CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 153
MOZIONE CALIGARIS - BARRACCIU - CERINA - COCCO - CORRIAS - LOMBARDO - SANNA Simonetta - LANZI - BALIA - IBBA - MASIA - MARRACINI - SERRA - FADDA - ORRÙ - SANNA Franco - URAS - DAVOLI - PISU - FRAU - ATZERI - MANINCHEDDA - MELONI - FLORIS Vincenzo - CACHIA - SANJUST - GALLUS - LIORI - DIANA - PETRINI - CUCCU Franco Ignazio - VARGIU - CALLEDDA - PINNA - LICHERI - CUGINI - GESSA - LAI Silvio - BIANCU - PACIFICO - MATTANA - PORCU - LA SPISA - MURGIONI - CAPELLI - CAPPAI - SCARPA - CHERCHI Silvio - PITTALIS - LAI Renato - PISANO - RANDAZZO Alberto - RANDAZZO Vittorio - CONTU - CHERCHI Oscar - CUCCU Giuseppe - MARROCU - ARTIZZU - SANNA Matteo - CUCCA - MORO per contrastare la violenza contro le donne.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- per ricordare la morte delle tre sorelle Mirabel, violentate e uccise nella Repubblica domenicana, e condannare ogni forma di discriminazione dei diritti umani femminili è stata istituita la giornata mondiale contro la violenza alle donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre;
- la risoluzione n. 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sulle donne, la pace e la sicurezza collegando l'uguaglianza tra generi alla sicurezza globale, impegna i governi ad includere le donne nei negoziati di pace, proteggendole dagli abusi delle guerre, con una speciale considerazione ai loro bisogni durante il rimpatrio, la reintegrazione e la ricostruzione;
- il Consiglio d'Europa ha indicato nella violenza domestica la principale causa di morte ed invalidità per le donne in età compresa tra i 16 e i 44 anni, con un'incidenza maggiore di quella provocata dal cancro o dagli incidenti automobilistici;
RICHIAMATA la risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2003 che istituisce una seconda fase del programma di azione comunitaria (2004-2008) per prevenire la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio;
SOTTOLINEATO che la violenza contro le donne è una violenza di genere riconosciuta oggi dalla comunità internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani;
CONSIDERATO che:
- ogni giorno nel nostro Paese sette donne, in media, denunciano di aver subito una violenza sessuale;
- in Italia una donna su due è vittima di una o più molestie a sfondo sessuale nell'arco della vita;
- un omicidio su quattro avviene tra le mura domestiche e il 70 per cento delle vittime è donna;
- ogni tre morti violente una riguarda donne uccise dal marito, dal convivente o dal fidanzato;
- oltre il 90 per cento delle vittime di violenza o di molestie non denuncia il fatto;
VALUTATO che:
- la violenza sulle donne è un fenomeno in crescita purtroppo in tutto il mondo, in Italia e anche nella nostra Isola;
- questa situazione genera uno stato di comprensibile e legittima paura e preoccupazione;
- nel nostro territorio si assiste a una recrudescenza della violenza sessuale sulle donne che impone una riflessione approfondita anche sul sistema dei valori della società;
EVIDENZIATO che il Consiglio regionale della Sardegna si è dotato, per la prima volta nella storia dell'istituzione autonomistica, di una legge che disciplina e sostiene i centri antiviolenza dotati di case di ospitalità per le donne brutalizzate, dimostrando fattivamente di ritenere il problema una questione di primo piano,impegna la Giunta regionale
1) ad intervenire nei confronti del Governo affinché sia contrastata in modo ancora più efficace la violenza contro le donne assumendola come priorità nel definire le politiche di sicurezza, uguaglianza e pari opportunità;
2) a rafforzare le azioni e le iniziative per convincere le donne a denunciare le violenze;
3) a rendere più incisivo l'impegno di sostegno ai centri antiviolenza rendendoli sempre più compatibili alle tante richieste di accoglienza;
4) a realizzare campagne di sensibilizzazione sull'educazione all'uguaglianza e sul rispetto delle differenze;
5) a sollecitare, attraverso momenti di confronto, riflessioni che coniughino il tema della libertà delle donne e il ruolo dell'uomo nella società,invita il Parlamento
a emanare al più presto una specifica legge contro la violenza alle donne.
Cagliari, 13 novembre 2007