CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1146/A
INTERROGAZIONE SANJUST, con richiesta di risposta scritta, sulle problematiche del personale della Regione sarda che ha chiesto il trasferimento presso gli enti locali.
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Il sottoscritto,
premesso che l'articolo 8, comma 1, della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2007) recita:
"1. Agli enti locali che, con le modalità di cui all'articolo 30, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, inquadrino nei propri organici dipendenti a tempo indeterminato dell'Amministrazione regionale, anche di qualifica dirigenziale, è attribuito, per tre anni, un contributo pari al 70 per cento del trattamento economico fondamentale annuo, spettante al dipendente secondo il contratto collettivo di lavoro applicato nell'ente di destinazione. A titolo di incentivazione, al dirigente o al dipendente inquadrato, è corrisposta una indennità commisurata a due mensilità, rispettivamente del trattamento fondamentale previsto per il personale dirigente o della retribuzione base per il restante personale, in godimento all'atto del trasferimento.";
considerato che:
- ciò è in sintonia con la parte delle linee guida di questa Amministrazione basate sul risparmio economico in quanto, dopo aver contribuito per il 70 per cento allo stipendio del dipendente che ha fatto domanda di trasferimento, alla scadenza dei tre anni, la Regione passa il carico economico totalmente all'ente locale che lo ha accolto;
- alcuni dipendenti della Regione, accogliendo l'opportunità offerta dagli enti locali, così come detto in premessa, hanno inoltrato domanda di trasferimento, ma al momento non risulta siano state attivate le procedure per soddisfare tale richiesta;
- qualora un dipendente dovesse chiedere, senza ottenerlo, il trasferimento presso un ente locale, egli continuerà a percepire lo stipendio dall'Amministrazione regionale che, in tal caso, non attuerebbe il principio linea del risparmio;
preso atto che l'applicazione dell'articolo 8, comma 1, della legge regionale n. 2 del 2007, non sarebbe attuabile in quanto parrebbe che, nel bilancio 2007, l'Esecutivo non abbia previsto un nuovo capitolo di spesa specifico per il contributo al trasferimento presso gli enti locali, dei dipendenti che ne hanno fatto richiesta come, invece, è accaduto per i dipendenti ex EPT allorquando vennero trasferiti, assieme alle competenze, d'ufficio alle amministrazioni provinciali, senza poter godere degli incentivi proposti in seguito;
verificato che:
- con l'articolo 10 della legge regionale n. 9 del 2006, la Regione ha stabilito il trasferimento di competenze alle province e ai comuni e il conseguente adeguamento delle risorse finanziarie e del personale dipendente;
- in diversi settori (ad esempio quello del turismo), invece, sono state trasferite competenze, ma non il personale, al punto che qualche amministrazione provinciale ha dovuto assumere dipendenti interinali con l'incarico di avviare l'istruttoria per le professionalità turistiche,
chiede di interrogare il Presidente della Regione per sapere:
1) quali iniziative intenda attivare allo scopo di dar corso a quanto previsto e votato dall'Assemblea regionale, relativamente all'articolo 8, comma 1, della legge finanziaria 2007;
2) quali sono i problemi che, fino a questo momento, non hanno consentito all'Amministrazione regionale di soddisfare le richieste inoltrate secondo le modalità previste dalla summenzionata legge finanziaria 2007, che offre la possibilità, ai dipendenti, di trasferimento presso un ente locale;
3) se non ritengano che il non dar corso alle richieste di trasferimento del personale dipendente presso gli enti locali disponibili ad accoglierli, possa configurarsi come un danno economico arrecato all'Amministrazione regionale, in perfetto contrasto con la normativa e le linee guida di questo Esecutivo regionale;
4) cosa intenda fare l'Esecutivo nell'imminente, per sanare una situazione che sta provocando malessere e sfiducia nei dipendenti che si sono visti penalizzati e presi in giro rispetto ad una opportunità promessa dall'Amministrazione regionale e dalla stessa non garantita.
Cagliari, 5 febbraio 2008