CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 77
MOZIONE CHERCHI Silvio - SECCI - PORCU - BALIA - URAS - SALIS - MATTANA - IBBA - MARRACINI sulla valorizzazione e sullo sviluppo del sistema portuale cagliaritano.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
CONSIDERATO che:
- le modifiche intervenute nell'economia globale in questi anni hanno restituito una centralità strategica al Mediterraneo e il flusso dei traffici verso i mercati più importanti interessano sempre di più l'area mediterranea a discapito dell'area nord europea;
- è prevedibile che a questi cambiamenti si affianchino significativi flussi di capitali in cerca di opportunità di investimenti e che questi si possano accompagnare all'incremento di un turismo di qualità della Sardegna, direttamente collegato ad una diversificazione dell'offerta e alle richieste del mercato turistico europeo ed internazionale;
- il quadrante occidentale del Mediterraneo, all'interno del quale è inserita la Sardegna, si appresta a divenire la nuova direttrice per l'approvvigionamento delle fonti energetiche alternative quali il metano;
- si sta avvicinando sempre più la data del 2010, anno individuato dalla Conferenza di Barcellona del 1995 quale momento iniziale di quel percorso che porterà alla creazione di una zona di libero scambio euro-mediterranea;
- questi cambiamenti possono positivamente contrastare le conseguenze del drastico spostamento del baricentro europeo conseguente all'allargamento dell'Unione a 25 e favorire un inserimento della Sardegna all'interno delle nuove opportunità offerte dai repentini cambiamenti di un'economia mondiale che privilegia la costruzione di reti economiche globali;PREMESSO che:
- è supportata dalle principali analisi economiche la considerazione che, in virtù del sempre crescente traffico merci diretto dall'Oriente all'Europa e viceversa, il mezzo marittimo possa essere uno dei canali principali di questo sistema, all'interno di un quadro di insieme dove vengano valorizzate sia la caratterizzazione quale scalo di transhipment, sia il metodo delle grandi navi facenti scalo in pochi porti aventi la funzione complementare di smistamento delle merci;
- il transito di un consistente volume di traffico costituisce per un porto l'elemento strutturale capace di implementare attività di servizio e lavorazione tali da generare sul tessuto economico locale significative ricadute economiche e occupazionali;
- nell'ambito dei rapporti con il Governo nazionale e soprattutto con le istituzioni dell'Unione europea diventa fondamentale dal punto di vista strategico elaborare progetti di sviluppo che siano intrinsecamente convincenti e che godano di un sostegno convinto delle istituzioni e delle popolazioni locali, a prescindere dal contenzioso politico, sociale e territoriale contingente,impegna la Giunta regionale
1) a sostenere le iniziative che vanno maturando e che sono tese alla stipula di un accordo territoriale nell'ambito dell'area di Cagliari, capace di coinvolgere la Regione, la provincia, i comuni, gli enti sovracomunali interessati, l'Autorità portuale e le parti sociali, intorno ad un articolato disegno di sviluppo della portualità cagliaritana, teso a cogliere tanto le opportunità che oggi derivano dalla significativa crescita e dagli indirizzi assunti dai traffici commerciali intercontinentali quanto le potenzialità presenti nello sviluppo del traffico turistico e diportistico all'interno dell'area mediterranea;
2) a sostenere la proposta di uno studio di fattibilità - da affidare a studiosi la cui alta competenza sia riconosciuta a livello internazionale - che consenta di perfezionare e adeguare in un tempo breve le linee strategiche di sviluppo della portualità cagliaritana;
3) a collocare lo scalo marittimo cagliaritano nell'ambito di un moderno sistema portuale sardo, favorendo l'integrazione fra le diverse specializzazioni locali e prevedendo il potenziamento delle indispensabili connessioni in termini infrastrutturali e di logistica avanzata;
4) ad avviare - nell'ambito dell'accordo territoriale citato - un confronto con il Governo nazionale perchè sostenga il potenziamento del ruolo della portualità cagliaritana e sarda nel quadro della nuova missione a cui è chiamato il sistema portuale italiano dallo sviluppo dei traffici marittimi intercontinentali che attraversano il Mediterraneo e dalla crescita del traffico marittimo riconducibile al fattore turistico.
Cagliari, 30 giugno 2006