CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1349/A

INTERROGAZIONE MURGIONI, con richiesta di risposta scritta, sul Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- già da diverso tempo gli utenti del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale lamentano disfunzioni e scarsa trasparenza nella gestione del consorzio;
- tali disfunzioni riguardano soprattutto la situazione in cui versano le strade, i canali e le cunette che ormai da un decennio risultano in completo abbandono, prive di manutenzione e di qualsiasi intervento atto a migliorarne le condizioni;
- in determinati periodi dell'anno si registra un'immissione di acqua salmastra che provoca danni ingenti alle colture orticole, a quelle foraggere e alle coltivazioni arboree;
- la mancata attivazione delle pompe di sollevamento, durante la stagione delle piogge, ha determinato un prolungato ristagno di acqua nei terreni e nei canali che ha reso improduttivi i suoli causando la perdita di numerose piante da frutta e l'impossibilità di effettuare la semina;

considerato che:
- alle sopra elencate disfunzioni si aggiunge una scarsa trasparenza nella emissione delle cartelle dei tributi emesse dal consorzio di bonifica in relazione ai lavori di manutenzione e miglioramento fondiario;
- nelle stesse cartelle non vengono meglio specificati i dettagli relativi agli importi ingenti emessi che gli utenti sono costretti a sostenere per l'irrigazione;
- manca una adeguata ed esaustiva informazione preventiva che consenta agli utenti di venire a conoscenza degli oneri relativi alla fornitura dell'acqua e gli altri oneri accessori all'atto di presentazione della richiesta di fornitura;
- non vengono forniti agli utenti chiarimenti sulla loro posizione amministrativa e contabile, in modo tale da metterli nelle condizioni di stabilire con certezza quanto devono versare al consorzio per la quota consortile relativa a manutenzione, bonifica e canone irriguo;
atteso che tutto questo stato di cose sta contribuendo a determinare una situazione insostenibile da parte degli utenti del consorzio di bonifica che, a fronte di servizi fatiscenti e discontinui, sono costretti a versare oneri sempre più pesanti per la fornitura dell'acqua a scopo irriguo, tali da mettere in serio pregiudizio la continuità dell' attività aziendale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:
1) quali concrete iniziative intendano intraprendere al fine di appurare la reale situazione relativa alla gestione del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale;
2) se, accertate tali disfunzioni, intendano intervenire con la necessaria fermezza e urgenza per restituire ai cittadini un servizio puntuale, efficiente e caratterizzato da canoni di utenza che siano improntati a un criterio di equità in relazione alla qualità del servizio offerto;
3) se intendano intervenire presso gli organismi gestionali del consorzio di bonifica per invitarli ad attuare una politica tariffaria che preveda un'adeguata informazione sui costi relativi alla fornitura dell'acqua e di tutti gli oneri accessori, dando con dovuto anticipo la notizia di eventuali modifiche dei parametri tariffari;
4) se, in attesa di certificare con puntualità l'esatto ammontare dei crediti esigibili da parte del consorzio verso gli utenti, con bollette che hanno raggiunto nel frattempo livelli astronomici, non ritengano opportuno attivarsi per sospendere gli effetti di esigibilità di tali crediti, dando ristoro alle asfittiche finanze delle aziende interessate mettendole nelle condizioni di poter onorare il pagamento delle bollette a condizioni più eque.

Cagliari, 10 settembre 2008