CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1230/A

INTERROGAZIONE PISU - URAS - LANZI - CALLEDDA - SALIS - DAVOLI - FADDA - LICHERI - SERRA - CUGINI, con richiesta di risposta scritta, sul grave rischio di chiusura dello stabilimento dell'ALCOA di Portovesme.

***************

I sottoscritti,

premesso che la direzione dello stabilimento dell'ALCOA di Portovesme, le segreterie sindacali confederali territoriali e le RSU, hanno espresso una forte preoccupazione per la drammatica situazione occupazionale che potrebbe verificarsi se l'Unione europea non dovesse accogliere la richiesta dell'applicazione di tariffe energetiche agevolate per la produzione primaria di alluminio (decisione che dovrebbe arrivare entro il prossimo mese di giugno);

considerato che, se ciò dovesse accadere, il rischio della chiusura dello stesso stabilimento diverrebbe un fatto concreto;

tenuto conto che è dal 2006, cioè da quando è scaduto il precedente regime tariffario speciale, che l'Unione europea sta rinviando continuamente la decisione, chiedendo continue modifiche sull'iter procedurale della richiesta e facendo poca chiarezza sull'iter decisionale;

ritenuto che la questione sembra ormai diventata una partita di ping pong che si gioca non solo sulla pelle dei lavoratori impiegati nello stabilimento e sulle loro famiglie, ma sull'intera economia del territorio;

considerato, altresì, che:
- la chiusura dell'ALCOA trascinerebbe nella stessa situazione, inevitabilmente, anche lo stabilimento dell'Eurallumina;
- decine di imprese dell'indotto sarebbero costrette alla chiusura;
- migliaia di lavoratori si troverebbero sulla strada, le loro famiglie ridotte sul lastrico, con conseguenze incalcolabili sul piano economico e sociale per l'intera provincia;

tenuto conto che non si sta rivendicando un aiuto di Stato all'azienda, né alcun privilegio o intervento assistenziale, ma bensì una bolletta energetica in linea con quelle pagate dai concorrenti europei per le stesse produzioni;

ritenuto opportuno affrontare questa problematica con estrema urgenza, accogliendo l'allarme lanciato da azienda, sindacato e lavoratori,

chiedono di interrogare l'Assessore regionale dell'industria, l'Assessore regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale e il Presidente della Regione per conoscere:
1) quale sia lo stato delle iniziative già intraprese dall'Amministrazione regionale sul piano politico-istituzionale, nei confronti del ministero competente e, conseguentemente, nei confronti della Commissione europea;
2) dove siano riscontrati maggiori ostacoli, per l'accoglimento della motivata e legittima richiesta, avanzata dalla Regione a sostegno del sistema produttivo sardo;
3) cosa si intende fare per sostenere adeguatamente, sia dal punto di vista tecnico-giuridico, sia da quello politico-istituzionale, la vertenza energia, aperta da tempo su fondata pressione delle organizzazioni sociali ed economiche e delle istituzioni locali dei territori interessati.

Cagliari, 15 maggio 2008