CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1145/A
INTERROGAZIONE FLORIS Mario, con richiesta di risposta scritta, sullo "stato di emergenza" e sui provvedimenti adottati per la bonifica delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente-Guspinese.
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Il sottoscritto,
visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2007, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 5 del 7 gennaio 2008, con il quale è stato dichiarato lo "stato di emergenza" in relazione alla grave situazione di inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente e Guspinese;
tenuto conto che, già dal lontano 18 settembre 2001, il Ministero dell'ambiente, con decreto n. 468, approvava il Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale che individuava le aree del Sulcis-Iglesiente-Guspinese tra quelle di interesse nazionale ai fini della bonifica dei siti inquinati;
visto il decreto ministeriale 12 marzo 2003, di perimetrazione delle aree del sito del Sulcis-Iglesiente-Guspinese;
tenuto conto che risale ad oltre tre anni orsono, esattamente al 6 dicembre 2004, la conferenza decisoria tenutasi presso il Ministero dell'ambiente sulla proposta di perimetrazione delle aree da bonificare fatta dalla Regione Sardegna;
preso atto che lo stesso decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre 2007 richiama l'urgenza, dopo tanto tempo trascorso, di procedere alla tempestiva bonifica delle predette aree e che occorre ricorrere con "somma urgenza a procedure accelerate per il concreto avvio delle opere di risanamento";
rilevato che il Presidente della Regione ha sollecitato il provvedimento del Presidente del Consiglio dei ministri con nota del 19 settembre 2007,
chiede di interrogare il Presidente della Regione perché faccia conoscere:
1) quali sono le conseguenze di carattere ambientale, sociali ed economiche del dichiarato stato di emergenza grave;
2) quali sono le opere di risanamento previste, le risorse disponibili, lo stato della progettazione degli interventi;
3) qual è la tempistica eventualmente concordata con il Governo nazionale, tenendo conto che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri prevede la durata dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2009;
4) tenuto conto della situazione di grave emergenza, non fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari, quali sono i poteri eventualmente attribuiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri al Presidente della Regione e quali le risorse disponibili e necessarie.
Cagliari, 5 febbraio 2008