CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1325/A
INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sul grave ritardo nell'erogazione del contributo previsto nella finanziaria 2007 per la Casa di accoglienza operante nell'area dell'ospedale oncologico Businco di Cagliari.
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La sottoscritta,
richiamata l'interrogazione n. 1177/A presentata il 12 marzo 2008;
rilevato che:
- la legge finanziaria 2007 è stata approvata il 29 maggio 2007;
- la somma di 100.000 euro, in essa prevista, quale contributo all'ospitalità nella casa di accoglienza per malati oncologici operante in via Jenner nell'area dell'ospedale Businco di Cagliari non è stata erogata;
sottolineato che:
- l'erogazione del contributo sarebbe dovuta avvenire tramite l'Azienda sanitaria locale n. 8, proprietaria del terreno e dell'immobile che ospita la Casa di accoglienza gestita dall'associazione onlus "Solidarietà e servizio", braccio operativo dei Club Lions;
- non si conoscono i motivi e le responsabilità del mancato rispetto di una legge della Regione e del grave ritardo nell'attuazione di un impegno sancito dal Consiglio regionale;
constatato che:
- il Centro di radioterapia e medicina nucleare, diretto dal dott. Pietro Gabriele ha effettuato, nei giorni scorsi i primi trattamenti radioterapici 3D per il tumore al seno collocandosi - come precisa il periodico "Salute", organo di informazione dell'ASL di Cagliari - "nelle primissime posizioni in Italia per numero di acceleratori lineari e complessità tecnologica";
- la nuova struttura richiama a Cagliari un elevato numero di ammalati da tutta l'Isola, da altre regioni d'Italia e dall'estero;
- il numero di posti letto per gli ammalati più gravi nel reparto di radioterapia è limitato rispetto alle necessità;
evidenziato che:
- nelle vicinanze dell'ospedale Businco non vi sono strutture idonee per accogliere i pazienti che debbono sottoporsi a cicli di radioterapia;
- gli ammalati meno abbienti incontrano difficoltà a raggiungere quotidianamente Cagliari, dai centri delle diverse province, per sottoporsi alle cure oncologiche specialistiche in day hospital;
- l'attuale normativa, nonostante il crescente numero di ammalati oncologici, non consente alcun rimborso per viaggi nell'Isola costringendoli spesso a rivolgersi ai centri di radioterapia della Penisola;
precisato che:
- la "Casa Lions" è costituita da 26 unità residenziali ciascuna dotata di ingresso, ampia stanza a due letti e bagno autonomo;
- il funzionamento è garantito dalla presenza di otto dipendenti, regolarmente assunti e coordinati da un direttore, che svolge la propria attività a titolo totalmente gratuito;
- tutte le attività svolte dall'associazione "Solidarietà e servizio onlus" sono svolte a titolo gratuito;
- dall'inaugurazione, avvenuta il 4 aprile 1998, ad oggi sono state ospitate nella casa oltre 20.000 persone per circa 60.000 presenze;
- molti degli ospiti sono bambini accompagnati dai loro genitori, grazie al fatto che, da alcuni anni, la Casa è aperta anche a pazienti trapiantati o in attesa di trapianto d'organo;
- gli ospiti provengono dal Nord Sardegna (39 per cento), dal Centro Sardegna (19 per cento), dal Sud Sardegna (10 per cento) ma anche da altre regioni (25 per cento) e da nazioni estere (7 per cento);
- le richieste di ospitalità sono purtroppo in continuo aumento da parte di persone che, proprio nel momento in cui sono più provate per terapie debilitanti, devono sostenere disagi per il viaggio e spese di soggiorno spesso superiori alle loro possibilità economiche;
- la spesa complessiva di edificazione e arredamento ha superato due miliardi e cinquecento milioni di lire, frutto di un generoso slancio di solidarietà;
- per il mantenimento economico la casa si fonda sul contributo minimo degli ospiti e dei loro accompagnatori, sulle quote associative della onlus, sulle svariate iniziative e sulle contribuzioni volontarie,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:
1) i motivi e le responsabilità della mancata erogazione della somma prevista nella legge finanziaria 2007 quale contributo alla casa di accoglienza operante nell'area dell'ospedale oncologico dell'ASL n. 8;
2) se non ritenga opportuno intervenire affinché il contributo venga erogato tempestivamente considerato che un obbligo di legge non può essere disatteso dalla Regione;
3) se sono allo studio interventi a favore degli ammalati oncologici costretti a sopportare spese di viaggio e di permanenza in città per sottoporsi alle cure di day hospital, in particolare, per la radioterapia.Cagliari, 4 agosto 2008