CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 172
MOZIONE RASSU - LA SPISA - CONTU - PETRINI - LICANDRO - LOMBARDO - SANJUST - AMADU - PILERI - CHERCHI Oscar - DIANA - LIORI - ARTIZZU - MORO - SANNA Matteo - MURGIONI - GALLUS - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio - FLORIS Mario sul ritardo delle vaccinazioni dei bovini per la profilassi contro la blue tongue nel nord Sardegna, sul conseguente blocco della movimentazione del bestiame bovino imposto dalle misure di prevenzione e sui danni arrecati all'economia agricola, aggravati dall'epidemia di TBC bovina che sta interessando decine di allevamenti, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- il mercato della carne bovina del nord Sardegna è ormai al collasso a causa del perdurare del blocco della movimentazione imposto dalle misure di prevenzione conseguenti alla blue tongue;
- il comparto bovino basa la propria economia sulla vendita dei vitelli da ristallo (8-10 mesi di vita per circa 250 chilogrammi di peso) nei centri di ingrasso della Penisola, per un numero pari a circa 30.000 capi annui;
- i vitelli, per poter essere commercializzati, devono obbligatoriamente essere vaccinati a partire dal 1° gennaio e immunizzati con i sierotipi 1, 2 e 4 contro la blue tongue, mentre per il 2008 la profilassi è partita solo ai primi di marzo;CONSIDERATO che:
- per questo inqualificabile ritardo migliaia di capi bovini rimarranno invenduti e decine di migliaia sono tuttora a carico delle imprese zootecniche del nord Sardegna;
- nel frattempo i costi di produzione sono lievitati a causa del rincaro delle materie prime e in particolare dei mangimi (in alcuni casi del 50 per cento);CONSIDERATO, altresì, che:
- nell'anno 2007 le perdite arrecate agli allevamenti dei bovini del nord Sardegna a causa della mancata movimentazione, sono stimate in circa 18 milioni di euro;
- il diffondersi della TBC bovina ha, di fatto, messo sul lastrico decine di allevamenti del Goceano - Monte Acuto - Alto Meilogu, vista anche la scarsa attenzione dedicata, dall'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, al problema, peraltro evidenziato dai sindaci del territorio sin dall'ottobre del 2007;
- a tutt'oggi il problema non è ancora risolto malgrado l'opera costante ed attenta dei veterinari;
- l'intervento finanziario, approvato dal Consiglio regionale nella legge finanziaria 2007, non è stato ancora assegnato alle aziende interessate e non si riscontrano a tutt'oggi azioni positive al riguardo;tutto ciò premesso e considerato, onde venire incontro con azioni immediate atte alla soluzione del problema,
impegna la Giunta regionale
1) ad adottare le procedure di semplificazione del protocollo vaccinale dei bovini per il 2008 reperendo le dosi necessarie (circa 30.000 stimate) del vaccino vivo attenuato così come per il sierotipo 1 anche per i sierotipi 2 e 4, di modo che si possa effettuare un'unica e contestuale azione vaccinale (attraverso l'utilizzo di un vaccino cosiddetto bivalente) per sierotipo 2 e 4, e venga consentita quindi, dopo 30 giorni, la possibilità di vendere i vitelli da ristallo presso i centri di ingrasso della Penisola;
2) ad adottare l'utilizzo della prevista procedura vaccinale con vaccino spento sui sierotipi 2 e 4, ma con la possibilità di vaccinare non solo una volta durante l'anno, ma all'occorrenza poter effettuare un ulteriore richiamo, nella eventualità che le aziende avessero la possibilità di effettuare una vendita di capi bovini verso i centri di ingrasso della Penisola in un periodo non coperto dagli effetti del vaccino;
3) a programmare il differimento della scadenza della profilassi vaccinale per quanto riguarda il sierotipo 1 dalla data prevista del 30 aprile 2008 al 31 maggio 2008 e contestuale anticipo della data di avvio di ogni campagna vaccinale al 1° dicembre di ogni anno;
4) a sensibilizzare sulla problematica della movimentazione del bovino da carne, sottoposto a profilassi vaccinale a seguito di blue tongue, le altre regioni della Penisola, specialmente in occasione di eventi fieristici e di mostre;
5) ad adottare le iniziative necessarie al rilancio del consumo interno delle carni bovine ed a promuovere eventuali agevolazioni per sostenere l'abbattimento dei costi di allevamento nell'Isola del bestiame da carne;
6) ad adottare una efficace e costante profilassi per il debellamento della TBC bovina che può, tra l'altro, causare serie problematiche con riflessi sull'alimentazione e sulla salute della popolazione;
7) affinché disponga nell'immediato per gli allevamenti interessati l'erogazione delle provvidenze finanziare approvate con la legge finanziaria 2007;
8) affinché intervenga con un contributo "una tantum" per capo bovino non movimentato per il rimborso del mancato reddito e degli oneri in più sopportati dalle aziende per la mancata movimentazione dei vitelli.Cagliari, 14 marzo 2008