CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1248/A
INTERROGAZIONE LOMBARDO - LA SPISA, con richiesta di risposta scritta, sulla necessità di una riorganizzazione dei servizi del trasporto pubblico nel bacino del Sulcis Iglesiente e sul passaggio delle Ferrovie meridionali sarde all'ARST.
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I sottoscritti,
premesso che, come già evidenziato nella precedente mozione n. 140 del 25 settembre 2007:
- le Ferrovie meridionali sarde (FMS) sono, a tutt'oggi, l'unica società di trasporto che copre in modo capillare il Sulcis Iglesiente;
- la rete stradale non costituisce un elemento negativo per le modalità del trasporto;
- il territorio è sempre più debole dal punto di vista socio-economico, per cui un servizio pubblico efficiente rappresenta un'insopprimibile esigenza;
- il problema dei trasporti con i piccoli centri rappresenta un aspetto non secondario della più vasta problematica della continuità territoriale da e per la Sardegna;
- la crescita dell'accessibilità, nell'ambito di un potenziamento della mobilità e delle reti di trasporto integrate, può consentire la riduzione dell'isolamento non solo geografico, ma anche socio-economico unitamente alla riduzione dello spopolamento dei piccoli comuni;considerato che:
- l'integrazione modale richiede la realizzazione di un sistema di trasporto con reti strutturate ed interconnesse sia spazialmente che temporalmente che favoriscano l'utilizzo del trasporto pubblico;
- gli spostamenti plurimodali comportano il ricorso a più di un modo di trasporto e/o a diversi servizi appartenenti ad uno stesso modo;
- tale integrazione si può realizzare attraverso il coordinamento di diversi servizi di trasporto ed attraverso l'individuazione dei luoghi di interscambio;
- è necessario, a seguito dell'integrazione tariffaria che consente l'utilizzo di un solo titolo di viaggio per l'intero spostamento a prescindere dal numero dei vettori utilizzati, che questi biglietti vengano messi a disposizione degli utenti visto che risulterebbero introvabili;rilevato che:
- l'obiettivo di soddisfare al meglio le esigenze di mobilità dei cittadini in ambito urbano ed extraurbano non viene garantito dalla revisione complessiva del sistema di trasporto pubblico nel bacino, attuato dalla Provincia dì Carbonia-Iglesias che, di fatto, ha contribuito al suo progressivo indebolimento;
- le parti (Regione, Provincia di Carbonia-Iglesias, Trenitalia Spa e Gestione governativa FMS) si sono più volte incontrate con l'obiettivo di attuare, sulla direttrice Sulcis Iglesiente/Cagliari e viceversa, una riorganizzazione dei servizi di collegamento pubblici finalizzata all'eliminazione dei parallelismi, delle sovrapposizioni e duplicazioni tra treno ed autobus FMS;
- il Piano di Trasporto pubblico locale (TPL) non sembra rivolto agli utenti, ma esclusivamente alla soppressione dei servizi FMS e quindi all'incentivazione dell'uso del mezzo privato (quando invece, nel resto del mondo, si fa di tutto per rendere i collegamenti più celeri e meno disagevoli);
- negli ultimi cinque anni sono stati soppressi circa 1.000.000 di chilometri (all'interno del bacino e da e verso Cagliari);
- la pianta organica è carente per gli operatori di esercizio e, nel contempo, non si è risolto il gravissimo problema del personale avventizio (con conseguente incapacità di garantire i servizi in concessione e quindi grave disagio per l'utenza);
- l'integrazione treno/autobus FMS prevista dal Piano TPL di fatto non si è realizzata (mancanza di coincidenze tra i diversi vettori, carenza di collegamenti con Cagliari e all'interno del bacino nei giorni festivi ed in alcune fasce orarie, indisponibilità del biglietto unico);tenuto conto che:
- le competenze in materia di trasporto pubblico locale sono passate dallo Stato alla Regione Sardegna;
- la legge regionale n. 21 del 2005 ha ridisegnato il settore;
- dal 2010 la gestione del trasporto locale sarà totalmente a carico del bilancio regionale;
- il 1° giugno 2008 le FMS confluiranno nell'azienda unica regionale del trasporto locale, ARST Spa;
- il commissario governativo FMS ha comunicato alle organizzazioni sindacali regionali, territoriali ed aziendali la disdetta di alcuni importanti accordi sindacali (prot. n. 1268 del 7 marzo 2008; prot. n. 1060 del 26 febbraio 2008; prot. n. 1968 del 29 aprile 2008; prot. n. 003452 del 29 aprile 2008);
- il presidente del consiglio di amministrazione dell'ARST Spa è anche direttore generale delle FMS;
- in particolare, nella comunicazione del presidente del consiglio di amministrazione dell'ARST Spa (prot. n. 003452 del 29 aprile 2008), ai sensi dell'articolo 47 della legge n. 428 del 1990, , relativamente al diritto del personale FMS a vedersi riconosciuta, nell'ambito del passaggio all'azienda ARST S.p.A., la garanzia dei "parametri retributivi e l'anzianità maturata", non c'è alcuna menzione rispetto alle qualifiche;
- per il trattamento di diaria e trasferte nelle FMS si applica "ad personam" l'articolo 20 di cui all'accordo nazionale 23 luglio 1976 (testo unico), mentre nell'ARST il disposto dell'articolo 21;
- i "diritti acquisiti" sono riconosciuti nell'articolo 26 del regio decreto 8 gennaio 1931, n.°148, e dall'articolo 46 della legge regionale n. 21 del 2005;
- in data 7 marzo 2008 le organizzazioni sindacali sono state costrette a proclamare lo stato di agitazione del personale FMS;
- a seguito dell'incontro del 18 marzo 2008, previsto dalla procedura di raffreddamento di cui alla legge n. 146 del 1990, non si è raggiunto nessun accordo perché la rappresentanza aziendale ha abbandonato il tavolo;
- del problema è stato investito anche il Prefetto di Cagliari;
- in data 8 aprile 2008 si è tenuta una riunione tecnica convocata dalla Gestione governativa delle FMS per informare sullo stato del trasferimento delle competenze delle FMS e FdS alla Regione;
- non è stato ancora elaborato dall'ARST Spa il piano industriale;
- per il giorno 26 maggio 2008 sono state proclamate 4 ore di sciopero secondo le modalità previste dalla legge n. 146 del 1990 e successive modificazioni;appreso che, nel corso della riunione dell'8 maggio 2008, l'Assessore regionale dei trasporti avrebbe dichiarato la totale estraneità rispetto alle iniziative del presidente del consiglio di amministrazione dell'ARST Spa,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se ritengano di convocare la Provincia Carbonia-Iglesias, Trenitalia, la Gestione governativa FMS e le organizzazioni sindacali per concordare un nuovo "Piano" del trasporto pubblico locale che tenga conto della specificità del "bacino di traffico", della dislocazione logistica delle strutture, della geografia del territorio, della necessità di garantire i posti di lavoro ed i servizi agli utenti senza arrecare loro disagio e pregiudizio e del più volte comunicato disimpegno di Ferrovie dello Stato Spa dal territorio;
2) se ritengano, altresì, di dover risolvere il problema del personale avventizio delle FMS;
3) quali atti intendano porre in essere per garantire, nel passaggio delle FMS all'ARST Spa, i diritti acquisiti dai lavoratori e per bloccare le decisioni della Gestione governativa delle FMS e del presidente del consiglio di amministrazione dell'ARST Spa.Cagliari, 9 giugno 2008