CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1242/A

INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla crisi organizzativa della dirigenza regionale.

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Il sottoscritto,

considerato che:
- l'efficienza dell'azione della pubblica amministrazione deriva dalla piena valorizzazione delle professionalitą che vi operano e dalla organizzazione ottimale dei settori funzionali, anche attraverso la pił congrua attribuzione delle responsabilitą e degli incarichi apicali;
- nell'attuale organigramma della Regione Sardegna risulterebbero invece scoperte ben diciassette direzioni di servizio e, addirittura, due direzioni generali;
- tale situazione depone per una grave sofferenza organizzativa, che appare particolarmente evidente nell'Assessorato regionale dell'industria ove, oltre alla vacanza della direzione generale, risulterebbero privi di direttore titolare anche il Servizio delle politiche per l'impresa, il Servizio delle attivitą estrattive e quello delle partecipazioni industriali;
- appare inquietante, e non certo casuale, che la grave situazione di crisi dell'intero comparto industriale in Sardegna si accompagni a significative carenze dell'organizzazione interna dell'Assessorato preposto ad affrontare i problemi dell'industria;
- i problemi di organizzazione strutturale interna investono, peraltro, molti Assessorati, interessando di fatto, in modo pressoché ubiquitario, l'intera Amministrazione regionale e andando a penalizzare persino quei settori considerati altamente strategici nelle enunciazioni di progettualitą politica della stessa Giunta regionale; basterebbe in tal senso ricordare la vacanza della direzione del Servizio della societą dell'informazione presso la Presidenza della Giunta, la vacanza delle direzioni di servizio competenti in materia di tutela del paesaggio nelle Province di Oristano, Medio Campidano, Nuoro ed Ogliastra, la vacanza della direzione del Servizio viabilitą e infrastrutture di trasporto dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici;
- tale situazione di sofferenza generalizzata rischia di peggiorare ulteriormente per effetto del prossimo collocamento in quiescenza di diversi dirigenti regionali attualmente ancora in servizio, anche in seguito all'attivazione delle procedure di esodo incentivato ex articolo 3 della legge finanziaria regionale 2008;
- per contro, risulterebbe che attualmente ben dodici dirigenti del ruolo unico dell'Amministrazione regionale siano privi di incarico, nonostante la maggior parte di essi possieda curriculum di assoluta eccellenza;
- tali dirigenti, al di lą della attribuzione meramente formale di funzioni di staff presso la direzione generale di appartenenza, risulterebbero di fatto privi di competenze, per cui la loro professionalitą verrebbe sostanzialmente sottratta alla generale attivitą della Regione;
- tali dirigenti privi di specifiche competenze reali costano comunque oltre 800 mila euro su base annua alla Regione e quindi alla collettivitą, per cui il loro ingiustificato mancato utilizzo potrebbe rischiare di configurare l'ipotesi di un danno erariale;
- l'eventuale demansionamento di tali dirigenti rischia anche di dare origine ad azioni legali rivendicative nei confronti dell'Amministrazione, con potenziali ulteriori costi a carico della collettivitą;
- suscita inoltre legittime perplessitą il contenuto della deliberazione di Giunta n. 2/1 del 14 gennaio 2008 che (pagina 6, lettera I) parrebbe stabilire che l'attribuzione degli incarichi di direzione di servizio possa avvenire in assenza della "formalizzazione di procedure selettive e comparative"; verrebbe in tal modo stabilita un'aleatorietą delle scelte che va contro ogni criterio di trasparenza e di meritocrazia,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere:
1) se risponda al vero che, nell'Amministrazione regionale, siano attualmente vacanti diciassette direzioni di servizio e due direzioni generali;
2) se risponda al vero che ben dodici dirigenti regionali siano attualmente privi di reali competenze, commisurate al proprio ruolo dirigenziale;
3) quali azioni intendano adottare per eliminare l'attuale situazione di carenza organizzativa e di attribuzione di funzioni nell'Amministrazione regionale, in particolare evitando il rischio di incorrere nella fattispecie di danno erariale, diretto o indiretto, conseguente al mancato utilizzo delle alte professionalitą dirigenziali attualmente in organico;
4) se non ritengano opportuno modificare il contenuto della deliberazione di Giunta n. 2/1 del 14 gennaio 2008, introducendo procedure selettive di attribuzione degli incarichi dirigenziali che si attengano strettamente alla valutazione della professionalitą e del merito.

Cagliari, 30 maggio 2008