CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1440/A
INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sul servizio di mobilità sociale.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- è in vigore la legge n. 104 del 1992, legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
- l'articolo 26 di suddetta legge prevede che "le regioni devono disciplinare le modalità con le quali i comuni dispongono gli interventi per consentire alle persone con disabilità la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, usufruendo, alle stesse condizioni degli altri cittadini, dei servizi di trasporto collettivo appositamente adattati o di servizi alternativi";
- ancora, "i comuni assicurano, nell'ambito delle proprie ordinarie risorse di bilancio, modalità di trasporto individuali per le persone handicappate non in grado di servirsi dei mezzi pubblici";
- inoltre, "Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni elaborano, nell'ambito dei piani regionali di trasporto e dei piani di adeguamento delle infrastrutture urbane, piani di mobilità delle persone handicappate da attuare anche mediante la conclusione di accordi di programma ai sensi dell'articolo 27 della legge 8 giugno 1990, n. 142. I suddetti piani prevedono servizi alternativi per le zone non coperte dai servizi di trasporto collettivo";considerato che:
- finora, i centri convenzionati per la riabilitazione provvedevano direttamente, o in subappalto a società private specializzate, al trasporto dei pazienti a fronte di un contributo, erogato dalla Regione tramite le amministrazioni comunali, di 6,17 euro;
- con la delibera n. 11/24 del 19 febbraio 2008, la Regione ha provveduto ad adeguare i contributi per l'accompagnamento, sulla base degli indici dei prezzi al consumo ISTAT, tenendo conto dell'inflazione a tutto il 2007; la maggiorazione è stata del 25 per cento, mentre, per il 2006 una maggiorazione, pari all'aumento dei prezzi intervenuto fra il 1999 e lo stesso anno, del 22 per cento rispetto alla somma spettante a ciascuna azienda, ente e istituto per la stessa annualità;
- a seguito di tali adeguamenti tariffari, la spesa prevista e inserita nel bilancio regionale del 2008 è stata pari a 1.100.000 euro;
- con la delibera n. 32/11 del 4 giugno 2008, si è deciso che "il contributo pro capite giornaliero per il trasporto di andata e ritorno dalla abitazione al centro di riabilitazione globale, a partire dal giorno 1° aprile 2008 e comunque fino al 31 dicembre 2008, è determinato pari a 16 euro, eventualmente integrabili fino ad ulteriori 3 euro in ragione della specificità e della complessità del servizio reso e comunque nei limiti dei costi per il personale effettivamente sostenuti";
- si prevede l'istituzione di un progetto regionale per la mobilità sociale per il trasferimento delle persone disabili nei centri di riabilitazione;
- in data 7 ottobre 2008, con una conferenza stampa, viene presentato il Programma operativo regionale 2007-2013 sulla mobilità sostenibile, che prevede anche la realizzazione di servizi innovativi alla persona, denominati mobilità sociale, con un finanziamento di 5 milioni di euro per l'acquisto degli autobus necessari;
- con delibera n. 59/1 del 29 ottobre 2008, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e l'Assessore regionale dei trasporti, scegliendo di scorporare i contributi erogati per la riabilitazione (Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale) con quelli relativi al trasporto dei pazienti (Assessorato dei trasporti) danno il via ad "una profonda riorganizzazione del sistema operante" riguardo, appunto il trasporto dei disabili nei centri di riabilitazione;evidenziato che:
- nella deliberazione n. 59/1 del 29 ottobre 2008, facendo riferimento ad un accordo sottoscritto il 17 aprile 2008, si afferma che "il principale centro privato di erogazione di prestazioni di riabilitazione globale ha garantito la gestione del servizio trasporti ai propri assistiti fino al 31 dicembre 2008";
- il progetto regionale mobilità sociale che prenderà l'avvio, in via sperimentale, il 1° gennaio 2009 fino al 31 dicembre 2010, prevede la costituzione di una società denominata "Mobilità sociale" a totale capitale ARST Spa, quindi a totale partecipazione regionale;
