CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 82
MOZIONE CAPELLI - OPPI - LA SPISA - ARTIZZU - VARGIU - LADU - AMADU - BIANCAREDDU - CAPPAI - CUCCU Franco Ignazio - MILIA - RANDAZZO - CONTU - CASSANO - DEDONI - DIANA - GALLUS - LICANDRO - LIORI - LOMBARDO - MORO - MURGIONI - PETRINI - PILI - RASSU - PISANO - SANJUST - SANCIU - SANNA Matteo sulla ventilata soppressione del servizio di vigilanza armata e riduzione delle postazioni di guardia medica, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che in sede di discussione della legge regionale 3 dicembre 2004, n. 9, è stato proposto un emendamento per la sicurezza degli operatori delle guardie mediche;
RILEVATO che, a seguito dell'approvazione del suddetto emendamento, il comma 2 dell'articolo 3 della legge regionale n. 9 del 2004 prevede la spesa annua di 15 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2005 al fine di garantire il servizio di vigilanza presso le guardie mediche previsto dall'articolo 5 della legge regionale n. 13 del 2003;
RICORDATO che il Consiglio regionale ha approvato il provvedimento all'unanimità;
CONSIDERATO che questo intervento garantisce agli operatori delle guardie mediche di svolgere la propria attività lavorativa con maggiore sicurezza e serenità;
VISTA l'interrogazione consiliare all'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale presentata in data 14 luglio 2006 dai Consiglieri regionali Liori e Diana;
PRESO ATTO che, da più parti, viene denunciata la volontà dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale di non confermare la presenza delle guardie giurate presso le sedi di guardia medica;
CONSTATATO inoltre che parrebbe intenzione dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ridurre il numero di postazioni di guardia medica su base regionale,
impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale
dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale- a dare piena applicazione a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 3 della legge regionale n. 9 del 2004;
- a porre in essere tutte le azioni utili a garantire la sicurezza presso le sedi di guardia medica;
- a garantire il prosieguo dell'attività di tutte le postazioni di guardia medica e turistica già presenti nel territorio regionale e a prevedere, dove necessario, il loro potenziamento.
Cagliari, 18 luglio 2006