CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1143/A

INTERROGAZIONE CHERCHI Oscar - LA SPISA - LOMBARDO - SANJUST - AMADU, con richiesta di risposta scritta, sul conferimento degli incarichi dirigenziali nell'Arpas.

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I sottoscritti,

premesso che l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Sardegna (Arpas) è stata istituita con legge regionale 18 maggio 2006, n. 6;

considerato che nel piano di ricollocamento del personale assegnato all'agenzia si è provveduto a definire un bilancio delle competenze, convocando tutti i dirigenti dei presidi multizonali di prevenzione a relativi incontri e richiedendo ad ognuno i curricula; sembrerebbe, inoltre, che siano state pagate le spese di soggiorno dei dirigenti, con ulteriore sperpero di denaro pubblico;

visto che, con la determinazione n. 56 del 9 luglio 2007 del direttore generale dell'Arpas è stata costituita una commissione avente il compito di attribuire punteggi e stilare la graduatoria utile per il conferimento degli incarichi di direzione delle strutture dell'Arpas;

constatato che la commissione esaminatrice ha attribuito punteggi ai vari dirigenti (in merito a bilancio competenze, titoli di carriera, titoli accademici come specializzazioni, dottorato o master, altre lauree, corsi di formazione, pubblicazioni) come si può evincere dal verbale della commissione valutatrice del 30 novembre 2007 e dall'allegato alla determinazione n. 159 del 12 dicembre 2007;

rilevato che nell'attribuzione dei suddetti punteggi ampio spazio è stato lasciato alla totale discrezionalità dello psicologo o di chi, per lui, era preposto per valutare il bilancio di competenze; in una forbice compresa tra un punteggio minimo di 40 e uno massimo di 60, i commissari hanno potuto attribuire i punteggi in modo del tutto arbitrario basandosi su giudizi soggettivi (test attitudinali e psicologici) e questa loro valutazione si è rilevata determinante per il risultato finale dei partecipanti che avevano punteggi inferiori relativamente ai titoli di carriera, a quelli accademici o alle pubblicazioni;

preso atto che in questa graduatoria la discrezionalità sembra prevalere su tutto, visto che i titoli, i curricula e l'esperienza professionale maturata da questi dirigenti passano in secondo piano, mentre viene dato ampio spazio a test attitudinali e psicologici, che possono prestarsi a facili agevolazioni, i cui criteri sono sempre soggettivi,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore della difesa dell'ambiente:
1) per conoscere sulla base di quali criteri sono state stilate le graduatorie per gli incarichi dirigenziali dell'Arpas;
2) perché vengano forniti tutta la documentazione e il resoconto delle spese sostenute in questa operazione ispirata evidentemente a criteri poco democratici, in cui non conta il merito, ma l'amichevole discrezionalità;
3) per sollecitare una maggiore trasparenza ed equità e immediati provvedimenti per annullare queste graduatorie e procedere a un esame più oggettivo e chiaro, tenendo conto delle competenze e dei titoli del personale e non delle amicizie o delle simpatie, come sembra sia stato fatto finora nella suddetta graduatoria per dirigenti dell'Arpas.

Cagliari, 31 gennaio 2008