CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 188
MOZIONE PILERI - LA SPISA - CONTU - SANJUST - LICANDRO - PETRINI - LOMBARDO - RASSU - AMADU - CHERCHI Oscar - PITTALIS - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio - ARTIZZU - DIANA - LIORI - MORO - SANNA Matteo - CAPELLI - CAPPAI - CUCCU Franco Ignazio - MILIA - MARRACINI - LAI Renato - VARGIU - CASSANO - DEDONI - PISANO - LADU - MURGIONI - GALLUS - FARIGU - FLORIS Mario sulla mancata attuazione degli impegni sottoscritti dalla Regione e dal Comune di La Maddalena in merito ai 155 alloggi dismessi dalla Marina militare e sulla necessitą di assegnare gli stessi agli attuali inquilini aventi diritto, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che
- č concreto il rischio di una grave crisi abitativa relativa alla prima casa che interessa la comunitą di La Maddalena ed in particolar modo la maggior parte degli inquilini dei 155 ex alloggi militari passati alla RAS e concessi in comodato all'amministrazione comunale;
- gli stessi inquilini sono titolari di diritto di prelazione per l'acquisizione di immobili che rientrano nei beni dismissibili ai sensi della legge regionale 5 dicembre 1995, n. 35, e della legge 24 dicembre 1993, n. 560;
VISTO l'accordo di programma stipulato fra la Regione autonoma della Sardegna, l'Amministrazione difesa ed il Comune di La Maddalena il 12 ottobre 1992 nel quale, tra l'altro, la Difesa si impegnava a non dare attuazione a provvedimenti di sfratto nei confronti delle famiglie che occupavano al momento gli alloggi di cui all'accordo di programma;
VISTA la convenzione fra la Regione autonoma della Sardegna, l'Amministrazione difesa ed il Comune di La Maddalena del 24 marzo 2004, relativa all'uso dei 187 alloggi, di cui 155 dismessi dall'Amministrazione difesa a favore della Regione Sardegna con verbali in data 24 marzo 2003 e 4 aprile 2003 ed altri 32 costruiti dalla RAS in attuazione dell'accordo di programma del 1992;
CONSIDERATO che la suddetta convenzione prevede che l'Amministrazione regionale conceda in comodato al Comune di La Maddalena i 187 alloggi con l'impegno per lo stesso di assegnare 32 alloggi in uso abitativo all'Amministrazione difesa, mentre i restanti 155 alloggi di edilizia economica popolare (legge regionale n. 35 del 1995 e legge n. 560 del 1993) saranno destinati a soddisfare le esigenze abitative di La Maddalena;
VISTO l'accordo attuativo del 23 aprile 2004 in esecuzione della convenzione sottoscritta in data 23. marzo 2004, con il quale l'Amministrazione regionale si impegna ad attuare ogni possibile atto finalizzato all'acquisizione dei 155 alloggi da parte degli occupanti, secondo le modalitą e i termini che saranno definiti dalla Regione autonoma della Sardegna e dal Comune di La Maddalena, con successivo provvedimento;
VISTA:
- la delibera della Giunta regionale n. 42/11 del 12 ottobre 2004 relativa al settimo elenco dei beni immobili alienabili ai sensi della legge regionale n. 35 del 1993;
- la nota del 13 giugno 2005 con la quale il sindaco di La Maddalena evidenzia che in base all'articolo 3 della convenzione, stipulata presso la Presidenza della Giunta regionale in data 24 marzo 2004, gli alloggi di che trattasi sono destinati a soddisfare le esigenze abitative del Comune di La Maddalena nel rispetto delle leggi vigenti in materia di edilizia economico-popolare anche in riferimento alle richieste di alienazione da parte dei locatari;
- l'intesa istituzionale tra l'amministrazione comunale, la Provincia di Olbia-Tempio, il Presidente della Regione in data 2 dicembre 2005, con la quale viene espresso l'intendimento da parte del Presidente della Regione di volere ritirare dall'elenco dei beni dismissibili gli immobili di proprietą regionale collocati in localitą Moneta ed in aree limitrofe all'Arsenale tra le quali ricadrebbero gli alloggi di cui sopra;
PRESO ATTO che, sempre il Presidente della Regione, ha espresso la volontą che gli stessi beni siano dismessi nel quadro di un progetto generale di riuso dell'intera area ed i proventi siano integralmente impegnati a favore dell'edilizia sociale nel territorio comunale sulla base di un progetto pluriennale di intervento predisposto dal comune d'intesa con la Regione;
ACCERTATO che, al momento, nessun progetto pluriennale di intervento risulta predisposto e che, qualora venisse attuata tale intesa verrebbero disattesi i precedenti accordi istituzionali tra Regione, Difesa e amministrazione comunale in merito alla destinazione degli immobili considerati;
VALUTATA la grave crisi abitativa ed economica che sta attraversando la comunitą cittadina e che la maggior parte degli inquilini degli ex alloggi militari ora passati alla RAS ha, in ripetute occasioni, avanzato domanda di acquisto degli stessi;
RITENUTO necessario dare attuazione alle procedure di alienazione degli immobili in questione, a favore degli attuali inquilini aventi diritto;
PRESO ATTO che la problematica riveste una notevole rilevanza sociale in considerazione del grande numero di nuclei familiari coinvolti, molti dei quali, peraltro, stanno sopportando un diffuso disagio abitativo per le condizioni degli alloggi cui spesso si somma il problema relativo al reddito individuale, soprattutto in riferimento agli anziani soli;
VISTE la legge regionale n. 35 del 1995 e la legge n. 560 del 1993,impegna la Giunta regionale
1) a riferire in Consiglio circa il mantenimento degli impegni formalizzati con l'accordo di programma del 12 ottobre 1992, la convenzione del 24 marzo 2004 e l'accordo attuativo del 23 aprile 2004 al fine di garantire la possibilitą di riscatto degli immobili a favore degli inquilini che a vario titolo ne avevano fatto richiesta;
2) a riferire urgentemente sugli intendimenti della Giunta e quali iniziative siano state poste in essere per garantire il diritto alla casa ai 155 inquilini che occupano gli immobili considerati;
3) a riferire in merito all'esistenza di progetti di riconversione turistica delle aree e degli edifici, a favore di terzi privati, per i quali gli attuali inquilini hanno chiesto l'alienazione e per i quali si chiede l'applicazione del diritto di prelazione previsto dalle norme regionali e statali.
Cagliari, 30 giugno 2008