CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1382/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulle evidenti incongruenze delle attuali attività concorsuali di AREA e sulla necessità della loro revoca da parte della Regione.
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Il sottoscritto,
considerato che:
- la trasformazione degli ex IACP in AREA (Agenzia regionale per l'edilizia abitativa), disposta attraverso la legge regionale 8 agosto 2006, n. 12, ha consentito di uniformare la gestione territoriale delle politiche di edilizia abitativa agevolata come premessa indispensabile al rilancio delle iniziative regionali in tale settore;
- la stessa legge di riordino degli IACP, all'articolo 21, dispone che l'Azienda sia sottoposta alla vigilanza e al controllo della Giunta regionale e che si applichino le disposizioni della legge regionale 15 maggio 1995, n. 14, che disciplina le attività di indirizzo, controllo, vigilanza e tutela sugli enti, istituti ed aziende regionali;
- la nuova strutturazione e i nuovi obiettivi attribuiti ad AREA richiedono l'attento censimento delle risorse umane disponibili e l'acquisizione di nuove professionalità che garantiscano la massima efficienza della gestione;
- presso AREA sono in corso di svolgimento le prove concorsuali pubbliche relative all'assunzione a tempo indeterminato di 41 unità professionali;
- AREA avrebbe affidato le preselezioni concorsuali pubbliche ad una società privata, individuata dalla dirigenza di AREA in regime totalmente fiduciario, senza che sia dato di sapere quali siano i requisiti curriculari della società che siano risultati determinanti nella scelta;
- i dubbi sulle specifiche competenze della società affidataria delle preselezioni sarebbero suffragati da un errore nelle risposte commesso nelle preselezioni per dirigenti tecnici, che avrebbe inficiato la piena validità della graduatoria risultante;
- ai concorsi pubblici per funzioni dirigenziali banditi da AREA parteciperebbero diverse unità professionali già attualmente strutturate presso AREA in funzioni non dirigenziali (o dirigenziali provvisorie), per cui si potrebbe arrivare al paradosso che qualche funzionario strutturato presso gli uffici di AREA, direttamente coinvolti nelle attività di contatto con la società affidataria delle preselezioni per i concorsi di qualifica dirigenziale, possa essere concorrente nello stesso concorso e rischi, pertanto, di essersi già trovato e di trovarsi in futuro in una posizione assolutamente incompatibile ai fini delle regolarità dello svolgimento delle prove concorsuali stesse;
- la delibera n. 15/15 del 13 aprile 2006, della Giunta regionale prevede che nei concorsi per l'accesso alla qualifica dirigenziale, i concorrenti abbiano "conoscenza a livello C1 della lingua inglese e di un'altra lingua, scelta dal candidato tra quelle indicate nel bando, accertata mediante la lettura, la traduzione di testi e la conversazione", mentre il bando di concorso per dirigenti amministrativi e tecnici di AREA richiederebbe soltanto "un'adeguata conoscenza mediante letture, traduzione di testi e conversazione di una lingua a scelta del candidato tra inglese, francese, spagnolo e tedesco";
- la stessa ricognizione sul programma concorsuale relativo ai concorsi AREA per dirigenti, funzionari e impiegati del settore amministrativo suscita più di una perplessità in quanto apparirebbe escluso dal programma concorsuale ogni riferimento al Codice civile, al Codice di procedura civile, al Codice penale, al Codice di procedura penale, alle Istituzioni di diritto pubblico, alla Costituzione e alle leggi costituzionali, allo Statuto della Regione autonoma della Sardegna che, di norma, costituiscono programma d'esame di qualsiasi altra analoga procedura concorsuale;
- in particolare, la stessa AREA, in attuazione della propria determinazione n. 127 del 19 maggio 2008, in data 26 maggio 2008 ha pubblicato un bando per la "Costituzione di un elenco dei consulenti di supporto e assistenza alle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture", dimostrando la propria carenza di specifiche professionalità in tali settori, mentre l'attuale bando concorsuale non menziona tra le materie di indispensabile conoscenza né il Codice dei contratti dei lavori, servizi e forniture di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006 e neppure le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi, di cui alla legge regionale n. 5 del 2007 con l'inevitabile conseguenza che, anche dopo l'assunzione dei vincitori dei concorsi, AREA potrebbe trovarsi nella circostanza di non avere al proprio interno le professionalità necessarie per l'espletamento della propria attività istituzionale, per le quali è già oggi costretta ad attivare l'elenco dei consulenti di supporto;
- gli attuali concorsi in fase di svolgimento presso AREA sono stati banditi prima della delibera n. 36/14 del 1° luglio 2008 della Giunta regionale della Sardegna, che ha autorizzato AREA "a modificare la propria pianta organica sulla base della nuova missione affidata ad AREA che, ai sensi della legge regionale n. 12 del 2006, dovrà concentrarsi più sulla progettazione e realizzazione di nuovi alloggi, compresa la riqualificazione urbana, che sulla mera gestione del patrimonio abitativo", per cui appare interamente da accertare che i concorsi banditi siano effettivamente funzionali alla nuova "mission" proposta dalla Regione,chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici per sapere se:
1) non ritengano opportuno verificare quali siano stati i criteri di scelta che hanno determinato l'affidamento diretto ad una società privata da parte di AREA di tutte le attività preselettive concorsuali;
2) risponda al vero che almeno un quesito preselettivo nella prova per dirigenti tecnici prevedesse una risposta differente da quella stabilita dalla società selezionatrice e se questo abbia in qualche maniera alterato il corretto svolgimento della prova e la successiva formazione della graduatoria;
3) risponda al vero che i contatti tra la società che ha effettuato le preselezioni e la struttura di AREA siano stati mantenuti almeno in parte da uffici dell'Azienda all'interno dei quali operano professionalità direttamente interessate alla partecipazione al concorso per dirigenti;
4) risponda al vero, ed eventualmente quale sia il motivo, che il programma del bando concorsuale per dirigenti e funzionari amministrativi di AREA non preveda alcune delle materie di esame che sono invece costantemente la base programmatica della gran parte dei concorsi analoghi;
5) risponda al vero, ed eventualmente quale sia il motivo, che il bando concorsuale per dirigenti di AREA non richieda la puntuale conoscenza certificata dell'inglese a livello autonomo C1, secondo i parametri dell'ALTE e del QRE curato dal Consiglio d'Europa e di un'altra lingua straniera, come da delibera n. 15/15 del 13 aprile 2006 della Giunta regionale;
6) risponda al vero, ed eventualmente quale sia il motivo, che il programma del concorso per dirigenti amministrativi non comprenda la conoscenza della normativa sugli appalti pubblici, nonostante la stessa AREA si sia dimostrata professionalmente scoperta in tale settore al punto da attivare, in data 26 maggio 2008, una pubblica selezione per la costituzione di un elenco di consulenti di supporto e di assistenza alle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture;
7) risponda al vero che le prove preselettive concorsuali già espletate si siano svolte sotto la vigilanza delle sole strutture interne dell'AREA e della società affidataria, in assenza dell'apporto di competenza e professionalità che sarebbe stato invece garantito dai componenti esterni di ciascuna commissione concorsuale, qualora nominati e presenti;
8) se, per questi motivi, non ritengano di dover intervenire per l'immediato annullamento delle attuali procedure concorsuali indette da AREA, per la verifica di eventuali responsabilità di merito e per l'indizione di nuove procedure concorsuali, rispettose della normativa vigente e commisurate alle emergenti esigenze che discendono dalla nuova mission che la Giunta regionale ha attribuito all'Azienda.Cagliari, 3 ottobre 2008