CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 96
MOZIONE SANNA Matteo - ARTIZZU - DIANA - LIORI - MORO di solidarietà al Papa contro i gravi attacchi dell'Islam.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- delle polemiche sono emerse - a livello internazionale - dalla pubblicazione del discorso pronuncia-to dal Santo Padre lo scorso martedì 12 settembre nell'Aula Magna dell'Università di Regensburg;
- il pronunciamento letterale di Benedetto XVI - lungi dalle interpretazioni capziose che ne sono conseguite - aveva ad oggetto la relazione tra fede e ragione, con considerazioni di carattere filosofico e teologico argomentate muovendo da riferimenti e da scritti storici di natura filosofica e religiosa;EVIDENZIATO come appaia assolutamente incontestabile il diritto del Capo della Chiesa cattolica, anche in ragione della soggettiva condizione di cattedratico di Filosofia e Teologia, di argomentare le ragioni della sua confessione;
RICONOSCIUTO che, pur non esprimendo giudizi di merito che condizionerebbero la laicità dell'istituzione rappresentata:
- la lezione di Joseph Ratzinger opera una ricostruzione delle origini e delle motivazioni del particolare radicamento che il Cristianesimo ha assunto in Europa e, quindi, nell'area oggi comu-nemente individuata come "Occidente", fattispecie questa che, secondo le parole del Pontefice, "è un dato di importanza decisiva non solo dal punto di vista della storia delle religioni, ma anche da quello della storia universale";
- lo sviluppo della lezione porta il Papa ad affrontare il delicato tema del rapporto tra fede ed empirismo, rivolgendo una esplicita critica alla cultura occidentale che sembra anteporre la disci-plina tecnica alla religiosità, relegando quest'ultima ad eventuale "istanza etica soggettiva" da subordinare alle esperienze scientificamente dimostrabili;
- il Santo Padre ha indicato il "superamento della limitazione autodecretata dalla ragione a ciò che è verificabile nell'esperimento" come atteggiamento necessario a realizzare "un vero dialogo delle culture e delle religioni di cui abbiamo un così urgente bisogno";
- in nessun momento il discorso del Pontefice ha espresso giudizi di merito nei confronti di altre confessioni, compreso l'Islam per il quale è stato fatto espresso riferimento alle sure del Corano ed alle disposizioni ivi contenute circa la guerra santa, così come, sottolineandone il carattere distinti-vo rispetto alla cultura della cristianità, è evidenziata l'assoluta trascendenza del Dio della dottrina musulmana rispetto ad alcune "delle nostre categorie fosse anche quella della ragionevolezza";CONSIDERATO che:
- le reazioni che si sono succedute in questi giorni sono apparse del tutto strumentali e fuorvianti rispetto al vero contenuto del discorso di Benedetto XVI;
- tra le tante reazioni scomposte, anche l'organizzazione terroristica Al Qaeda non ha perso l'occasione, a seguito del pronunciamento del Papa, per annunciare futuri attacchi all'Occidente ed ai Cristiani, pubblicando sul web l'intento di "spezzare la Croce. Allora avrete soltanto due scelte: l'islam o la spada (la morte)" e citando un editto di Maometto in cui si promette ai musulmani di "conquistare Roma";
- il silenzio a questi attacchi, sin qui solo verbali, potrebbe costituire, agli occhi dei fanatici, un ulteriore segno di debolezza della comunità occidentale e, in quanto centro della cristianità, dell'Ita-lia in particolare,esprime
la propria totale ed incondizionata solidarietà al Santo Padre, nei confronti del quale non può essere tollerato alcun tentativo di limitazione della libertà di pensiero e di espressione,
impegna il Presidente della Regione
a farsi promotore presso il Parlamento ed il Governo nazionale per impegnare tutte le istituzioni internazionali al fine di favorire un dialogo interreligioso per favorire e stimolare un percorso di valori comuni che fonda le sue radici sulla libertà e sulla democrazia.
Cagliari, 25 settembre 2006