CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1183/A

INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sul sostegno alle attività di specializzazione degli insegnanti sardi.

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Il sottoscritto,

considerato che:
- la qualificazione sempre crescente dei docenti scolastici è un obiettivo prioritario della Regione Sardegna perché consente il miglioramento della qualità dell'insegnamento e risponde pienamente alle esigenze complessive delle politiche della conoscenza promosse dalla Giunta regionale;
- il miglioramento del proprio bagaglio professionale rappresenta comunque l'obiettivo di molti insegnanti sardi, che spesso si sottopongono a gravi disagi logistici e a pesanti sacrifici economici pur di affinare le proprie competenze presso scuole di specializzazione sovente localizzate al di fuori del territorio regionale;
- tale esigenza di acquisizione di strumenti di conoscenza aggiuntivi appare ancor più diffusa tra gli insegnanti più giovani, che spesso non godono ancora di una posizione di ruolo stabilizzata, che più sentono la necessità di garantire livelli di docenza adeguati alle nuove e crescenti esigenze della popolazione scolastica;
- la partecipazione ai corsi di specializzazione che si svolgono fuori dalla Sardegna richiede comunque disponibilità di mezzi e di tempo, per cui il Ministero attribuisce un monte ore a ciascuna direzione scolastica regionale, che viene attribuito ai docenti che frequentano corsi di formazione specialistica;
- lo scorso anno scolastico, la Direzione scolastica regionale era riuscita a soddisfare compiutamente le esigenze dei docenti, consentendo la partecipazione ai corsi sia ai docenti di ruolo, che a quelli precari;
- nel corso del presente anno scolastico, a causa dell'aumento delle richieste di partecipazione ai corsi di specializzazione e della limitatezza del monte ore disponibile, non sembra esserci analoga potenzialità, per cui la Direzione scolastica regionale avrebbe preso la decisione di privilegiare l'accoglimento delle domande dei docenti di ruolo;
- tale disposizione rischia di essere fortemente penalizzante soprattutto nei confronti dei docenti precari che sono iscritti già dall'anno passato a corsi di specializzazione pluriennali e che si vedrebbero costretti a rinunciare all'attività formativa già svolta o, peggio ancora, a rinunciare ai propri incarichi professionali di docenza;
- per tale motivo sembrerebbe assai opportuno che nella scelta dei criteri di prevalenza per l'attribuzione delle ore relative ai permessi di studio agli insegnanti, massima priorità venga data alla possibilità di completare le attività di specializzazione già in itinere;
- appare opportuno accertare che la scelta dei criteri di prevalenza venga fatta dopo aver accuratamente valutato le diversificate esigenze rappresentate dagli interessati al provvedimento e dalle loro rappresentanze sindacali e comunque sempre nel pieno rispetto delle norme costituzionali che tendono a garantire parità di opportunità per tutti;
- la delicatezza del problema induce anche a ritenere che sia senz'altro opportuno che la Direzione scolastica regionale attivi una propria verifica di qualità sull'utilizzo delle ore per l'aggiornamento professionale,

chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale degli affari generali, personale e riforma della Regione per sapere se non ritengano opportuno esercitare un'attività di sensibilizzazione nei confronti della Direzione scolastica regionale rivolta a sollecitare la massima attenzione nelle attività di attribuzione e di verifica dei permessi agli insegnanti, con particolare riferimento alle esigenze dei giovani insegnanti sardi non di ruolo, che abbiano fatto domanda di concessione dei permessi di studio per il completamento di attività di specializzazione pluriennali.

Cagliari, 18 marzo 2008