CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1200/A

INTERROGAZIONE MURGIONI, con richiesta di risposta scritta, sulla paventata chiusura della prima classe dell'Istituto per geometri di Muravera.

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Il sottoscritto,

premesso che:
- il basso numero di iscritti alla prima classe dell'Istituto per geometri di Muravera è destinato a pregiudicare il corso di studi di chi intendeva frequentare l'istituto per conseguire il diploma, in quanto è probabile che le istituzioni scolastiche, applicando i parametri nazionali, possano sopprimere la classe;
- l'unico istituto per geometri più vicino al territorio del Sarrabus si trova a Cagliari e questo costringerà gli alunni a un notevole sacrificio per spostarsi verso il capoluogo della Sardegna, mentre le famiglie saranno costrette a sobbarcarsi il pesante onere di tali trasferte;

atteso che, ancora una volta, la Sardegna, e in particolare il territorio del Sarrabus, si trova a pagare ingiustificatamente il prezzo dell'applicazione di parametri, quali il numero minimo di iscritti per tenere in vita un corso di studi che, sebbene possano trovare riscontro in altri territori della Repubblica, mal si adattano alla nostra specifica condizione di insularità caratterizzata da un territorio vastissimo, privo di una efficiente rete di collegamenti e carente di servizi e infrastrutture e con una scarsa densità di popolazione;

evidenziato che l'eventuale soppressione della prima classe dell'Istituto per geometri di Muravera, oltre al danno per la mancata applicazione del principio costituzionale sul diritto allo studio, si profila come un ulteriore danno economico, posto che la figura professionale di geometra è una di quelle più richieste nel nostro territorio per via della vocazione turistica con forte connotazione alberghiero-residenziale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere se:
1) alla luce di quanto esposto nella presente interrogazione, non intendano intervenire presso il Ministero della pubblica istruzione per richiedere, con la necessaria autorevolezza e determinazione, una deroga per la Regione sarda all'applicazione dei parametri nazionali per autorizzare la formazione di nuove classi in considerazione delle peculiarità socio-culturali e geografiche che la nostra Isola rappresenta all'interno della Repubblica;
2) non intendano intervenire in maniera più generale per scongiurare che l'applicazione di norme palesemente inique per i sardi, possa determinare la continua emorragia di chiusure di poste, uffici pubblici, banche e scuole in territori come quello del Sarrabus che già vivono una condizione di isolamento acuita proprio dalla mancanza di questi servizi.

Cagliari, 4 aprile 2008