CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 204

MOZIONE VARGIU - LA SPISA - CAPELLI - ARTIZZU - LADU - ATZERI - FARIGU - FLORIS Mario - CASSANO - DEDONI - PISANO - AMADU - CAPPAI - CHERCHI Oscar - CONTU - CUCCU Franco Ignazio - DIANA - GALLUS - LAI Renato - LICANDRO - LIORI - LOMBARDO - MANINCHEDDA - MARRACINI - MILIA - MORO - MURGIONI - PETRINI - PILERI - PITTALIS - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio - RASSU - SANNA Matteo - SANJUST sulla sostanziale interruzione dell'intervento di sostegno finanziario all'UNPLI e al sistema regionale delle pro loco, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

CONSIDERATO che:
- il sostegno alle attività produttive del settore turistico rappresenta una delle scommesse fondamentali dell'intero progetto di sviluppo economico della nostra Isola;
- in particolare, è grande lo sforzo per sostenere tutte le iniziative di potenziamento dell'incoming, anche attraverso la crescita della cultura dell'accoglienza della popolazione sarda, che rappresenta un valore aggiunto di grande importanza;
- nel settore turistico sardo opera l'Associazione delle pro loco della Sardegna, realtà di volontariato organizzata, con lo scopo della promozione dell'attività turistica di base, ufficialmente riconosciuta dal decreto dell'Assessore regionale del turismo, artigianato e commercio n. 887 del 5 novembre 1997;
- lo stesso decreto n. 887 del 1997 disciplina la forma associativa, detta i criteri di iscrizione al relativo albo e riconosce il ruolo dell'UNPLI come organismo di consulenza e di assistenza tecnico-amministrativa della realtà associativa delle pro loco;
- le associazioni turistiche pro loco rappresentano una realtà territoriale di grandissima valenza, la cui attività è universalmente riconosciuta e apprezzata nella tutela delle risorse turistiche locali e nella valorizzazione della loro fruizione a fini turistici; nell'assunzione e nella promozione di iniziative rivolte a favorire la conoscenza e la valorizzazione turistica dei siti; nella assistenza e nell'informazione ai turisti; nella crescita della sensibilità e del sostegno delle popolazioni locali alle attività turistiche;
- tale sistema delle associazioni pro loco svolge la propria meritoria attività anche attraverso il contributo della Regione autonoma della Sardegna che, negli anni, ha sempre scelto di sostenere tale sistema;
- il comma e) dell'articolo 31 della legge regionale n. 9 del 2006 dispone il trasferimento in capo alle province delle competenze relative alle associazioni pro loco;
- sino all'anno 2007 le associazioni pro loco hanno ottenuto direttamente dalla Regione autonoma della Sardegna i finanziamenti indispensabili per il loro funzionamento, attraverso trasferimenti che, per il 50 per cento del contributo concesso, venivano erogati nel corso dell'anno di esercizio (entro il mese di settembre) e per il restante 50 per cento nell'anno successivo, previa presentazione di conto consuntivo approvato dall'UNPLI Sardegna;
- per la prima volta nel 2008 l'erogazione dei contributi al sistema associativo delle pro loco è stata effettivamente materialmente trasferita alle province, che hanno ricevuto gli specifici stanziamenti, che ammontavano a 1.800.000 euro nel precedente anno 2007, all'interno del Fondo unico regionale, di cui all'articolo 10 della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2;
- l'organismo di rappresentanza delle pro loco della Sardegna, in data 21 aprile 2008, si è rivolto alla Presidenza della Regione per chiedere l'estensione all'annualità 2008 del previgente sistema di finanziamento, al fine di evitare qualsiasi disguido tecnico e contabile nella fase di trasferimento delle competenze alle province, che potesse tradursi in una penalizzazione economica della vita associativa delle pro loco, riducendosi ad un peggioramento della qualità della loro azione a sostegno del turismo sardo;
- a fronte di una mancata garanzia in tal senso da parte della Giunta regionale, in data 30 giugno 2008, lo stesso Comitato regionale Sardegna dell'UNPLI si è rivolto all'Assessorato regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione per conoscere il dettaglio delle modalità attraverso cui le province avrebbero dovuto comunque garantire l'erogazione alle pro loco dei fondi trasferiti attraverso il fondo unico di cui all'articolo 10 delle legge finanziaria regionale 2007;
- in data 23 luglio 2008 l'Assessorato regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione ha comunicato all'UNPLI Sardegna che il complesso dei finanziamenti regionali alle province, relativi alle funzioni trasferite ex lege n. 9 del 2006 doveva essere inteso come un fondo unico indistinto, la cui suddivisione restava attribuita alla intangibile autonomia dell'ente provincia stesso;
- tale interpretazione, che nell'ambito del fondo unico non dispone il vincolo di somme specifiche dedicate alle attività delle pro loco, rischia di tradursi in un taglio estremo delle risorse finanziarie per le associazioni, che ne porrebbe in discussione la stessa esistenza;
- ancora in data 29 luglio 2008, l'UNPLI Sardegna si è rivolta agli Assessorati regionali del turismo, artigianato e commercio e degli enti locali, finanze e urbanistica per sottolineare come l'intera attività estiva delle pro loco stesse procedendo senza alcuna garanzia in merito all'erogazione dei contributi da parte della Regione o delle province e per sollecitare, di conseguenza, l'autorevole intervento regionale, rivolto a dare certezza e dettaglio della consistenza all'intervento economico delle province;
- in data 26 settembre 2008, l'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio ha ribadito la propria incompetenza in merito al problema dell'erogazione dei contributi alle pro loco, competenza da intendersi ormai definitivamente trasferita alle province;
- anche alla luce di tali reiterate dichiarazioni di incompetenza specifica da parte della Regione, appare davvero inquietante come, nonostante le ripetute richieste delle associazioni pro loco e dell'UNPLI, a tutt'oggi le province non abbiano ancora provveduto ad erogare alle associazioni e all'UNPLI i finanziamenti di competenza per l'esercizio 2008, causando gravi sofferenze economiche ed amministrative che, se non venissero prontamente sanate, porrebbero a rischio l'intero programma di attività annuale delle pro loco, creando significativi problemi contabili anche in relazione alle esposizioni economiche relative alle azioni già svolte nell'annualità 2008;
- altrettanto inquietante e quasi minacciosa appare la nota con cui l'Assessorato regionale del turismo, artigianato e commercio, in data 14 ottobre 2008, ha notificato all'UNPLI che il trasferimento alle province delle competenze relative alle pro loco equivarrebbe anche all'implicita disdetta dell'accordo che riservava all'UNPLI il 5 per cento dei fondi complessivi dell'intero sistema regionale delle pro loco, quale riconoscimento dell'assistenza tecnica amministrativa svolta dall'UNPLI stessa;
- se fosse fondata tale interpretazione sull'interruzione del sostegno economico all'UNPLI si materializzerebbe il rischio dell'interruzione di qualsiasi azione di coordinamento tra le attività delle singole pro loco (azione che ha consentito l'incremento del fatturato delle manifestazioni svolte da 2 a 11 milioni di euro negli ultimi dodici anni), mettendo in discussione la stessa prosecuzione del programma di informatizzazione delle pro loco della Sardegna, della partecipazione al progetto nazionale "Aperto per ferie" di salvaguardia dei piccoli borghi a rischio di estinzione e del progetto sui beni immateriali patrocinato dall'UNESCO, tutti progetti con regia UNPLI;
- l'eventuale interruzione del rapporto di collaborazione e sostegno dell'UNPLI regionale introdurrebbe inoltre un pericoloso fattore di isolamento per le pro loco sarde, che oggi sono invece rappresentate ai massimi livelli negli organismi direttivi ed esecutivi dell'UNPLI nazionale,

