CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERROGAZIONE n. 1131/A
INTERROGAZIONE BIANCU - CUCCA - CUCCU Giuseppe - SABATINI, con richiesta di risposta scritta, sulla modifica al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483 (Regolamento recante la disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale).
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I sottoscritti,
premesso che:
- l'articolo 21 del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483 (Regolamento recante la disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale), tratta delle norme sulla valutazione dei titoli equiparati e delle attività svolte in base a rapporti convenzionali e, al 2° comma, menziona, tra queste, l'attività espletata dai veterinari coadiutori, attribuendogli il punteggio previsto per i servizi prestati nella posizione iniziale del corrispondente profilo professionale ridotto del 20 per cento;
- il decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483, ha previsto la specializzazione tra i requisiti necessari per l'ingresso del nuovo personale nel Sistema sanitario nazionale;
- in Sardegna antecedentemente al 10 dicembre 1997, data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 483, un numero ragguardevole di veterinari ha operato nell'ambito del Servizio sanitario nazionale nel ruolo di coadiutore regionale ed ha poi continuato ad operarvi sempre con quella qualifica a tutt'oggi;
- il punteggio maturato in quel ruolo vale, a norma dell'articolo 21, al pari del punteggio maturato in ruolo e, per assurdo, quel servizio potrebbe essere conteggiato per il raggiungimento dei 10 anni di servizio necessari per la partecipazione al concorso per il 2° livello dirigenziale anche in assenza di specializzazione;
- per profondi dissidi nella categoria non è stato tuttora possibile siglare un contratto condiviso per l'assunzione dei veterinari come specialisti nel Servizio sanitario nazionale al pari di quanto previsto per i medici e, in mancanza di quella convenzione, ancora oggi la Regione assume veterinari coadiutori, con un ruolo improprio rispetto alla norma che prevede invece l'assunzione dei veterinari in qualità di specialisti ambulatoriali;
- la figura del veterinario coadiutore, superata fin dalla legge n. 833 del 1977, continua ad esistere solo in Sardegna,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere se in ordine alla questione intendono promuovere nella prossima conferenza Stato-regioni, nell'ambito delle misure poste in essere per risolvere le problematiche riguardanti la vertenza sul precariato nel Sistema sanitario nazionale, una modifica al decreto del Presidente della Repubblica n. 483 del 1997, perché possa prevedere per tutti i veterinari laureati antecedentemente alla formulazione di quella norma e che abbiano maturato nel ruolo di coadiutore regionale un servizio pari a tre anni, come quelli previsti per la specializzazione, che quel servizio consenta di raggiungere il titolo minimo indispensabile per la partecipazione ai pubblici concorsi ed alle selezioni pubbliche per l'ingresso da specialista ambulatoriale o da professionista in ruolo nel Servizio sanitario nazionale.
Cagliari, 18 gennaio 2008