CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1268/A

INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sulle linee guida indispensabili ad attuare la riforma che trasferisce alla Regione l'assistenza delle persone detenute bisognevoli di cure sanitarie ponendo fine alla competenza del Ministero della giustizia in materia di sanità penitenziaria.

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La sottoscritta,

richiamata l'interrogazione presentata il 10 settembre 2007 e ancora in attesa di risposta;

rilevato che in Sardegna l'assistenza sanitaria alle persone detenute presenta gravi difficoltà organizzative e di erogazione delle prestazioni, che non garantiscono il diritto alla salute;

sottolineato che:
- la finanziaria 2008 approvata dal Parlamento sancisce il passaggio della medicina penitenziaria al Servizio sanitario nazionale;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, firmato il 1° aprile scorso, disciplina le modalità del passaggio, dal 30 maggio 2008, del personale sanitario alle aziende sanitarie locali competenti per territorio;

precisato che:
- in Sardegna, in assenza delle norme di attuazione e delle linee guida frutto anche dell'intesa con le parti interessate al passaggio di competenze, la sanità penitenziaria continua ad essere di competenza del Ministero della giustizia;
- questa situazione ha creato un preoccupante stato di confusione negli istituti di pena dell'Isola che rischia di ripercuotersi sui detenuti ammalati, molto numerosi in Sardegna;
- gli stanziamenti per la sanità penitenziaria a disposizione del Ministero della giustizia si esauriranno entro il 31 dicembre 2008;

evidenziato che
- il Piano regionale dei servizi sanitari, approvato dal Consiglio regionale il 19 gennaio 2007, prevede, d'intesa con l'amministrazione penitenziaria e con l'ufficio per i minori, la predisposizione di un programma d'interventi che definisca in particolare le modalità organizzative attraverso le quali può essere garantita l'assistenza sanitaria continuativa alle persone detenute, in materia integrata con la rete dei presidi e dei servizi;
- il piano stabilisce, inoltre, che le aziende sanitarie locali nel cui ambito territoriale sono ubicati istituti penitenziari, devono farsi carico di organizzare, avvalendosi di apposite linee guida, programmi terapeutici che garantiscano in maniera tempestiva e nel rispetto dei principi della dignità umana e del bisogno di salute tutte le prestazioni necessarie e appropriate che rientrano nei livelli essenziali di assistenza (LEA);

appreso che:
- le regioni a statuto ordinario e quelle speciali, ad eccezione della Sardegna e della Sicilia, hanno provveduto a stilare la normativa di attuazione della riforma;
- il provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria ha chiesto notizie alla Regione sulla fase di transizione che cesserà il 31 dicembre 2008;
- occorre un'integrazione dei finanziamenti da prevedere nella finanziaria regionale 2009;
- è necessario confermare la collaborazione con le comunità terapeutiche in modo da consentire agli ammalati ristretti, specialmente quelli tossicodipendenti con doppia diagnosi, di accedere alle pene alternative;

tenuto presente che:
- le norme di attuazione dovranno essere oggetto di esame da parte della Conferenza regioni-Stato;
- la Commissione sanità del Consiglio regionale dovrà esprimere il parere sulla bozza che verrà approvata dalla Giunta,

chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per conoscere:
1) se sono state avviate le consultazioni con le parti interessate, necessarie per la stesura delle norme di attuazione della riforma sulla sanità penitenziaria;
2) quando potrà divenire operativa in Sardegna la riforma della sanità penitenziaria con la regionalizzazione dei servizi di assistenza;
3) gli interventi che l'Assessorato riterrà di adottare per far fronte alle situazioni di emergenza createsi nella fase di transizione della riforma per decisioni assunte dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con riferimento al personale impegnato nell'assistenza sanitaria ai detenuti.

Cagliari, 23 giugno 2008