CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 103

MOZIONE ARTIZZU - LA SPISA - VARGIU - BIANCAREDDU - LADU - CAPELLI - CAPPAI - GALLUS - CHERCHI Oscar - LOMBARDO - CONTU - LICANDRO - PETRINI - RASSU - SANCIU - SANJUST - DEDONI - MURGIONI - AMADU - MORO - FLORIS Mario - SANNA Matteo - DIANA - PISANO - FARIGU - LIORI - RANDAZZO Vittorio - RANDAZZO Alberto - MILIA - CASSANO - CUCCU Franco Ignazio, sul fallimento politico dell'attuale esperienza di governo della Regione, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PRESO ATTO che:
- l'Assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Elisabetta Pilia, ha dato le dimissioni dal proprio incarico;
- precedentemente, altri tre Assessori hanno fatto la stessa scelta, manifestando forti critiche al metodo di governo del Presidente;

CONSIDERATO che:
- è facilmente rilevabile un denominatore comune, costituito dall'indisponibilità a proseguire un rapporto di collaborazione basato sull'accentramento dei poteri in capo alla Presidenza;
- la critica mossa dall'Assessore Pilia consiste nell'esplicita denuncia di un "metodo di governo non del tutto consono ai valori che hanno ispirato il programma denominato non casualmente Sardegna insieme";

RILEVATO che:
- siamo di fronte ad una clamorosa e reiterata segnalazione di un problema che non è più riducibile a questioni di rapporto personale tra Presidente e Assessori, ma ad una non corrispondenza tra il programma elettorale e di governo e la sua attuazione;
- la questione assume una chiara ed esplicita valenza politica, implicando la stessa fiducia che le forze della maggioranza hanno assegnato al Presidente;
- il centro-sinistra sardo sta prendendo atto di una diffusa insoddisfazione sui veri risultati dell'azione di governo e, ancor più, di una fortissima difficoltà a mantenere l'unità dell'indirizzo politico;
- il Consiglio regionale è lasciato totalmente all'oscuro dei reali motivi del dissenso che ormai si allarga a gran parte della Giunta e della maggioranza;
- si assiste ad una continua ripetizione di verifiche interne alla coalizione di governo, senza che l'Assemblea legislativa possa valutare alla luce del sole i riflessi sulla politica complessiva della Regione,

impegna il Presidente della Regione

a riconoscere il fallimento politico dell'attuale esperienza di governo della Regione sarda e a rassegnare le dimissioni.


Cagliari, 21 novembre 2006