CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 89
MOZIONE LA SPISA - CAPELLI - VARGIU - ARTIZZU - LADU - SANCIU - Franco Ignazio CUCCU - MURGIONI - AMADU - BIANCAREDDU - CAPPAI - MILIA - RANDAZZO - CONTU - CASSANO - DEDONI - PISANO - GALLUS - DIANA - LICANDRO - LIORI - LOMBARDO - MORO - PETRINI - RASSU - FARIGU - SANJUST - SANNA Matteo sul procedimento di approvazione del Piano paesaggistico regionale, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PRESO ATTO che:
- la Quarta Commissione consiliare permanente ha espresso, nella seduta del 4 agosto 2006, il parere, ai sensi del comma 1 dell'articolo 2 della legge regionale 25 novembre 2004, n. 8, sul Piano paesaggistico regionale adottato dalla Giunta regionale con delibera n. 22/3 del 24 maggio 2006;
- la Commissione ha ritenuto che "siano da evitare forme di pianificazione che possano apparire come calate dall'alto e destinate pertanto a sicuro insuccesso. La partecipazione delle popolazioni, delle comunità, degli organi di governo locali ai processi di pianificazione e gestione delle risorse ambientali e dei cicli di sviluppo appaiono condizioni irrinunciabili";
- la stessa Commissione ha pertanto svolto una serie di incontri "articolati per ambiti provinciali, finalizzati all'audizione degli enti locali ricadenti nell'ambito costiero direttamente interessati dalle norme della proposta di Piano paesaggistico regionale e di tutti i soggetti e le organizzazioni coinvolte, in varia misura, dalla normativa paesaggistica in itinere";
- gli incontri sono stati caratterizzati tutti da una massiccia partecipazione e dalla formulazione di numerose proposte di integrazione e modifica del testo normativo del Piano proposto;RILEVATO che:
- in data 7 giugno 2006, la Commissione ha esitato una risoluzione nella quale ha sottolineato che nelle audizioni sono emersi con nettezza i seguenti punti:
"1. La necessità di un intervento regionale che consenta l'emanazione di una moderna ed adeguata disciplina sul governo del paesaggio e del territorio in sintonia con gli indirizzi comunitari e la legislazione nazionale vigente.
2. L'auspicio che il Consiglio regionale venga investito, in maniera più completa, delle compe-tenze in materia paesaggistica e che le sue prerogative di decisione, di controllo e di indirizzo vengano esaltate.
3. La necessità che si instauri una reale ed effettiva collaborazione tra Regione ed enti locali.
4. L'auspicio che tutte le norme di governo del territorio siano assunte con il maggior coinvolgi-mento e condivisione possibile, sulla base di un modello di democrazia partecipativa";
- la Commissione concordava sulla "necessità che ogni soluzione proposta avvenisse nel rispetto delle prerogative costituzionali che pongono la Regione e gli enti locali in una posizione equiordi-nata, evitando ogni forma di subalternità ed assicurando un corretto equilibrio di poteri";
- la Commissione, inoltre, ha sottolineato in via preliminare la "necessità di ricomprendere tra gli elementi costitutivi del Piano" la tabella dei livelli di valore paesaggistico relativa al primo ambito omogeneo - area costiera, da sottoporre al preventivo parere della stessa Commissione;CONSIDERATO che la Commissione ha paventato il rischio che il Piano paesaggistico regionale, così come formulato in sede di adozione da parte della Giunta Regionale, sia oggetto di impugnative suscettibili di inficiarne l'operatività,
impegna la Giunta Regionale
- al rispetto delle procedure previste dalla legge regionale n. 8 del 2004 e della complessa e consolidata normativa in materia di disciplina urbanistica e paesaggistica, con particolare riferi-mento alle competenze riconosciute alle autonomia locali;
- al rispetto, altresì, delle indicazioni contenute nel parere espresso dalla Commissione consiliare.
Cagliari, 30 agosto 2006