CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 135
MOZIONE LANZI - LICHERI - FADDA - SERRA - CUGINI sulle iniziative da adottare per il miglioramento del servizio al fine di ridurre i ritardi negli indennizzi per le alluvioni.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- nel programma presentato agli elettori vi era una parte dedicata all'agricoltura in cui il governo regionale si impegnava, con delle azioni adeguate, a fare in modo che la spesa regionale non diventasse improduttiva e assistenziale e a sostegno dell'agricoltura di qualità;
- fra le proposte vi era quella di lavorare a un modello di sviluppo agricolo regionale forte, autonomo, competitivo e differenziato in grado di valorizzare le diverse identità territoriali, le specificità produttive e di risolvere le antiche difficoltà strutturali che hanno determinato negli anni l'abbandono dell'attività agricola con la conseguente perdita di un'importante parte della cultura e tradizione che caratterizzava quei territori;
RITENUTO che:
- sia necessario, ancora con più forza, sottolineare che fra gli obiettivi di questo governo vi era quello di favorire le aziende agricole al ricorso all'assicurazione per la tutela dei redditi in caso di calamità naturali o avversità atmosferiche; questo per evitare che la congiuntura negativa del mercato da un lato, e la cronica intempestività di erogazione da parte degli enti competenti (in primis la Regione) degli indennizzi autorizzati dal Ministero e dalla Commissione europea dall'altro compromettano la capacità produttiva sia singola che complessiva della Regione Sardegna;
- nonostante l'iscrizione nel bilancio per l'anno 2007 e l'aumento delle risorse rispetto a quelle assegnate dallo Stato vi è un'ulteriore dilatazione dei tempi di riparto ed assegnazione delle risorse stesse agli agricoltori; dilatazione dei tempi che comporta un' ulteriore indebitamento delle imprese agricole e che rappresenta la causa di redditi sempre più impoveriti;
SOTTOLINEATO che :
- fra le azioni adeguate a sostegno dell'agricoltura erano previste:
a) la riforma dell'Amministrazione regionale, compresi gli enti strumentali al servizio dell'agricoltura, in direzione del decentramento, della trasparenza, della semplificazione, della competenza e dell'efficienza e della sinergia tra i diversi enti e del rapporto con l'utenza;
b) lo snellimento delle procedure di finanziamento; infatti la panoramica dei finanziamenti pubblici (comunitari nazionali e regionali) è molto frammentata, altamente burocratizzata e tende a non aiutare i progetti specifici e complessivi, bensì a frantumarli,impegna la Giunta regionale
1) all'assegnazione urgente ed immediata delle risorse al fine di sanare la crisi che si sta trasformando, in alcuni territori della Sardegna ad esempio nel Medio Campidano, in situazione di grave disagio sociale, per evitare che la disperazione produca eventuali azioni di protesta non gestibili;
2) a dare attuazione alle riforme degli enti finora realizzate.
Cagliari, 26 luglio 2007