione del Piano sanitario regionale,impegna la Giunta regionale- a predisporre entro il 31 dicembre 2005 un Piano di riqualificazione dell'assistenza ostetrico-ginecologica dell'Asl n. 5 di Oristano, con particolare riferimento al servizio di ostetricia del presidio di Ghilarza;- a predisporre, per la Provincia di Oristano, un progetto pilota sperimentale per l'assistenza alla maternità.Cagliari, 24 novembre 2005***************
- Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 24 novembre 2005