CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1398/A

INTERROGAZIONE MURGIONI, con richiesta di risposta scritta, sulla raccolta differenziata nel Comune di Quartu Sant'Elena.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- già da qualche mese è partita nella città di Quartu Sant'Elena la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, anticipata da una massiccia campagna pubblicitaria finalizzata ad informare i cittadini sulla nuova metodologia di raccolta;
- nonostante questa impegnativa e massiccia campagna di pubblicizzazione dell'evento, il nuovo servizio è partito subito caratterizzato da notevoli e macroscopiche disfunzioni che vanno dalla mancata raccolta di rifiuti, soprattutto organici, al mancato servizio per intere zone della cittadina e del suo litorale, alla mancata puntuale ed efficace informazione sulle cause del mancato espletamento del servizio e a un regolare e capillare ed efficace controllo sul conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte della cittadinanza;
- i cittadini che volevano collaborare segnalando tali disfunzioni e disservizi non sono stati in grado di farlo perché i numeri telefonici messi a loro disposizione risultavano sempre occupati oppure squillavano sempre a vuoto;
- nonostante sia partita ormai da mesi la raccolta differenziata, i cestini per la raccolta dei rifiuti situati nelle strade sono ancora quelli per la raccolta indifferenziata, vanificando in tale modo la possibilità della ditta preposta di procedere alla differenziazione dei rifiuti gettati dai cittadini in tali contenitori;
- mentre la raccolta non presenta notevoli difficoltà per le singole abitazioni e per i piccoli condomini, tutti i cittadini che abitano in palazzine o complessi abitativi articolati su diversi palazzi si trovano a conferire i rifiuti all'ingresso del loro civico creando vere e proprie montagne invalicabili di rifiuti maleodoranti e pericolosi sia sotto il profilo igienico e sanitario che per il normale utilizzo dei marciapiedi ostruiti dagli stessi;

atteso che:
- le direttive oggi in vigore non consentono una univocità di interpretazione delle norme in quanto alcuni grossi condomini hanno in proprio provveduto a dotarsi di contenitori condominiali, mentre in altri i condomini continuano a conferire singolarmente i propri rifiuti creando di fatto una sperequazione nel merito di raccolta;
- sono andate disattese tutte le promesse atte a far sì che si potesse aggiungere un giorno in più nella raccolta dell'organico per alleggerire le famiglie dal tenere in casa rifiuti per loro natura maleodoranti e perniciosi;
- non si capisce per quale motivo il Comune di Quartu Sant'Elena non abbia provveduto, come già hanno fatto grossi centri, a dotare la cittadina di capienti contenitori per la raccolta differenziata, da collocare al posto di quelli preesistenti per la raccolta indifferenziata, dando modo ai cittadini di potersi organizzare meglio e evitando di deturpare le vie cittadine e intere zone e quartieri della città con ammassi di rifiuti di una bruttezza devastante,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente per sapere se:
1) alla luce dei fatti sopra esposti non intendono intervenire con urgenza presso gli amministratori del Comune di Quartu, al fine di sapere per quali motivi la raccolta differenziata presenta tutti questi disservizi, in particolare per quanto riguarda gli ammassi di rifiuti che, oltre a costituire pericolo per l'incolumità dei cittadini con intere strade intasate, costituiscono un serio pericolo per la salute pubblica in quanto i cosiddetti rifiuti organici rimangono, in alcuni casi, per intere giornate esposti alle intemperie e alle incursioni di animali randagi che ne spargono il contenuto nelle strade;
2) non ritengono di dover sensibilizzare l'amministrazione comunale al fine di dotare la città di contenitori capienti per la raccolta differenziata, in sostituzione di quelli preesistenti per la raccolta indifferenziata, oltre a cestini da conferire nelle strade divisi per tipologia di rifiuto al fine di non vanificare il servizio.

Cagliari, 20 ottobre 2008