CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURAMozione n. 56
MOZIONE LOMBARDO - LA SPISA - OPPI - DIANA - VARGIU - LADU - RASSU - CASSANO - LIORI - CAPPAI - RANDAZZO - MURGIONI - DEDONI - SANJUST - LICANDRO - MORO - PETRINI - CONTU - SANCIU - CAPELLI - MILIA - PISANO - ARTIZZU - AMADU - GALLUS - BIANCAREDDU - CUCCU Franco Ignazio - SANNA Matteo sulla realizzazione del servizio di trasporto integrato treno-autobus nel bacino del Sulcis-Iglesiente.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- le FMS, a tutt'oggi, sono l'unica società di trasporto che copra in modo capillare il Sulcis-Iglesiente;
- la rete stradale non costituisce un elemento negativo per le modalità del trasporto;
- il territorio è sempre più debole dal punto di vista socio-economico, per cui un servizio pubblico efficiente rappresenta un'insopprimibile esigenza;
- il problema dei trasporti con i piccoli centri rappresenta un aspetto non secondario della più vasta problematica della continuità territoriale da e per la Sardegna;
- la crescita dell'accessibilità, nell'ambito di un potenziamento della mobilità e delle reti di trasporto integrate, può consentire la riduzione dell'isolamento non solo geografico ma anche socio-economico unitamente alla riduzione dello spopolamento dei piccoli comuni;
- la Regione autonoma della Sardegna rilascia le concessioni per l'esercizio dei servizi automobilistici ordinari di linea che interessano il bacino del Sulcis-Iglesiente;
- la Provincia di Carbonia-Iglesias intende avviare un'attività di revisione complessiva del sistema di trasporto pubblico nel bacino;
- le parti (Regione, Provincia di Carbonia-Iglesias, Trenitalia Spa e Gestione governativa FMS) si sono più volte incontrate con l'obiettivo di attuare sulla direttrice Sulcis-Iglesiente/Cagliari e viceversa una riorganizzazione dei servizi di collegamento pubblici finalizzata all'eliminazione dei parallelismi, delle sovrapposizioni e duplicazioni tra treno e autobus FMS;
- in data 4 ottobre 2005 le parti hanno stabilito e disposto che il Piano TPL relativo all'integrazione treno/autobus FMS dovesse essere concordato tra la Gestione governativa FMS e le organizzazioni sindacali;CONSIDERATO che:
- in data 10 ottobre 2005 le organizzazioni sindacali hanno presentato un documento contenente una proposta complessiva di interventi sui collegamenti eserciti da FMS;
- tale proposta non è stata tenuta in considerazione alcuna nella definizione dello schema definitivo dei servizi integrati sulla direttrice in questione;
- in data 20 ottobre 2005, senza rispettare gli impegni assunti il 4 ottobre, la Regione e la Provincia di Carbonia-Iglesias, di concerto con Trenitalia e contro il parere del Commissario governativo FMS, che ha firmato il documento per sola presa d'atto, hanno imposto alle FMS un progetto già rigettato dalle organizzazioni sindacali;
- il Piano dei servizi richiamato nel verbale di intesa del 20 ottobre 2005 è stato presentato dalla sola direzione aziendale FMS senza il coinvolgimento del Commissario governativo FMS;
- il suddetto Piano dei servizi evidenzia la non conformità alle esigenze del territorio ed alcuni palesi errori nell'individuazione di nuovi servizi e alcuni in coincidenza con le Ferrovie dello Stato;
- nell'incontro del 26 ottobre 2005 tra la Gestione governativa FMS e le organizzazioni sindacali, il direttore, ing. Renato Mameli, ha dichiarato, così come risulta dal verbale di riunione, che: "l'elaborazione del Piano dei servizi è diretta responsabilità dell'Assessorato regionale dei trasporti e non tiene conto di tutte le indicazioni dell'Azienda; sono effettivamente presenti dei palesi errori non certamente ascrivibili all'Azienda";RILEVATO che il Piano del TPL relativo all'integrazione treno/autobus FMS:
- elimina certamente le sovrapposizioni degli orari in quanto sopprime completamente i servizi FMS su Cagliari;
- non favorisce l'integrazione poiché, all'arrivo dei treni ad Iglesias e Carbonia, non sempre si trovano gli autobus per garantire i collegamenti con i paesi del bacino (esempio AC 1061 Carbonia-Calasetta, AC 2059 Domusnovas-Calasetta, AC 1029 Iglesias-Gonnesa-Bacu Abis-Cortoghiana-Carbonia);
- sopprime, ufficialmente e non, servizi che non sono in sovrapposizione con il treno (esempio AC 1002 Carbonia-Iglesias, AC 1503 Santadi-Carbonia, AC 1801 Sant'Anna Arresi-Santadi, AC 1800 Santadi-Sant'Anna Arresi) e paradossalmente quelli che dovrebbero portare i passeggeri verso i treni e dai treni verso il centro urbano di Carbonia;
- sopprime i servizi FMS anche nelle giornate festive in cui i collegamenti Trenitalia con Cagliari sono piuttosto sporadici;
