CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Mozione n. 48

MOZIONE DIANA - CUCCU Franco Ignazio - GALLUS sulla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Ghilarza

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:

- il reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Ghilarza è stato chiuso in assenza di esaurienti importanti motivazioni se non quelle della generica necessità di effettuare tagli sulla spesa ospedaliera;

- secondo le recenti dichiarazioni del direttore della ASL n. 5, sembrerebbe che i locali del reparto chiuso debbano ospitare il reparto di psichiatria dell'ospedale di Oristano, e ciò renderebbe evidentemente definitiva la soppressione del reparto di ginecologia di Ghilarza;

CONSTATATO che:

- i dati relativi alla attività ed alla efficienza del reparto in parola, incomprensibilmente sottaciuti e ridimensionati nelle esposizioni ufficiali, non sembrano giustificare in alcun modo la soppressione della struttura;

- la spesa capitaria nella Provincia di Oristano è la più bassa in Sardegna e pertanto appare iniquo ridurre ulteriormente l'offerta di prestazioni ospedaliere;

- gli utenti di quella zona sono costretti a rivolgersi a strutture ospedaliere molto più lontane con i conseguenti comprensibili gravi disagi;

RIBADITO che il rafforzamento dei servizi periferici invece è condizione ineludibile per assicurare a tutti i cittadini sardi in egual modo l'assistenza sanitaria ed ospedaliera;

RILEVATO che la decisione sulla chiusura è stata adottata in totale dispregio di qualunque confronto e consultazione sia con il personale e sia, fatto più grave, con l'utenza della zona,

impegna la Giunta regionale

a riferire immediatamente al Consiglio le motivazioni che hanno indotto la direzione della ASL n. 5 alla chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Ghilarza e, ove queste risultassero inconsistenti e dettate dalla esclusiva esigenza di effettuare tagli indiscriminati alla spesa ospedaliera, a provvedere alla immediata riapertura del reparto in parola.

Cagliari, 27 ottobre 2005