CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1407/A
INTERROGAZIONE CASSANO, con richiesta di risposta scritta, in ordine alla paventata chiusura della Polimeri Europa presso lo stabilimento petrolchimico di Porto Torres.
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Il sottoscritto,
premesso che qualche mese fa si è tenuto un incontro tra il Presidente della Regione sarda e l'amministratore delegato della Syndial (Polimeri Europa);
considerato che:
- a tutt'oggi non si conosce l'esito di tale incontro, che non può rimanere circoscritto nelle stanze del palazzo, senza l'opportuno e necessario coinvolgimento dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali direttamente interessate;
- i lavoratori hanno il sacrosanto diritto di conoscere le sorti, le scelte e gli accordi presi con la società Polimeri Europa/Syndial che riguardano il loro destino;
preso atto che il Presidente Soru non può decidere e concordare con la Syndial quando e come chiudere il petrolchimico di Porto Torres e lo stabilimento di Assemini sinergie con le medesime produzioni e integrato con altre realtà industriali della Sardegna (Ottana, Portovesme);
ritenuto che sarebbe opportuno convocare urgentemente una seduta del Consiglio regionale alla presenza dell'intera Giunta regionale per dibattere e prendere una decisione rapida su un modello di sviluppo industriale facendo perno sull'esistente,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per sapere se:
1) e quali accordi sono stati presi con l'Amministratore delegato della Syndial Polimeri in merito al destino del petrolchimico di Porto Torres;
2) non ritengano opportuno porre fine a questo valzer di notizie e comunicati contrastanti l'un l'altro dove si tende a disorientare i lavoratori;
3) abbiano valutato attentamente la drammatica situazione in cui verrebbero a trovarsi i lavoratori se venisse chiuso lo stabilimento petrolchimico di Porto Torres;
4) non ritengano di dover immediatamente informare gli enti locali, i sindacati, ma soprattutto i lavoratori sulle decisioni prese a suo tempo e mai comunicate;
5) non ritengano necessario ed urgente attivarsi presso la Syndial per trovare una soluzione che possa rappresentare una svolta per tutto il territorio del nord Sardegna che attraversa una situazione difficile in termini di occupazione, non solo nel comparto chimico, ma anche in quello industriale.
Cagliari, 27 ottobre 2008