CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1328/A

INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sul grave stato di disagio creatosi all'interno dell'Ufficio regionale di controllo di II livello della spesa comunitario.

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Il sottoscritto,

- i dipendenti dell'Ufficio regionale di controllo di II livello della spesa comunitaria della Regione autonoma della Sardegna hanno da tempo denunciato la situazione di grave disagio in cui versa la struttura e - dopo essersi riuniti in assemblea sindacale il 3 aprile 2008 - hanno indetto all'unanimità lo stato di agitazione;
- tali dipendenti richiedono da tempo l'introduzione nel lavoro d'ufficio di procedure di garanzia che consentano la distinzione dei livelli di responsabilità all'interno dell'Ufficio, in particolare evitando che il dirigente emani disposizioni e assuma comportamenti lesivi dell'autonomia funzionale di ciascun dipendente;
- tale rispetto delle sfere di autonomia professionale appare fondamentale per evitare pressioni indebite, che sarebbero incompatibili con le attribuzioni di responsabilità e facoltà decisionale che sono riconosciute contrattualmente e con la stessa specificità delle funzioni e dei compiti istituzionali dell'Ufficio ex regolamenti (CE) n. 438/01, articolo 10 e n. 1086/06, articolo 62 e che potrebbero preludere a situazioni critiche secondo l'articolo 11 del CCIL e a possibili violazioni di norme;
- in data 8 aprile 2008, è stato proclamato lo stato di agitazione da parte dei dipendenti dell'Ufficio aderenti all'organizzazione sindacale RdB/CUB;
- in precedenza, in data 11 febbraio 2008, la stessa organizzazione sindacale RdB/CUB aveva avanzato richiesta di un incontro urgente al direttore dell'Autorità di gestione - Centro regionale di programmazione (CRP), finalizzato anche a prendere visione del contratto stipulato tra CRP e la società Reconta Ernst & Young, che fornisce assistenza tecnica all'Ufficio di controllo di II livello;
- la valutazione del contenuto di tale contratto appare indispensabile per ristabilire corrette dinamiche nei rapporti sindacali interni in quanto consente di asseverare il pieno assolvimento degli obblighi da parte della società incaricata e per puntualizzare il contenuto e i limiti dell'incarico di consulenza, al fine di chiarire gli ambiti lavorativi del personale dipendente, nonché le responsabilità e competenze del dirigente certificatore e il ruolo dell'assistenza tecnica;
- tale richiesta di incontro e di acquisizione documentale è stata reiterata dall'organizzazione sindacale RdB/CUB in data 2 maggio 2008, mentre della sofferenza organizzativa dell'Ufficio è stata data comunicazione al Presidente della Regione, alla Commissione europea, all'IGRUE e alla Procura regionale della Corte dei conti;
- ad oggi - pur essendo sempre più manifesta la situazione di grave sofferenza in cui sono costretti ad operare i funzionari dell'Ufficio e pur moltiplicandosi i dubbi sulla legittimità e sulla congruità delle disposizioni impartite dalla dirigenza, nessuna risposta sarebbe stata ancora fornita all'organizzazione sindacale RdB/CUB;
- in data 21 luglio 2008, l'organizzazione sindacale RdB /CUB, nel corso di una conferenza stampa, ha dato comunicazione della persistenza dello stato di agitazione dei dipendenti dell'Ufficio;
- in particolare, il sindacato lamenta ancora la propria preoccupazione per la scarsa chiarezza sostanziale dei rapporti tra l'Amministrazione regionale e la Reconta Ernst & Young ed esprime i propri dubbi che tale situazione di indeterminatezza possa celare incompatibilità del contratto di assistenza tecnica con quanto previsto nel bando e nel capitolato d'oneri, ovvero vere e proprie inadempienze contrattuali da parte della società e persino l'assenza di requisiti da parte del personale impiegato nel servizio di supporto;
- mentre l'organico dell'Ufficio ha subito un importante depotenziamento, con la riduzione a sole otto unità, rispetto alle 13 inizialmente previste, si è invece diffusa la notizia relativa ad un possibile rinnovo dell'incarico di assistenza tecnica alla stessa società, con nuovi maggiori oneri a carico del bilancio regionale pari a circa euro 600.000;
- se tali informazioni rispondessero al vero, sarebbe legittimo il sospetto che la Regione voglia impropriamente trasferire i fondamentali ruoli di controllo che le sono propri all'esterno della struttura regionale;
- la situazione di incertezza e di sovrapposizione di compiti e funzioni in cui opera attualmente l'Ufficio di controllo di II livello della spesa comunitaria non può che ridurre la qualità delle attività istituzionali a cui la struttura stessa è preposta;
- in particolare, non può essere sottovalutata l'importanza e la delicatezza della funzione e dei compiti del certificatore indipendente, dirigente dell'Ufficio di controllo di II livello che, a chiusura dei programmi comunitari, è chiamato a certificare le relative spese all'Unione europea;
- tale certificazione riveste un ruolo fondamentale nelle dinamiche della spesa dei fondi comunitari;
- il tema del controllo e della qualificazione della spesa pubblica da parte delle competenti strutture dell'Amministrazione regionale ha assunto grande rilievo anche nei molteplici richiami della Sezione regionale della Corte dei conti che, nell'intervento di apertura dell'anno giudiziario 2008 da parte del Procuratore generale, ha posto l'accento sulla difficoltà delle amministrazioni competenti nel definire seri e adeguati controlli sul corretto utilizzo dei finanziamenti pubblici, anche erogati su fondi comunitari;
- la stessa magistratura contabile ha più volte segnalato le discrasie e disfunzioni che spesso vengono a determinarsi quando la pubblica amministrazione tende a rinunciare ai propri compiti istituzionali, eccedendo nella delega a soggetti esterni privi della specifica e multidisciplinare professionalità richiesta per l'esercizio delle funzioni tecnico-amministrative,

chiede di interrogare il Presidente della Regione, l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione e l'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:
1) quali siano le ragioni per cui, ad oggi, né i dipendenti dell'Ufficio di controllo di II livello della Regione, né l'organizzazione sindacale RdB/CUB abbiano ricevuto alcun risposta alle importanti questioni su cui chiedono riscontro;
2) se siano a conoscenza delle contestazioni specifiche sugli atti e i comportamenti attributi al dirigente certificatore, che sarebbero alla base dello stato di agitazione indetto dall'organizzazione sindacale RdB/CUB;
3) quali siano le azioni di vigilanza e di validazione dei risultati delle prestazioni della società Reconta Ernst & Young che sono state sinora intraprese da parte del dirigente dell'Ufficio;
4) se ritengano che il servizio di assistenza tecnica che opera a supporto di tale Ufficio sia stato fornito in modo pienamente conforme a quanto disposto dal bando e dal capitolato d'oneri e se non siano invece ravvisabili, nel corso dell'esecuzione del contratto con l'Amministrazione regionale, situazioni tali da comportare una sua immediata risoluzione;
5) se risponda al vero la notizia secondo cui si intenderebbe procedere all'estensione o al rinnovo dell'incarico di assistenza tecnica alla medesima società Reconta Ernst & Young e, in tal caso, se ritengano sussistenti tutti gli indispensabili presupposti normativi e di opportunità;
6) quali azioni siano state finora poste in essere - e quali si intendano porre in essere in futuro - per superare la grave situazione di sofferenza funzionale e strutturale in cui versa l'Ufficio di controllo di II livello della Regione e per restituirgli la piena efficienza, indispensabile al raggiungimento degli importantissimi obiettivi per cui è stato istituito.

Cagliari, 6 agosto 2008