CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1298/A
INTERROGAZIONE MURGIONI, con richiesta di risposta scritta, sulla delibera n. 47/29 del 22 novembre 2007 che istituisce corsi di aggiornamento a carattere laboratoriale per tutte le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- con delibera n. 47/29 del 22 novembre 2007 la Regione ha istituito i corsi di aggiornamento rivolti a tutte le scuole di ogni ordine e grado della Sardegna;
- il fine precipuo della delibera è quello di combattere la dispersione scolastica attraverso l'adozione di pratiche metodologiche laboratoriali;
- tali corsi saranno gestiti in primis dalle associazioni professionali dei docenti chiamate a curare la predisposizione dei contenuti degli stessi;
- tali associazioni, per affrontare gli impegni previsti dalla delibera, riceveranno dalla Regione la gran parte dei finanziamenti previsti, mentre alle scuole sarde verrà destinata una parte di finanziamento irrisoria, circa 3.000 euro per ciascuna di esse;considerato che, fra queste associazioni, all'ex IRRE (ora ANSAS) verrà affidata l'attività di monitoraggio che dovrebbe essere gratuita, ma in realtà parrebbe che l'istituto sia destinato a ricevere un finanziamento ragguardevole per tale finalità;
rilevato che il personale dell'ex IRRE non sembra essere sufficiente per svolgere l'attività di monitoraggio e quindi, per questo motivo, dovrà essere assunto altro personale esterno con presumibile ulteriore aggravio di spese;
sottolineato che, a parere dei docenti e dirigenti di tutte le scuole della Sardegna, si è rilevato, nei diversi incontri tenuti per svolgere le attività laboratoriali, un livello scadente nei contenuti e deludente nelle proposte;
atteso che questo metodo dei laboratori era stato già introdotto nella scuola con la riforma Moratti del 2003, con la quale si impegnavano tutte le scuole del primo ciclo ad istituire i laboratori mettendo a disposizione congrui finanziamenti, l'iniziativa della Regione appare in netta sovrapposizione rispetto ai contenuti della riforma e quindi inutile e dispendiosa per le finalità che si prefigge;
evidenziato che non è scientificamente provato, né lo si può constatare nella pratica didattica, come l'attività laboratoriale possa costituire un efficace metodo per il recupero delle attività di base e, al contrario, se tale attività non è ben organizzata può accentuare i disturbi dell'apprendimento in particolare nelle abilità letto-scrittura e nel calcolo;
evidenziato, infine, che manca, alla base di questa iniziativa, uno studio preventivo serio ed approfondito da parte dei competenti organi scolastici regionali sulle varie problematiche socio-culturali ed economiche che riguardano la scuola sarda,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere:
1) per quale motivo si sia resa necessaria l'adozione della deliberazione in oggetto, posto che l'iniziativa alla luce degli elementi a conoscenza si propone come un ulteriore sperpero di denaro pubblico ai danni del popolo sardo in quanto non raggiunge la finalità principale di migliorare la scuola ed elevare la qualità e l'offerta dell'istruzione nella nostra Isola;
2) per quale motivo le scuole siano state relegate in un piano subordinato rispetto alle associazioni professionali dei docenti;
3) quale sia la reale frequenza e partecipazione dei docenti.Cagliari, 16 luglio 2008