- altri centri di riabilitazione convenzionati che, direttamente o attraverso società subappaltanti, si occupano del servizio di trasporto disabili non sarebbero stati convocati né per sottoscrivere l'accordo del 17 aprile 2008, né per comunicare loro le scelte operate dall'Amministrazione regionale che andavano a smantellare un sistema che coinvolgeva ben più persone rispetto a quelle individuate nel "principale centro privato di erogazione di prestazioni di riabilitazione globale";
- i dipendenti di queste piccole aziende hanno acquisito una professionalità che non può essere cancellata e le stesse hanno operato ingenti investimenti per l'acquisto di bus a norma secondo legge per garantire sicurezza e confort ai passeggeri;
- mai queste piccole aziende hanno manifestato alla Regione richieste per un consistente aumento delle tariffe previste per il trasporto, manifestando, invece, meraviglia per il fatto che le stesse, nel mese di giugno 2008, retroattivamente dal 1° aprile 2008, sono state aggiornate da 6,17 euro a 16 euro;
- sarebbe in corso, o si prevede a brevissimo tempo, l'assunzione di autisti e assistenti di viaggio da inserire nell'organico della nascente società Mobilità sociale e già si parla di personale in esubero del "principale centro privato di erogazione di prestazioni di riabilitazione globale";
- con i 5 milioni di euro stanziati dalla Regione per l'acquisto dei bus a norma di legge, l'ARST, per conto della società Mobilità sociale, intenderebbe acquisire gran parte dei mezzi di trasporto di proprietà di questo "principale centro privato di erogazione di prestazioni di riabilitazione globale";
- i rimborsi attuali che la Regione eroga all'ARST Spa sarebbero in relazione al chilometraggio effettuato e non, come accade ancora per il trasporto disabili, a viaggio andata e ritorno del paziente da casa fino al centro di riabilitazione;preso atto che l'Autorità garante delle comunicazioni e del mercato, a seguito di una segnalazione del 3 luglio 2008 relativamente all'affidamento del servizio "Amico bus" nelle Città di Cagliari e Sassari, nell'adunanza del 17 settembre 2008, fa rilevare corretto "l'affidamento diretto (di Amico bus a Cagliari e Sassari) è avvenuto solo nella fase sperimentale dello stesso" e che "successivamente alla conclusione di detto periodo, il servizio, nelle intenzioni dell'Amministrazione regionale, verrà affidato tramite procedure concorsuali ad evidenza pubblica",
chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se non ritengano che l'adeguamento delle tariffe sia stato effettuato non per una severa applicazione della normativa, ma per rendere appetibile all'ARST l'acquisizione del servizio di trasporto disabili in vista della regionalizzazione dello stesso, in considerazione del fatto che il principale centro privato di erogazione di prestazioni di riabilitazione globale, aveva già comunicato la sospensione del servizio al 31 dicembre 2008 e, di contro, le piccole società o gli altri centri di riabilitazione mai si erano lamentati delle tariffe erogate a 6,17 euro.
2) quali iniziative intendano attivare allo scopo di salvaguardare le società, e con esse i dipendenti, delle piccole aziende di trasporto che, in sub appalto, effettuavano il servizio per tanti piccoli centri di riabilitazione convenzionati i quali, tanti anche di recente, hanno operato ingenti investimenti per l'acquisto di bus a norma secondo legge per garantire sicurezza e confort ai passeggeri;
3) se non ritengano che la fase di sperimentazione (1° gennaio 2009 - 31 dicembre 2010) sia enormemente lunga in considerazione del fatto che non si tratta di un servizio di nuova istituzione, ma di un servizio già erogato e che viene regionalizzato attraverso un apposito programma operativo;
4) come e da chi verrà gestito il prosieguo del progetto, una volta terminata la lunga fase definita sperimentale (31 dicembre 2010) attualmente concesso con affidamento diretto all'ARST Spa tramite la nuova società denominata Mobilità sociale.Cagliari, 18 novembre 2008