impegna la Giunta regionale

ad attivarsi immediatamente per impedire il collasso economico del sistema associativo delle pro loco, evitando la imperdonabile perdita di un così importante valore aggiunto di volontariato sociale e, in particolare:
1) a riattivare immediatamente l'albo regionale delle pro loco, al fine di garantire certezza formale e sostanziale all'attività associativa locale;
2) ad intervenire immediatamente sulle otto province sarde per garantire che, all'interno del fondo unico 2008, sia riservata al funzionamento delle pro loco una somma che sia almeno pari a quella erogata nel precedente esercizio 2007;
3) a concordare con i rappresentanti delle otto province sarde i criteri da adottarsi nei prossimi esercizi economici perché sia garantito al sistema delle associazioni pro loco un contributo finanziario annuo crescente, che sia adeguato alle esigenze di sostegno e di sviluppo del settore;
4) ad attivarsi per erogare direttamente all'UNPLI la quota parte del 5 per cento del complessivo finanziamento dedicato relativo all'annualità 2008, necessario al buon funzionamento della struttura regionale di supporto al sistema delle associazioni pro loco;
5) a disporre, per gli esercizi finanziari futuri, il trasferimento in capo alle province (ciascuna per la propria quota parte) della erogazione delle competenze di pertinenza dell'UNPLI o, in via sostitutiva, di prevederne l'erogazione diretta da parte della Regione.

Cagliari, 6 novembre 2008