CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1141/A

INTERROGAZIONE GIORICO, con richiesta di risposta scritta, sul risanamento dello stagno del Calik (Alghero) e sulla valorizzazione ambientale e turistica del compendio lagunare.

***************

Il sottoscritto,

premesso che, di recente, la Quinta Commissione permanente ha effettuato un sopralluogo per valutare le condizioni di salute dello stagno del Calik e l'attività di pesca nel vasto compendio lagunare;

considerato che, in tale occasione, ha avuto modo di valutare l'eccezionale importanza, dal punto di vista ambientale, dello stagno e le prospettive di valorizzazione dell'intera area;

rilevato che, a dispetto di tali considerazioni, la Regione è in ritardo nel definire e mettere in campo iniziative e procedure per favorire tale prospettiva;

valutato in un evidente danno ambientale ed economico tale ritardo;

ricordato che c'è una nuova attenzione, a livello di Unione europea, per gli stagni e, in generale, per le zone umide al fine di salvaguardare habitat di particolare pregio ed interesse;

considerato il ruolo del Calik nell'arricchire l'offerta turistica di Alghero e del territorio, prevedendo, una volta bonificato ed attrezzato lo stagno, attività compatibili (anche agonistiche) sullo specchio d'acqua,

chiede di interrogare l'Assessore regionale della difesa dell'Ambiente e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale (attualmente competente in materia di pesca) per sapere:
1) quali progetti siano previsti per la bonifica e la valorizzazione del Calik;
2) per quale motivo i lavori di bonifica, eseguiti dal Consorzio di bonifica della Nurra cinque anni or sono, non siano stati ancora collaudati (in particolare si riferisce ai "lavorieri", sorta di "chiuse" selettive, che regolano l'afflusso dal mare delle specie ittiche e la loro permanenza nell'area stagnale, in assenza dei quali si perde, con le variazioni climatiche, buona parte del pesce, con evidente danno economico della cooperativa di pescatori titolare della concessione);
3) se esista, in merito, un contenzioso tra Regione e Consorzio di bonifica sull'esecuzione dei lavori o quale altro motivo abbia indotto la Regione a non collaudare i lavori stessi;
4) entro quale termine verranno eseguiti i collaudi e trasferite alla cooperativa le opere realizzate;
5) se esista un monitoraggio degli scarichi civili o delle attività agricole esistenti in vicinanza dello stagno o lungo i suoi affluenti, fonte di inquinamento dello stagno;
6) se la Regione ritenga utile predisporre un progetto generale, d'intesa col Comune, a salvaguardia delle iniziative esistenti e di quelle facilmente realizzabili (dalle passeggiate ecologiche, a punti di ristoro per la degustazione dell'enogastronomia locale, alle attività sportive come il canoismo, a un piccolo museo locale sulle antiche attività e sulla manualità delle popolazioni interessate, con richiamo alla borgata di Fertilia, ai progetti di ripopolamento, alla riforma agraria, e così via) per favorire un ulteriore interesse turistico di Alghero.

Si rammenta che la conclusione dei lavori del Palazzo dei Congressi sposta verso il Calik attività di interesse che meritano il supporto del territorio e rivendicano maggiore attenzione per il litorale.

Cagliari, 29 gennaio 2008