CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1458/A

INTERROGAZIONE DIANA, con richiesta di risposta scritta, sugli aiuti agli enti locali per l'acquisizione di stabilimenti agro-alimentari dismessi.

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Il sottoscritto,

premesso che l'articolo 7, comma 5, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (finanziaria 2008), stanzia la somma di euro 5.000.000 "per la concessione di contributi a favore degli enti locali per l'acquisizione e riconversione a fini istituzionali o, comunque di pubblica utilità, di aree, stabilimenti e impianti di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agro-alimentari dismessi" e che, ai sensi del medesimo comma, "il relativo programma d'intervento è approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale previo parere della competente Commissione consiliare che deve essere espresso entro quindici giorni decorsi i quali il parere si intende acquisito";

considerato che, con delibera n. 62/16 del 14 novembre 2008, la Giunta regionale ha provveduto ad approvare in via preliminare, nell'attesa di acquisire il parere della Commissione consiliare competente, la ripartizione della somma di cui sopra, sulla base delle richieste pervenute all'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale da parte degli enti locali interessati;

sottolineato che l'articolo 19, comma 1, della legge regionale 22 agosto 1990, n. 40, recita quanto segue: "La concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti di qualsiasi natura, sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione, da parte dell'amministrazione procedente, dei criteri e delle modalità cui l'amministrazione stessa dovrà attenersi. Per l'Amministrazione regionale criteri e modalità sono deliberati dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore regionale competente";

verificato che la procedura di acquisizione di un bene immobile al patrimonio di un comune o di una provincia prevede una deliberazione da parte del consiglio comunale o, rispettivamente, provinciale,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale affinché riferisca:
1) se nella procedura di assegnazione degli aiuti di cui alla premessa è stato rispettato il dettato dell'articolo 19, comma 1, della legge regionale n. 40 del 1990;
2) per mezzo di quale atto la Giunta regionale ha adottato i criteri e le modalità di ripartizione degli aiuti ed in quale data tale atto è stato pubblicato sul BURAS;
3) quante sono le manifestazioni di interesse recapitate all'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale a seguito dell'avviso pubblico di cui sopra e come si è pervenuti alla selezione degli enti locali riconosciuti beneficiari degli aiuti;
4) da quale soggetto e sulla base di quali criteri i beni immobili la cui acquisizione è oggetto degli aiuti sono stati classificati come dismessi;
5) se esiste un elenco dei beni immobili dismessi rientranti nelle tipologie oggetto degli aiuti sull'intero territorio regionale;
6) se risulta che i consigli comunali e provinciali dei comuni e delle province riconosciuti beneficiari degli aiuti abbiano deliberato l'acquisizione al patrimonio dei beni immobili oggetto degli aiuti stessi;
7) se non ritiene che gli aiuti possano costituire aiuto di Stato nei confronti dei soggetti titolari dei beni immobili oggetto dell'alienazione e, in caso affermativo, quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di richiedere le necessarie autorizzazioni alla Commissione europea;
8) quali misure la Giunta regionale intende adottare al fine di annullare la delibera n. 62/16 del 2008 e di procedere all'approvazione del programma di intervento di cui all'articolo 7, comma 5, della legge regionale n. 3 del 2008 con i relativi criteri e modalità per la concessione degli aiuti, cui dare rilevanza pubblica ai sensi dell'articolo 19, comma 1, della legge regionale n. 40 del 1990 al fine di raccogliere le manifestazioni di interesse degli enti locali intenzionati a procedere con le acquisizioni.

Cagliari, 3 dicembre 2008