CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 110

MOZIONE CAPELLI - CUCCU Franco Ignazio - LA SPISA -- VARGIU - ARTIZZU - LADU - BIANCAREDDU - MILIA - FARIGU - DIANA - LOMBARDO - CHERCHI Oscar - GALLUS - DEDONI - PISANO - MORO - AMADU - RANDAZZO Alberto - SANNA Matteo - CONTU - LICANDRO - PETRINI - RANDAZZO Vittorio - LIORI - CASSANO - RASSU - SANCIU - SANJUST - MURGIONI sulla deliberazione della Giunta regionale n. 48/14 del 21 novembre 2006 di modifica della denominazione del Consorzio 21 in "Sardegna ricerche" e approvazione del relativo statuto e sulla deliberazione della Giunta regionale n. 48/12 del 21 novembre 2006 di nomina, quale membro del Comitato di gestione del Consorzio 21, del professor Alberto Silvani, in sostituzione del dimissionario professor Paolo Zanella, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che con legge regionale 23 agosto 1985, n. 21, è stato istituito il Consorzio 21;

RILEVATO che tale legge stabilisce, tra l'altro, che:
- lo statuto del Consorzio 21 deve definire l'organizzazione del consorzio nel rispetto delle norme contenute nella medesima legge regionale n. 21 del 1985 (comma 2 dell'articolo 4);
- la medesima legge regionale prevede che le direttive sull'attività del Consorzio 21 devono essere date dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio sentita la competente Commissione consiliare (comma 1 dell'articolo 7);

CONSTATATO che lo statuto del Consorzio 21 approvato dalla Giunta regionale con la deliberazione del 2 aprile 1993 stabiliva che:
- il Consorzio opera sotto la vigilanza della Regione Sardegna - Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio (comma 3 dell'articolo 1);
- il Consorzio svolge la propria attività sulla base delle direttive adottate dalla Giunta ai sensi dell'articolo 7 della legge istitutiva il quale, come visto, stabilisce che la proposta debba provenire dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, sentita la competente Commissione consiliare;
- i membri del Comitato di gestione del Consorzio 21 - di "comprovata esperienza manageriale" - la cui nomina compete alla Giunta regionale, devono essere designati dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, dall'Assessore dell'industria e dall'Assessore del turismo, artigianato e commercio (comma 1 dell'articolo 5);
- il Comitato di gestione del Consorzio propone eventuali modifiche ed integrazioni statutarie (articolo 7);
- le deliberazioni del Consorzio sono sottoposte all'approvazione dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, il quale può formulare osservazioni sulle medesime ed inviare all'Assessorato dell'industria e a quello del turismo, artigianato e commercio, che possono presentare osservazioni (articolo 8);

EVIDENZIATO che dal contenuto dello statuto del Consorzio 21, e peraltro coerentemente con le finalità proprie del medesimo Consorzio fissate dalla legge regionale n. 21 del 1985, emerge che l'attività del medesimo Consorzio è strettamente inerente e collegata alle competenze dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, tanto è vero che, per legge, le direttive per l'attività del medesimo Consorzio dovevano essere proposte dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 48/14 del 21 novembre 2006 con la quale, su proposta del Presidente della Regione Sardegna, è stata modificata la denominazione del Consorzio 21 in "Sardegna ricerche" ed è stato approvato il relativo Statuto;

VISTA, inoltre, la precedente deliberazione della medesima Giunta regionale n. 48/12 del 21 novembre 2006, con la quale, sempre su proposta del Presidente della Regione, è stato nominato, quale membro del Comitato di gestione del Consorzio 21, il professor Alberto Silvani, in sostituzione del dimissionario professor Paolo Zanella;

RILEVATO che, con la menzionata deliberazione della Giunta n. 48/18, sono state apportate allo statuto del Consorzio 21 (ora "Sardegna Ricerche") le seguenti modifiche:
- il Consorzio è sottoposto ai poteri di indirizzo, vigilanza e controllo della Giunta regionale (comma 3 dell'articolo 1), senza nessun'altra specificazione, eliminando, così, il richiamo contenuto nel precedente statuto all'articolo 7 della legge regionale n. 21 del 1985, che impone che gli indirizzi e le direttive devono essere proposti dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, previo parere della competente Commissione consiliare;
- le deliberazioni sono sottoposte all'approvazione della Giunta regionale su proposta del Presidente (articolo 4), laddove il precedente statuto attribuiva la competenza ad approvare le relative deliberazioni all'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;
- il Presidente della Regione ha il potere di controllare ed annullare gli atti del Consorzio indicati nell'articolo 4 del nuovo statuto (articolo 5), prescrizione, questa, non contenuta nel precedente statuto;
- i membri del Comitato di gestione sono nominati dalla Giunta, su proposta del Presidente della Regione (articolo 7), laddove il precedente statuto attribuiva il potere di designazione all'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;

