CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 65

MOZIONE LADU - LA SPISA - DIANA - DEDONI - LOMBARDO - OPPI - MURGIONI - GALLUS - VARGIU - LIORI - SANNA Matteo - ARTIZZU - CHERCHI Oscar - RASSU - PETRINI - CONTU - CAPPAI - CAPELLI - BIANCAREDDU - CUCCU Franco Ignazio - PISANO - MORO sul piano per la gestione dei rifiuti in Sardegna, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi del comma 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che l'articolo 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recante "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio", denominato "decreto Ronchi", prevede l'obbligo per la Regione di predisporre un piano in attuazione delle norme contenute nel decreto stesso;

RILEVATO che:

- l'attuale Giunta regionale, nonostante i precisi impegni assunti nelle linee di indirizzo programmatico, anziché predisporre un testo di legge da sottoporre all'approvazione dell'Aula, ha provveduto sinora ad adeguarsi alla normativa del decreto Ronchi attraverso una serie di deliberazioni diversificate per materia di intervento: rifiuti urbani, speciali, industriali;

- questa situazione sta determinando uno stato di confusione generale che sta creando disagio e tensioni di difficile controllo in tutta la Sardegna;

CONSIDERATO che quei comuni della Provincia di Nuoro e della Provincia di Cagliari che conferiscono i rifiuti negli impianti di Tossilo e Macchiareddu, unici dotati di termovalorizzatori, sono costretti a pagare un onere aggiuntivo di smaltimento, notevolmente superiore rispetto ai comuni che, non adeguandosi al decreto Ronchi, continuano a smaltire i propri rifiuti nelle discariche;

RICORDATO che:

- a fronte di questa situazione, che contribuisce ad aggravare i bilanci di molti comuni, soprattutto del nuorese, già impoveriti da una grave crisi economica e dall'aumento delle competenze, si registra l'inadempienza della Regione a dare piena applicazione all'articolo 14 della legge finanziaria n. 7 del 2002, il quale prevede la concessione di un contributo ai comuni che hanno provveduto allo smaltimento dei rifiuti urbani per mezzo di impianti di termovalorizzazione;

- la Regione sinora è stata colpevolmente insensibile e sorda di fronte alle continue proteste e sollecitazioni provenienti dai comuni;

SOTTOLINEATO che questa paradossale situazione tende a penalizzare fortemente e in modo discriminatorio i comuni e le province di Nuoro e Cagliari che hanno provveduto, a termini di legge, ad adeguarsi alla normativa vigente e che ancora oggi persiste una babele di autorizzazioni fra discariche private e pubbliche, con diverse metodologie di smaltimento che talvolta rendono difficile il compito dei comuni a provvedere allo smaltimento dei rifiuti,

impegna la Giunta regionale

1) a predisporre, con carattere di urgenza, un proprio testo di legge che, secondo quanto previsto dal decreto Ronchi, normi una materia di così vasta importanza e complessa applicazione, attraverso l'esame della Commissione consiliare competente e la successiva approvazione in Aula;

2) in attesa di tale provvedimento, a voler dare immediata applicazione all'articolo 14 della legge finanziaria n. 7 del 2002, per conferire i rimborsi previsti ai comuni del nuorese e della provincia di Cagliari che, essendosi adeguati alla normativa vigente, subiscono oggi una pesantissima, ingiustificata ed intollerabile penalizzazione finanziaria che ha davvero dell'increscioso.

Cagliari, 16 dicembre 2005