- costringe gli utenti a cambiare in diversi casi 3-4 vettori (traghetto, autobus e due treni a Carbonia e Villamassargia) ed anche cinque (CTM) nel caso dovessero recarsi a Cagliari in zone distanti dalla stazione;
- non garantisce i comporti e le coincidenze reciproci tra FMS-Trenitalia e società gestore dei servizi marittimi da e per Carloforte;
- non contiene traccia dell'organizzazione di un servizio che garantisca la vendita del "biglietto unico" a costi contenuti, tutti i giorni e almeno a tutte le ore interessate dal transito dei vettori;
- non dà certezza tecnica del mantenimento dei livelli occupativi (167 autisti);
- prevede l'istituzione del collegamento Iglesias-Vallermosa-Cagliari;TENUTO CONTO che in data 24 e 25 ottobre 2005 il Commissario governativo ha inviato all'Assessore regionale dei trasporti due note in cui si evidenziano l'impossibilità a gestire il servizio Iglesias-Vallermosa-Cagliari, in quanto non facente parte del bacino del Sulcis ed il mancato rispetto degli accordi presi con le organizzazioni sindacali nell'incontro del 4 ottobre u.s.;
PRECISATO che non si capisce come, nel momento in cui si sopprimono i servizi di collegamento del Sulcis-Iglesiente con Cagliari, si propone, invece, il collegamento Iglesias-Vallermosa-Cagliari, scarsamente interessante per numero di passeggeri trasportati, introiti da vendita di biglietti e comunque in sovrapposizione con il treno nella tratta Decimo-Cagliari;
CONSTATATO che:
- l'imposizione della tratta Iglesias-Vallermosa-Cagliari non è di alcun interesse per il territorio e per le FMS se non per la Regione che risparmierebbe circa 3.500.000,00 euro come finanziamenti all'ARST;
- il Commissario dell'ARST è allo stesso tempo anche direttore delle FMS;
- si ritiene più comprensibile e condivisibile la scelta dell'utilizzo del treno in fasce orarie ad alto flusso passeggeri e dell'autobus FMS nelle fasce con più modesta frequentazione;
- in virtù della non garantita contestualità dell'applicazione, sembra più un Piano non rivolto agli utenti ma finalizzato al declassamento dell'Azienda, alla soppressione dei servizi FMS e, purtroppo, all'incentivazione dell'utilizzo del mezzo privato, stante gli ulteriori disagi che un pendolare dovrebbe sopportare per arrivare a Cagliari quando, nel resto del mondo, invece, si fa di tutto per rendere i collegamenti più celeri e meno disagevoli;
- più volte è stato annunciato il disimpegno delle Ferrovie dello Stato Spa dal territorio;
- in data 21 novembre 2005 si è svolta a Carbonia una manifestazione promossa dalle organizzazioni sindacali che ha visto la partecipazione di molti cittadini preoccupati della grave situazione che sta già determinando disorientamento per la non certezza del trasporto;
- allo stato, non è ancora chiaro il metodo con cui la Regione voglia organizzare le gare d'appalto per l'assegnazione dei servizi per tratte, per linee, per tipologia e stagionali;APPRESO che l'Assessore regionale dei trasporti ha fatto richiesta al Ministero delle infrastrutture di trasferimento dell'azienda FMS alla Regione Sarda in modo da poterla inglobare nella struttura dell'ARST e farla diventare quindi una piccola agenzia, ponendo a rischio alcune attività lavorative (officine e direzione), la qualità e l'efficienza dei servizi da offrire all'utenza e l'organico dei dipendenti;
EVIDENZIATO che, nonostante le organizzazioni sindacali abbiano manifestato la disponibilità a concordare provvedimenti che prevedano anche ridimensionamenti, modifiche ed eventuali sospensioni di servizi e richiesto, con il coinvolgimento del Prefetto, la convocazione di un tavolo istituzionale, ad oggi non si è registrato nessun segnale di disponibilità al confronto da parte della Regione,
impegna la Giunta regionale
a) a convocare la provincia di Carbonia-Iglesias, Trenitalia Spa, la Gestione governativa FMS e le organizzazioni sindacali per concordare un nuovo Piano del trasporto pubblico locale che tenga conto della specificità del bacino di traffico, della dislocazione logistica delle strutture, della geografia del territorio, della necessità di garantire i posti di lavoro e i servizi agli utenti senza arrecare loro disagio e pregiudizio e del più volte comunicato disimpegno di Ferrovie dello Stato Spa dal territorio;
b) alla contestualità dell'applicazione del nuovo Piano;
c) a garantire un servizio di collegamento dignitoso all'interno del Sulcis-Iglesiente e verso Cagliari;
d) all'affidamento diretto (vedi Legge n. 309 del 1974) dei servizi nel territorio a FMS o, in alternativa, a una gara d'appalto per l'intera rete dei servizi attualmente in concessione;
e) al riconoscimento delle FMS come Azienda autonoma di bacino della nuova Provincia di Carbonia-Iglesias;
f) a non inglobare le FMS nell'ARST.
Cagliari, 23 novembre 2005