PRESO ATTO che il nuovo statuto ha rafforzato la funzione di "Sardegna ricerche" in materia di promozione dei programmi regionali di settore e che tale ente, come evidenziato nella deliberazione della Giunta n. 48/14, rappresenta sempre più uno strumento di promozione dello sviluppo e della ricerca tecnologica, di supporto della Regione sarda nella programmazione, nello sviluppo della ricerca, nella promozione della cultura scientifica, attività, queste, che rientrano nei compiti dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, come individuati nell'articolo 12 della legge regionale n. 1 del 1977;

RILEVATO che, invece, il nuovo statuto svuota le funzioni e le competenze dell' Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, attribuendo le medesime in capo alla Presidenza della Regione;

EVIDENZIATO che 1a deliberazione della Giunta regionale n. 48/14, che ha modificato lo statuto dell'ex Consorzio 21, appare illegittima sotto diversi profili; in particolare:
- in base all'articolo 7 della legge regionale n. 21 del 1985, le direttive devono necessariamente essere proposte dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, sentita la Commissione consiliare permanente, laddove il nuovo statuto, a differenza di quello precedente che richiamava espressamente il citato articolo 7, stabilisce che gli indirizzi devono essere fissati dalla Giunta regionale;
- le funzioni e le attività di "Sardegna Ricerche", come specificate nell'articolo 2 dello statuto e sulla base di quanto emerge dalla legge regionale n. 21 del 1985, sono essenzialmente di supporto agli interventi di programmazione della Regione Sardegna, di guisa che le medesime funzioni ed attività sono strettamente connesse e collegate con le competenze dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, mentre lo statuto attribuisce al Presidente della Regione e non all'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio il compito di proporre 1'approvazione delle deliberazioni di "Sardegna Ricerche", di controllare ed annullare gli atti del medesimo ente, di proporre i nominativi dei membri del comitato di gestione e ciò in contrasto con gli articoli 2 e 12 della legge regionale n. 1 del 1977, concernenti, rispettivamente, le competenze del Presidente della Regione e dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, nonché con le norme ed i principi ispiratori della legge regionale n. 21 del 1985;
- è attribuito al Presidente della Regione un potere di controllo e di annullamento degli atti di "Sardegna Ricerche", senza che tale potere di annullamento e di controllo trovi fondamento in una legge regionale attributiva delle relative competenze;
- la proposta di modifica dello statuto proviene dal Presidente della Regione, mentre lo statuto precedente assegnava al comitato di gestione il compito di proporre eventuali modificazioni ed integrazioni statutarie, laddove, alla luce di quanto sopra evidenziato, eventuali proposte di modifica dello statuto da parte di organi regionali sarebbero dovute provenire dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, essendo le funzioni e le competenze di "Sardegna ricerche" strettamente legate e connesse a quelle dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio;

RILEVATO, con riferimento alla sopra citata deliberazione della Giunta regionale n. 48/12, che, con la medesima, su proposta del Presidente della Regione, è stato sostituito un membro del comitato di gestione del Consorzio 21;

SEGNALATO che tale deliberazione è stata adottata prima della deliberazione n. 48/14 e, quindi, nella "vigenza" del precedente statuto approvato dalla Giunta regionale il 2 aprile 1993, il quale stabiliva che i membri del Comitato di gestione del Consorzio 21 dovessero essere designati dall'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, dall'Assessore dell'industria e dall'Assessore del turismo, artigianato e commercio e non già dal Presidente della Regione, posto che tale competenza è stata affidata a quest'ultimo solo con la successiva deliberazione n. 48/14 modificativa dello statuto risalente al 1993;

RIBADITO in definitiva che le deliberazioni della Giunta regionale n. 48/12 e n. 48/14 del 21 novembre 2006 appaiono illegittime per tutte le ragioni sopra esposte e sono gravemente lesive delle competenze dell'Assessorato della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio e della competente Commissione consiliare, svilendo, così, anche le prerogative del Consiglio regionale,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

al rispetto delle norme stabilite dalla legge regionale n. 21 del 1985 e dalla legge regionale n. 1 del 1977 ed a esercitare i propri poteri di autotutela, annullando le deliberazioni della Giunta regionale n. 48/12 e n. 48/14 del 21 novembre 2006.

Cagliari, 22 dicembre 2006