CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERROGAZIONE n. 1097/A

INTERROGAZIONE CALIGARIS, con richiesta di risposta scritta, sull'attivazione di impianti di radiodiffusione dell'emittente comunitaria nazionale Radio Padania.

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La sottoscritta,

premesso che:
- l'articolo 74, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, prevede che "fino all'attuazione del piano nazionale delle frequenze radiofoniche in tecnica analogica, i soggetti titolari di concessione radiofonica comunitaria in ambito nazionale sono autorizzati ad attivare nuovi impianti, su base interferenziale con altri legittimi utilizzatori dello spettro radioelettrico e nel rispetto delle normative vigenti in materia di emissioni elettromagnetiche, sino al raggiungimento della copertura di cui all'art. 3, comma 5, della legge 31 luglio 1997, n. 249. Decorsi 90 giorni dalla comunicazione di attivazione degli impianti del Ministero delle Comunicazioni ed in mancanza di segnalazione di interferenze, la frequenza utilizzata si intende autorizzata";
- l'articolo 3, comma 5, della legge 31 luglio 1997, n. 249, stabilisce, tra l'altro, che il piano nazionale di assegnazione delle frequenze riserva "di norma, il 70 per cento dei programmi irradiabili alla emittenza radiofonica in ambito locale";

evidenziato che:
- le emittenti nazionali titolari di concessione comunitaria sono due: Radio Maria e Radio Padania;
- Radio Padania, comunitaria nazionale politica, ha attivato in Sardegna impianti di radiodiffusione sonora ai sensi di tale legge e li ha successivamente ceduti ad altri operatori;

rilevato che:
- nonostante le proteste delle emittenti locali danneggiate dalle interferenze provocate non vi sono stati interventi da parte del Ministero delle comunicazioni per far cessare le situazioni anomale denunciate e non è stata definita, a livello nazionale, una procedura di verifica di situazioni interferenziali cagionate dall'attivazione dei nuovi impianti;
- l'attivazione degli impianti in attuazione della norma a favore delle due emittenti comunitarie deve essere finalizzata al raggiungimento della loro copertura;
- gli impianti non possono, quindi, essere ceduti ad altri operatori con finalità ed obiettivi diversi,

chiede di interrogare il Presidente della Regione per conoscere se non ritenga opportuno:
1) sollecitare, in sede di Conferenza Stato-regioni, la rapida attuazione del piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiofoniche in tecnica analogica;
2) intervenire nei confronti del Ministero delle comunicazioni perché ponga fine a situazioni anomale che danneggiano la libertà di espressione rendendo di fatto inascoltabili diverse radio locali.

Cagliari, 7 dicembre 2007