CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1463/A
INTERROGAZIONE PISANO - CASSANO - DEDONI - VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla grave situazione occupazionale dei dipendenti e soci lavoratori della cooperativa Vigilanza Sant'Elena a seguito della revoca contrattuale del servizio di vigilanza affidatole dall'ENEL.
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I sottoscritti,
premesso che:
- la cooperativa Vigilanza Sant'Elena risultava l'unico partecipante alla gara di appalto del 5 febbraio 2008 bandita dall'ENEL con la sigla ASG00021344 e dietro successiva richiesta ENEL dell'8 aprile 2008, provvedeva a migliorare l'offerta iniziale nella fase di negoziazione on line, come previsto dal regolamento di gara;
- la Direzione operativa acquisti dell'ENEL aveva provveduto, in data 10 luglio 2008, a prorogare fino al 31 dicembre 2008 il contratto in essere n. 8400005674 di fornitura del servizio di vigilanza affidato alla cooperativa Vigilanza Sant'Elena;
considerato che la stessa cooperativa, in data 10 luglio 2008, aveva provveduto ad accettare le condizioni poste nel contratto di proroga;
accertato che, il 12 agosto 2008, la Direzione acquisti e servizi comunicava l'esclusione, con decorrenza 31 luglio 2008, dell'impresa cooperativa Vigilanza Sant'Elena dall'albo dei fornitori dell'ENEL, e che detto provvedimento risultava palesemente in contrasto con la valutazione positiva della situazione societaria certificata con nota del 7 luglio 2008 e che costituiva il presupposto per l'adozione dello stesso provvedimento di proroga;
verificato che, in data 1° settembre 2008, l'ENEL - Direzione operativa acquisti comunicava l'annullamento della gara per mancanza di concorrenti idonei, riconoscendo pertanto al provvedimento di cancellazione dall'albo dei fornitori ENEL del 12 agosto 2008 effetti retroattivi e in contrasto con tutti i precedenti atti istruttori del provvedimento di proroga;
rilevato che, in data 23 ottobre 2008, l'ENEL comunicava alla cooperativa Vigilanza Sant'Elena che i motivi dell'esclusione dall'albo dei fornitori sono riferiti esclusivamente al mancato possesso, da parte della cooperativa, dei necessari parametri economico-finanziari, le cui determinazioni istruttorie sono totalmente sconosciute e arbitrarie;
accertato che è stato impossibile conoscere i riferiti parametri poiché gli stessi non compaiono in nessun sito dell'ENEL, né sono stati esplicitati nelle numerose riunioni avute con gli esponenti dell'ENEL;
considerato che lo stato di crisi che investe la cooperativa di Vigilanza Sant'Elena, a seguito di questo grave provvedimento di revoca contrattuale unilaterale da parte dell'ENEL, ha prodotto la perdita del posto di lavoro per 36 lavoratori di cui ben 30 sono soci lavoratori e 6 lavoratori dipendenti;
rilevato che il problema occupazionale che investe oggi i 36 soci e dipendenti della società cooperativa Vigilanza Sant'Elena si sta riproponendo, in maniera generalizzata, per centinaia di lavoratori del settore impiegati presso analoghi istituti di vigilanza, proprio per la palese contraddizione ormai in atto che vede da un lato la liberalizzazione delle tariffe, a seguito della sentenza della corte di Giustizia europea del 13 dicembre 2007 che ha determinato, con la riforma del TULPS, l'eliminazione delle tariffe di legalità senza però fornire una regolamentazione alternativa, e dall'altro il vincolo inderogabile al rispetto dei minimi salariali previsti dai CCL;
riferito che questo stato di cose introduce necessariamente una sofferenza del mercato teso a ricercare le soluzioni più economiche, che non sempre coincidono con la qualità e l'efficienza dei servizi e che, comunque, penalizzano le piccole imprese che sopportano oneri riferiti al personale dipendente tanto maggiori quanto maggiore è la stabilità e l'anzianità di servizio del proprio organico,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale per sapere:
1) quali iniziative intendano porre in essere per scongiurare il pericolo di una definitiva risoluzione contrattuale del servizio di vigilanza tra l'ENEL e la cooperativa Vigilanza Sant'Elena che significherebbe per 36 lavoratori, a decorrere dal 1° gennaio 2009, la perdita del posto di lavoro e lo spettro di un difficile stato di disoccupazione;
2) se non ritengano urgente intervenire presso la società ENEL per ricomporre le condizioni che hanno dato luogo, in data 1° settembre 2008, all'annullamento della gara d'appalto e alla conseguente revoca del provvedimento di proroga del servizio di vigilanza che era stato regolarmente affidato alla cooperativa Vigilanza Sant'Elena in data 10 luglio 2008;
3) quali provvedimenti intendano adottare, nel quadro degli ammortizzatori sociali previsti, per riconoscere a favore dei lavoratori della cooperativa di Vigilanza Sant'Elena idonee misure di contrasto allo stato di crisi occupazionale;
4) quali iniziative urgenti intendano assumere perché siano impartite adeguate direttive alle stazioni appaltanti dei servizi di vigilanza (uffici ed enti regionali, enti locali, ..) perché, nel rispetto delle procedure di gara, secondo la giurisprudenza e le regole e comunitarie, sia salvaguardato il rigoroso rispetto della congruità dei prezzi in rapporto ai minimi salariali stabiliti dai contratti collettivi di lavoro e la precisa individuazione ed eliminazione delle offerte anomale, tutto ciò al fine di tutelare i posti di lavoro e la qualità e l'efficienza dei servizi erogati.
Cagliari, 10 dicembre 2008