CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 92

MOZIONE VARGIU - LA SPISA - CAPELLI - ARTIZZU - LADU - FARIGU - AMADU - RANDAZZO Vittorio - RANDAZZO Alberto - PISANO - SANCIU - LICANDRO - CASSANO - PETRINI - DEDONI - CONTU - RASSU - GALLUS - LOMBARDO - SANJUST - BIANCAREDDU - CAPPAI - CUCCU Franco Ignazio - DIANA - LIORI - MORO - SANNA Matteo - MURGIONI - MILIA sulla disastrosa situazione dei collegamenti aerei tra la Sardegna e il continente, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

CONSIDERATO che:
- nel corso dell'intera estate le notizie quotidianamente riportate dai mezzi di informazione sui collegamenti aerei tra la Sardegna e il continente hanno riportato una situazione di generale disservizio davvero grave e preoccupante;
- nel corso dell'intera estate si è registrata un'infinita sequela di episodi negativi legati a ritardi e cancellazioni dei voli aerei, accompagnata dalla assoluta carenza delle strutture aeroportuali di supporto, da grossolani limiti nell'informazione e nella assistenza ai passeggeri da parte del personale delle compagnie, da veri e propri atti di scortesia nei confronti dei malcapitati utenti;
- lo scadimento della qualità dei servizi di accoglienza penalizza ancor più le fasce disagiate, in particolare gli anziani e i disabili, per i quali ogni spostamento diventa sempre difficile;
- tale situazione riporta ad una condizione di precarietà del trasporto aereo che si considerava ormai dimenticata, che crea infiniti problemi ed incertezze in tutti i cittadini sardi che devono spostarsi dall'Isola, ma crea anche un'insopportabile condizione di aleatorietà per tutti coloro che devono raggiungere la Sardegna per qualsiasi motivo;
- l'intera economia della Sardegna rischia di essere condizionata pesantemente dall'attuale situazione di caos nei trasporti che, in breve tempo, tende a creare nell'utenza turistica la ragionevole aspettativa di sempre nuovi e imprevedibili disagi che, inevitabilmente, finirebbe col condizionare negativamente i flussi turistici verso la Sardegna orientandoli, almeno in parte, verso destinazioni meno avventurose;
- la situazione di precarietà del trasporto aereo sardo coinvolge anche le compagnie low cost, al punto che appare ormai assodata la volontà della compagnia Easy Jet di abolire le proprie rotte di collegamento con l'Inghilterra (Cagliari-Londra e Olbia-Londra), sin dal prossimo 1° ottobre;
- il sostanziale fallimento dei tentativi della Regione Sardegna di supportare i collegamenti a basso costo delle compagnie aeree tradizionali (Air Nostrum e Meridiana, strutturalmente inadatte a garantire tale tipo di servizio) dallo scalo di Cagliari per le destinazioni di Madrid, Barcellona e Parigi;
- non risulta sia mai partito il collegamento con Mosca (pure ampiamente annunciato) che, se organizzato in maniera tale da garantire costi e frequenze adeguate, potrebbe consentire il raggiungimento della massa critica necessaria per aprire alla Sardegna nuovi e interessanti mercati di sviluppo economico e turistico;
- lo stesso ENAC pare avere recepito tale situazione di grave disservizio, al punto da aver deciso la sospensione dell'attivazione dei contratti che dovrebbero garantire operatività alla gara relativa alle nuove dieci rotte onerate, rimandandone 1'avvio alla fine dell'estate, proprio quando esse sono paradossalmente meno utili alla comunità sarda;
- per contro, ad oggi l'ENAC non applica per intero le sanzioni contro le compagnie previste in caso di inadempienza contrattuale; in particolare, non appare attivato il sistema di penali, previsto dal regime contrattuale (soltanto Air One è stata multata per somme peraltro pressoché simboliche), che rappresenta l'unico deterrente finalizzato a garantire la qualità del servizio e la puntualità dei voli, ma anche (con l'attuale disservizio) un costo probabilmente insopportabile per le compagnie;
- nessun miglioramento della situazione è atteso nei prossimi mesi in quanto l'accordo di code sharing tra Meridiana e Alitalia è destinato a scadere il 30 settembre, con conseguente ulteriore riduzione del numero delle tratte;
- il fallimento dei collegamenti senza oneri delle rotte Cagliari-Roma e Cagliari-Milano è sotto gli occhi di tutti e rischia di compromettere l'intera economia turistica (e non solo) della Sardegna, mentre il sistema di oneri di servizio sulle altre 10 rotte è gia stato rinviato dall'ENAC prima ancora di iniziare l'operatività e sulla sua legittimità pende la procedura di infrazione già avviata dall'Unione europea;
- nel mese di luglio scorso, la stessa Autorità nazionale garante per la concorrenza ha ammonito il Ministero dei trasporti sulla inopportunità di un sistema di continuità territoriale sarda che si configura di fatto come un'inopportuna chiusura a qualsivoglia forma di concorrenza tra i vettori;
- appare pertanto evidente la necessità urgente di abbandonare il sistema degli oneri di servizio per passare a quello degli aiuti sociali, che prevede la possibilità per tutte le compagnie di aderire allo schema di convenzione proposto dalla Regione, stimolando gli elementi concorrenziali all'interno del sistema e garantendo la funzione di controllo della qualità del servizio da parte della Regione;
- per garantire, con il sistema degli aiuti sociali, la mobilità dei passeggeri sardi/anno basterebbe aggiungere agli attuali finanziamenti altri 20 milioni di euro, che potrebbero essere garantiti in quota parte dalla Regione e dallo Stato;
- qualora la Regione Sardegna individuasse l'incremento degli accessi come obiettivo strategico per il proprio sviluppo economico e turistico e volesse pertanto estendere il sistema degli incentivi anche ai non residenti, con soli 15 milioni di euro aggiuntivi si potrebbe pensare di estendere a tutti il sistema delle facilitazioni,

impegna il Presidente della Regione

- a chiedere all'ENAC l'annullamento dei contratti con le compagnie, relativi alle rotte per Roma e per Milano, per gravi inadempienze contrattuali delle compagnie stesse;
- ad attivare tutte le procedure necessarie perché i collegamenti aerei tra la Sardegna e il continente siano regolati attraverso il sistema degli aiuti a carattere sociale connessi ai singoli consumatori, previsti dal comma 2 dell'articolo 87 dell'Accordo dell'Unione, che meglio garantisce gli interessi complessivi dei sardi;
- ad attivare tutti i necessari contatti con le compagnie perché sia possibile un accordo tra le parti che consenta di garantire la qualità e l'efficienza del servizio nella fase di transizione tra i due sistemi;
- ad attivare ogni possibile contatto con le compagnie low cost, finalizzato al potenziamento dei collegamenti da e per la Sardegna, garantiti da tale tipo di vettore;
- a predisporre in tal senso, d'intesa con le principali compagnie low cost interessate alle rotte sarde, un progetto complessivo di rafforzamento delle reti infrastrutturali e di supporto logistico ai servizi aeroportuali e territoriali, che consenta la migliore competitività degli aeroporti sardi e incentivi la recettività dei territori interessati dai flussi turistici attivabili tramite il trasporto aereo a basso costo.

Cagliari, 14 settembre 2006