CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1182/A
INTERROGAZIONE CACHIA, con richiesta di risposta scritta, sul mancato accordo per il contratto integrativo con i medici di base e sullo stato di agitazione degli stessi.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- il Piano sanitario regionale assegna un ruolo fondamentale ai medici di base e ai pediatri di libera scelta nel raggiungimento degli obiettivi di governo clinico e sanità del territorio;
- tali obiettivi intendono limitare il ricorso dei malati alle strutture ospedaliere, con forte aggravio di costi per la sanità pubblica e non sempre con efficaci benefici per il cittadino;
- a tale azione, ampiamente condivisa, devono necessariamente corrispondere risorse di una entità adeguata al maggiore impegno richiesto ai medici di medicina generale, in termini di orario di lavoro e di qualità delle prestazioni anche al di fuori dai compiti strettamente sanitari;ricordato che:
- da due anni è in corso una tribolata trattativa con la categoria per la firma del contratto integrativo che deve tenere conto del nuovo e oneroso ruolo dei medici di base;
- tale trattativa, che ha avuto momenti di duro conflitto tra le parti, non è arrivata a buon fine dando luogo al risentito atteggiamento dell'Assessore, la quale non si è astenuta dall'usare toni pesanti (al sottoscritto parsi offensivi) su presunte collusioni dei sanitari con le case farmaceutiche;
- considerato lo stallo della situazione e il sostanziale fallimento della stessa, la contrattazione è stata trasferita (caso affatto insolito) alla Sisac, organizzazione nazionale di mediazione;considerato che:
- la Sisac garantisce un contratto minimo, al di fuori del progetto di investimento necessario per dare avvio, nello spirito del Piano, al nuovo corso della sanità in Sardegna;
- il trasferimento della contrattazione in sede nazionale è, comunque, un fallimento dell'azione politica condotta dalla Giunta, la cui rigidità ha reso difficile il dialogo;rilevato che:
- è indispensabile, al forte carico di lavoro previsto, corrispondere un adeguato trattamento economico;
- soprattutto è indispensabile considerare i medici di medicina generale per quello che sono: liberi professionisti e non impiegati di concetto, che si vorrebbe trasformare in burocrati con ampliamento dell'orario di lavoro, coinvolgimento per le prenotazioni al CUP, eccetera;
- per affrettare la soluzione l'Assessore ha annunciato in tono minaccioso all'Aula, nel corso della discussione della finanziaria regionale 2008, che un ritardo ulteriore nella conclusione delle trattative avrebbe potuto disperdere alcune risorse finanziarie (aspetto, peraltro, a giudizio dei più, assai controverso);preso atto che:
- la situazione di grave disagio ha avuto come inevitabile sbocco lo stato di agitazione e la previsione di uno sciopero da attuarsi entro due settimane prima delle elezioni del 13 aprile 2008;
- la prevista astensione dal lavoro arrecherà sicuramente disagi ai cittadini;
- l'agitazione ha dato luogo ad assemblee partecipate, nel corso delle quali sono stati usati toni fortemente critici nei confronti della Regione, con ampio risalto dato dalla stampa;ricordato inoltre che, nel corso del dibattito sulla finanziaria regionale, l'Assessore aveva preso un impegno solenne e formale circa l'immediata e positiva conclusione della trattativa sollecitando il ritiro degli emendamenti, approvati dalla Commissione, presentati al fine di agevolare l'interlocuzione in atto, ritiro al quale i proponenti hanno scrupolosamente aderito per le assicurazioni date;
considerato che la Sardegna è, con la Campania, la sola Regione che non abbia concluso la trattativa a conferma di un braccio di ferro che non può sortire, in ogni caso, esiti positivi,
richiamato, infine, che gravi e inaccettabili ritardi si manifestano, da parte della Giunta, la quale non ha proceduto a rispettare il provvedimento della finanziaria nazionale (unica Regione ad avere eluso la disposizione) sull'eliminazione del ticket aggiuntivo (10 euro) che viene a gravare sul reddito pro capite dei sardi, e rende più onerosi i servizi sanitari,
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) in che modo intenda favorire la conclusione della trattativa con i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per dare corso agli obiettivi previsti dal Piano sanitario regionale;
2) quale sarà la misura economica prevista per remunerare equamente il maggior impegno di questi professionisti della sanità;
3) quando la Giunta, recependo il dispositivo della finanziaria nazionale, eliminerà il ticket aggiuntivo di 10 euro, la cui proroga sembra indicare la volontà di far cassa a spese dei sardi.Cagliari, 18 marzo 2008