CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1343/A

INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sulla decisione delle Ferrovie dello Stato di ridurre ad una sola corsa settimanale il collegamento marittimo Golfo Aranci-Civitavecchia riservando il carico esclusivamente al trasporto di mezzi ferroviari per la società Keller e per l'Esercito italiano.

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La sottoscritta,

richiamate le interrogazioni presentate il 5 marzo, il 6 e il 9 giugno e il 2 luglio 2008 ancora senza risposta;

ricordato che:
- la Divisione cargo di Trenitalia ai primi di luglio aveva diramato alle reti europee l'elenco delle stazioni abilitate al traffico merci dal 1° luglio al 31 dicembre 2008;
- nella comunicazione erano compresi tutti gli scali merci della rete ferroviaria sarda;
constatato che la nave traghetto Garibaldi, ferma dal 17 luglio per lavori di rimessaggio e manutenzione, ha ripreso l'attività l'8 settembre sulla linea Civitavecchia-GolfoAranci-Civitavecchia;

appreso che:
- il collegamento è stato ridotto per decisione delle Ferrovie dello Stato ad una sola corsa settimanale;
- la merce trasportata riguarderà esclusivamente i mezzi ferroviari prodotti e riparati dagli stabilimenti della Keller e quelli dell'Esercito, in particolare per le esercitazioni nel poligono di Capo Teulada;

rilevato che:
- consistenti investimenti pubblici sono stati effettuati negli ultimi anni per realizzare centri intermodali e raccordi ferroviari e per migliorare gli scali merci ed i collegamenti con gli scali portuali;
- le opere realizzate sono attualmente tutte operative e soltanto in parte utilizzate con notevole spreco di denaro pubblico;
- la legge regionale 7 dicembre 2005, n. 21, sul trasporto pubblico ed il Piano dei trasporti prevedono la continuità territoriale nel settore delle merci anche su rotaia;

evidenziato che:
- numerose altre aziende, oltre alla Keller di Villacidro, hanno necessità, per contenere i costi derivanti dall'insularità, di utilizzare il trasporto merci su rotaia per rifornirsi di materie prime e per inviare prodotti nei mercati esteri e della Penisola;
- le imprese specializzate nella movimentazione delle merci per ferrovia saranno costrette a forti ristrutturazioni e riconversioni con rischi per l'occupazione;
- il trasporto esclusivo delle merci su mezzi gommati porterà ad un sensibile aumento dei costi che si ripercuoteranno anche sul consumatore;
- il trasporto su gomma comporta ingenti costi di natura ambientale e di sicurezza stradale particolarmente accentuati in Sardegna;

sottolineato che:
- il Consiglio regionale, a conclusione di ampio e approfondito dibattito, ha approvato due ordini del giorno con precisi impegni alla Giunta regionale per un forte intervento nei confronti del Governo;
- le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria hanno ripetutamente espresso gravi preoccupazioni per il disastro economico provocato dallo smantellamento del traffico merci su rotaia e sollecitato interventi;

precisato che:
- negli ultimi due anni e nei primi sei mesi di quest'anno il trasporto merci su rotaia tra la Sardegna e la Penisola è in aumento come confermano i dati in possesso degli operatori del settore;
- la domanda di trasporto, nonostante il blocco e le ripetute azioni per scoraggiarla, rimane consistente;
- la decisione assunta dalla Ferrovie dello Stato si configura come interruzione di un pubblico servizio e rappresenta un assurdo ulteriore spreco di denaro pubblico in attesa di alternative che hanno bisogno di anni per essere realizzate;
- la Regione, soprattutto dopo le recenti dichiarazioni del Ministro per le infrastrutture, non può accettare supinamente la volontà di un'azienda pubblica che ha utilizzato ingenti finanziamenti dello Stato e della Regione per costruire le navi traghetto e per interventi sulla rete ferroviaria,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per conoscere:
1) quali atti abbiano assunto, nel rispetto degli ordini del giorno approvati dal Consiglio, nei confronti del Governo, perché venga revocato il provvedimento assunto dalle Ferrovie dello Stato;
2) quali azioni intendano attuare per far ripristinare il collegamento merci su rotaia in attesa di soluzioni alternative;
3) se non ritengano opportuno informare il Consiglio regionale e l'opinione pubblica sui risultati ottenuti per evitare le gravi ripercussioni economiche ed ambientali provocate dalla decisione della Divisione cargo di Trenitalia;
4) lo stato di attuazione dell'accordo di programma Regione-Stato-Ferrovie perché sia realizzata la continuità territoriale nel settore del trasporto delle merci.

Cagliari, 8 settembre 2008