CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 201
MOZIONE RASSU - LA SPISA - PETRINI sulla cessione dei crediti derivanti dalla concessione di mutui alle imprese con capitale regionale.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la legge regionale 11 maggio 2006, n. 4, all'articolo 27, commi 9 e 12, ha previsto una specifica procedura per accelerare la riscossione dei crediti derivanti dalla concessione di mutui alle imprese con capitale regionale, mediante la promozione di transazioni delle liti pendenti;
- la Giunta regionale ha dato corso alla transazione con l'obiettivo di recuperare il capitale, più interessi maturati, con la rinuncia ad una quota degli interessi di mora, ricalcolati con l'utilizzo del tasso legale vigente tempo per tempo e con tetto massimo del 5 per cento;
- il termine per la conclusione di detta procedura è stato da ultimo fissato nel 30 aprile 2008 e, a tutt'oggi, la stessa procedura non è definitivamente conclusa;
- gli esiti della stessa, illustrati nel dettaglio nella delibera della Giunta regionale n. 56/4 del 22 ottobre 2008, hanno sostanzialmente evidenziato che è stata recuperata una percentuale poco significativa del capitale investito, dal momento che il rientro è stato inferiore al 10 per cento; in effetti sono stati incassati circa 15 milioni di euro su un'esposizione complessiva di circa 151 milioni di euro;
- successivamente è stato dato incarico ad una società di consulenza, la KPMG Advisory Spa, per la cessione dell'intero restante portafoglio crediti;
CONSIDERATO che dall'esito della citata procedura si è avuta conferma, con la forza dei numeri, dell'inefficacia dell'intervento;
ATTESO che:
- la prevista cessione a terzi dell'intero portafoglio crediti, trattandosi di crediti con le azioni legali di recupero in essere, non potrà che essere fatta a prezzi di mercato;
- le percentuali di incasso, sulla base dell'esperienza delle aziende di credito che, anche di recente, hanno ceduto (pro solvendo) tale tipologia di crediti deteriorati, si attestano intorno al 10-15 per cento per i crediti chirografi e non oltre il 30-35 per cento per i crediti ipotecati;
- incassare importi superiori alle citate percentuali, viste le esperienze riportate, è certamente illusorio;
CONSIDERATO, altresì, che in alternativa alla cessione in blocco dell'intero portafoglio si potrebbe raggiungere un più realistico risultato di recupero di tali crediti, con l'avvio di una ulteriore procedura speciale, che consenta ai debitori di pagare a saldo e stralcio i propri debiti con percentuali nell'ordine del 35-40 per cento per i crediti chirografi e del 50-60 per cento per quelli assistiti da garanzia reale;
VERIFICATO che in tal modo si raggiungerebbe un duplice obiettivo:
1) incassare di più rispetto ad una vendita in blocco;
2) evitare che il piccolo (a volte piccolissimo imprenditore) che ha avuto difficoltà ad onorare i suoi impegni, spesso non per sua cattiva volontà ma per reali difficoltà di mercato, debba in futuro rispondere del debito contratto con la Regione a supporto della propria attività, ad un nuovo creditore privato,impegna la Giunta regionale
1) ad abbandonare l'ipotesi di cessione a terzi dei crediti concessi alle imprese con capitale regionale, di cui alla delibera della Giunta regionale n. 56/4 del 22 ottobre 2008;
2) ad attivare una nuova procedura speciale per consentire ai debitori verso la Regione di estinguere le proprie posizioni con transazioni a saldo e stralcio;
3) a rispondere con urgenza in Consiglio.
Cagliari, 29 ottobre 2008