CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 63

MOZIONE LADU - MURGIONI - GALLUS sul piano per la gestione dei rifiuti in Sardegna.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che l'articolo 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recante "Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio", denominato "decreto Ronchi", prevede l'obbligo per la Regione di predisporre un piano in attuazione delle norme contenute nel decreto stesso; 

RILEVATO che:

- l'attuale Giunta regionale, nonostante i precisi impegni assunti nelle linee di indirizzo programmatico, anziché predisporre un testo di legge da sottoporre all'approvazione dell'Aula, ha provveduto sinora ad adeguarsi a quanto previsto dal decreto Ronchi attraverso una serie di deliberazioni diversificate per materia: rifiuti urbani, speciali, industriali;

- questa situazione sta determinando uno stato di confusione generale che sta creando disagio e tensioni di difficile controllo in tutta la Sardegna;

CONSIDERATO che quei comuni della Provincia di Nuoro e della Provincia di Cagliari che conferiscono i rifiuti negli impianti di Tossilo e Macchiareddu, unici dotati di termovalorizzatori, sono costretti a pagare un onere aggiuntivo di smaltimento, notevolmente superiore rispetto ai comuni che, non adeguandosi al decreto Ronchi, continuano a smaltire i propri rifiuti nelle discariche; 

RICORDATO che:

- a fronte di questa situazione, che contribuisce ad aggravare i bilanci di molti comuni, soprattutto del nuorese, già impoveriti da una grave crisi economica e dall'aumento delle competenze, si registra l'inadempienza della Regione a dare piena applicazione all'articolo 14 della legge finanziaria n. 7 del 2002, il quale prevede la concessione di un contributo ai comuni che hanno provveduto allo smaltimento dei rifiuti urbani per mezzo di impianti di termovalorizzazione;

- la Regione sinora è stata colpevolmente insensibile e sorda di fronte alle continue proteste e sollecitazioni provenienti dai comuni;

SOTTOLINEATO che questa paradossale situazione tende a penalizzare fortemente e in modo discriminatorio i comuni e le province di Nuoro e Cagliari che hanno provveduto, a termini di legge, ad adeguarsi alla normativa vigente e che ancora oggi persiste una babele di autorizzazioni fra discariche private e pubbliche, con diverse metodologie di smaltimento che talvolta rendono difficile il compito dei comuni a provvedere allo smaltimento dei rifiuti,

impegna la Giunta regionale 

1) a predisporre, con carattere di urgenza, un proprio testo di legge che, secondo quanto previsto dal decreto Ronchi, normi una materia di così vasta importanza e complessa applicazione, attraverso l'esame della Commissione consiliare competente e la successiva approvazione in Aula;

2) in attesa di tale provvedimento, a voler dare immediata applicazione all'articolo 14 della legge finanziaria n. 7 del 2002, per conferire i rimborsi previsti ai comuni del nuorese e della provincia di Cagliari che, essendosi adeguati alla normativa vigente, subiscono oggi una pesantissima, ingiustificata ed intollerabile penalizzazione finanziaria che ha davvero dell'increscioso. 

Cagliari, 7 dicembre 2005