CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1169/A
INTERROGAZIONE VARGIU, con richiesta di risposta scritta, sulla sospensione dall'incarico del dirigente del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (SPDC) del SS. Trinità di Cagliari.
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Il sottoscritto,
considerato che:
- la psichiatria sarda vive da anni una stagione di grandi tensioni, causate dal tentativo di imposizione di strategie terapeutiche contrastanti con le convinzioni professionali e scientifiche della maggior parte degli operatori sardi, specialisti nel settore;
- la Direzione generale della Asl n. 8 non è riuscita a migliorare il clima di collaborazione interno alla psichiatria, ma ha anzi effettuato alcune scelte dirigenziali apicali - prima fra tutte quella del direttore del Dipartimento aziendale di salute mentale - che hanno reso ancora più difficoltosa ogni possibilità di dialogo;
- nonostante i ricorrenti annunci di investimenti economici e di potenziamenti delle risorse umane, finalizzati al miglioramento della qualità dell'assistenza psichiatrica, la stessa Asl n. 8 non è riuscita negli anni a garantire una più qualificata assistenza di settore e, in particolare, non è riuscita ad elevare la qualità delle risposte nell'unica sua struttura di ricovero e cura per malati psichiatrici, l'SPDC del Presidio ospedaliero SS. Trinità di Cagliari;
- tale reparto di psichiatria ospedaliera ha visto, negli ultimi anni, peggiorare ulteriormente la propria capacità di risolvere i problemi dei pazienti, anche per l'impoverimento delle risorse umane disponibili e per lo smantellamento dei presidi di sicurezza indispensabili a garantire la serenità degli operatori professionali e la tutela fisica degli stessi pazienti;
- nonostante le ripetute sollecitazioni, la Asl n. 8 non ha mai provveduto ad effettuare lo sdoppiamento del Servizio di psichiatria, come invece le imporrebbero le leggi vigenti, causando un ulteriore aggravio di attività sull'unico reparto psichiatrico esistente, che lavora oggi ben oltre le proprie potenzialità, grazie all'abnegazione e alla dedizione quotidiana di tutti gli operatori medici e non medici;
- è notorio come il direttore del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura del Presidio ospedaliero SS. Trinità avesse più volte segnalato le molteplici criticità del proprio reparto, chiedendone lo sdoppiamento e sollecitando maggiori risorse per poter far fronte all'emergenza lavorativa quotidiana;
- la risposta da parte della Asl n. 8 a tali sollecitazioni, tutte rivolte a garantire i diritti dei pazienti, è stata la sospensione per cinque anni dall'incarico di servizio, giustificata sulla base di un procedimento giudiziario ancora in itinere che potrebbe "indurre un giustificato allarme sociale idoneo a creare negli utenti diffidenza nei confronti del servizio pubblico";
- essendo nota e indiscussa la grande professionalità del direttore del Servizio di psichiatria del Presidio ospedaliero SS. Trinità di Cagliari, la motivazione appare del tutto pretestuosa e tendente ad accentuare ulteriormente il clima da purghe staliniane e da rieducazione coatta che sembra essere diventata la costante delle azioni della Asl n. 8 di Cagliari;
- tale sospensione dall'attività del direttore del Servizio di psichiatria rischia di inasprire ancora di più la grave situazione di sofferenza dell'intera psichiatria sarda e priva il reparto del SS. Trinità di un direttore esperto, di sicura umanità e competenza professionale, con la certezza di un ulteriore scadimento della qualità dell'assistenza psichiatrica prestata in Sardegna,
chiede di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se non ritengano opportuno:
1) intervenire presso i vertici aziendali della Asl n. 8 per ottenere l'immediata revoca dell'inopportuno provvedimento adottato nei confronti del dirigente del Servizio di psichiatria del Presidio ospedaliero SS. Trinità di Cagliari;
2) provvedere all'immediata rimozione dall'incarico del direttore generale della Asl n. 8 di Cagliari che, ancora una volta, dimostra la propria inadeguatezza all'incarico ricoperto.
Cagliari, 4 marzo 2008